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L’Amministrazione comunale di Grottaglie sottoscrive OdG su ex-Ilva

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Ieri mattina sit in sotto la Prefettura promosso da Associazioni ambientaliste a cui hanno partecipato un discreto numero di studenti delle scuole tarantine. Sono note le posizioni divergenti sulle scelte per futuro dello stabilimento ex Ilva, ma sul netto “no”  allo scudo legale contenuto nel Decreto del Governo Salva Ilva, sembrano tutti d’accordo.

A margine della manifestazione il Sindaco Ciro D’Alò e la sua maggioranza (Annicchiarico Giovanni, Attanasio Leonardo, Carbotti Alessandra, Cassese Giusi, D’Abramo Gabriele, D’Alò Saveria, De Carolis Giulio, Lacava Alessandra, Marchese Giovanni, Mingolla Antonio, Mirto Simone, Palmieri Aldo, Russo Giuseppe  e Zimbaro Massimo) hanno sottoscritto un Odg Ex-Ilva dove “impegnano” il Governo sui seguenti punti:

  • Il Governo, la Regione Puglia e la Provincia di Taranto, a considerare, inderogabilmente nelle future e immediate scelte politiche la salute pubblica dei lavoratori e dei cittadini dell’area jonica come fondamentale diritto da garantire secondo l’art. 32 della Costituzione.

Per tale motivo si chiede di valutare, anche in relazione del quadro epidemiologico e di sicurezza degli impianti posti sotto sequestro, il loro fermo sulla base di quanto sopra esposto e in particolare in rifermento a quanto evidenziato della Corte d’Assise di Taranto nel maggio del 2022, previa realizzazione di un piano industriale ecocompatibile condiviso con il territorio e, pertanto, di precedere alla chiusura delle fonti inquinanti;

  • ristabilire il valore effettivo del diritto al lavoro secondo l’art. 4 della Costituzione, divenuto strumento di ricatto nel corso delle vicende legate allo stabilimento;
  • a varare una “ legge speciale per il lavoro a Taranto” di concerto con l’ente regionale, enti locali, sindacati ed enti di categoria per la provincia jonica che, punti al riconoscimento del lavoro usurante e alla formazione, inclusa la ricollocazione (ponendo a carico dello Stato la quota della CIG con integrazione salariale a carico degli enti assorbenti) negli Enti pubblici dei dipendenti in esubero che non abbiano raggiunto o siano prossimi all’età pensionabile, individuando per quest’ultimi, attraverso la stessa legge speciale, dei fondi per l’uscita anticipata dall’impiego;
  • alla rivisitazione dell’area di crisi industriale che oggi comprende solo Taranto, Statte, Crispiano, Montemesola e Massafra;
  • uno screening sanitario per i lavoratori e i cittadini dell’area jonica;

Sempre nel documento esprimono verso i lavoratori diretti e dell’indotto, la più corale solidarietà per quanto sono costretti a subire da molti anni anche a causa di scelte sbagliate, in ragione delle quali, la vicenda ex-Ilva è precipitata determinando ancora oggi altissimi rischi per l’ambiente e per la salute degli stessi.

 

 


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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