Avv. Russo: proposta di prestazioni compensative energetiche per la Città vecchia, Tamburi – Lido Azzurro e Paolo VI (e famiglie bisognose)
La sentenza della Corte Costituzionale n 47/2021, in riferimento all’ art. 1, comma 953, della legge di bilancio n. 145/2018, ha permesso di sanare le convenzioni tra il Comune e la società di Impianti Eolici installati sul territorio, permettendo un riconoscimento (non patrimoniale) compensativo (le cosiddette Royalty) per l’Ente locale proprio per le installazioni di questi impianti eolici sul territorio.
E ciò sulla base del D.M. (Ministero Sviluppo Economico) del 10 settembre 2010, contenente le Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (in GU Serie Generale n.219 del 18-09-2010).
L’art. 1, comma 953, della legge n. 145/2018 recita infatti che: “Ferma restando la natura giuridica di libera attività d’impresa, dell’attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, i proventi economici liberamente pattuiti dagli operatori del settore con gli enti locali, nel cui territorio insistono impianti alimentati da fonti rinnovabili, sulla base di accordi bilaterali sottoscritti prima del 3 ottobre 2010, data di entrata in vigore delle linee guida nazionali in materia, restano acquisiti nei bilanci degli enti locali, mantenendo detti accordi piena efficacia. Dalla data di entrata in vigore della presente legge, fatta salva la libertà negoziale delle parti, gli accordi medesimi sono rivisti alla luce del decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre 2010, e segnatamente dei criteri contenuti nell’allegato 2 al medesimo decreto. Gli importi gia’ erogati e da erogare in favore degli enti locali concorrono alla formazione del reddito d’impresa del titolare dell’impianto alimentato da fonti rinnovabili”.

Il citato Decreto ministeriale del 10.9.2010 consente, quindi, ancora oggi, alle parti (Comune e società autorizzata che gestisce gli impianti eolici) di addivenire ad una convenzione per il riconoscimento all’ ente locale di misure compensative non patrimoniali (no soldi, ma servizi !!) proprio per le installazioni degli impianti eolici sul territorio.
E allora: quale occasione migliore per proporre al Sindaco di Taranto di attivarsi con la Società “Beleolico” ovvero con la società che gestisce gli impianti eolici situati in Mar Grande, proprio di fronte al Porto, al fine di stipulare, a fronte del rilascio alla predetta Società della Autorizzazione unica, una convenzione bilaterale (a titolo di compensazione per l’installazione di tali impianti a 100 metri dalla costa), diretta a fornire energia gratuita ai cittadini della Città vecchia, Tamburi – Lido Azzurro e Paolo VI ( territori occupati da circa 41.000 abitanti), se è vero come è vero che gli impianti eolici in Mar Grande sono in grado di dare energia a 60.000 persone?