Droni e satelliti in campo per contrastare la xylella e offrire servizi innovativi alle aziende pugliesi
Finanziato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) un progetto presentato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) in collaborazione con Planetek Italia, che ha sede a Bari, e l’associazione dei produttori olivicoli Unaprol.
Il Distretto Tecnologico Aerospaziale individua come priorità nelle proprie linee di sviluppo strategico, l’applicazione delle disruptive technologies, quali droni e tecnologie satellitari downstream ed upstream nei settori trainanti del contesto territoriale pugliese
Il Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) con Planetek Italia (di Bari) e in partnership con UNAPROL S.C.p.A. hanno ottenuto il finanziamento del progetto FIXYLL ( FIghtXYLeLla fastidiosa) della durata di 18 mesi. Il progetto è finanziato dall’Asi (Agenzia spaziale italiana) per aiutare lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo relative a “Downstream e Servizi Applicativi”. In particolare, FIXYLL si pone l’obbiettivo di sviluppare una serie di strumenti parzialmente o in toto riutilizzabili anche in altre situazioni di emergenza fitosanitaria e non solo in Puglia.
Il progetto FIXYLL mira a realizzare una pluralità di servizi per il supporto alla lotta contro la diffusione di piante di ulivo malate da Xylella fastidiosa attraverso tecniche di telerilevamento primariamente da satellite e, in caso di bisogno di una elevata risoluzione spaziale, con droni. Ciò, al fine di rendere più rapide, attendibili ed esaustive le attività connesse ai controlli relativi prescrizioni europee e nazionali. In particolare, sebbene i servizi proposti siano primariamente indirizzati al notevole caso d’uso della Regione Puglia, è bene sottolineare come FIXYLL si ponga l’obbiettivo di sviluppare una serie di strumenti parzialmente o in toto riutilizzabili anche in altre situazioni di emergenza fitosanitaria.
I servizi proposti sono i seguenti:
(1) Identificazione di piante di ulivo vigorose,
(2) Visualizzazione grafica della dinamica di diffusione della infezione;
(3)Verifica delle applicazioni delle prescrizioni regionali;
(4) Convalida delle piante espiantate per la validazione di secondo livello degli espianti.
La realizzazione del progetto è basata su 3 pilastri fondamentali ed interconnessi al fine di garantire il raggiungimento di elevati standard qualitativi dei servizi erogati e la capacità di rispondere il più possibile alle esigenze espresse dall’utenza:
Preparazione tecnica dei servizi: FIXYLL fornisce un set di servizi in grado di sfruttare asset downstream nazionali e internazionali in un’ottica multi-livello, in cui il primo livello è costituito dall’informazione estraibile da dati open source e, ove necessario, un secondo livello informativo è ottenuto su aree specifiche e con dati ad elevatissima risoluzione spaziale (es da SAPR – sistema aeromobile a pilotaggio remoto).
Interazione con gli utenti: in piena ottica di design thinking, FIXYLL prenderà in considerazione i preziosi input derivanti dall’interazione con l’utenza. Nella fattispecie, il progetto prevede il coinvolgimento dell’utenza con cicli iterativi al fine di collezionare ed analizzare eventuali feedback dalla stessa.
Preparazione al mercato: FIXYLL punta alla realizzazione di servizi commercializzabili. Per questo motivo, grande attenzione sarà dedicata alla realizzazione di un business plan ambizioso ed oggettivo. In particolare il progetto prevede la realizzazione di dimostrazioni e demo volte ad ottenere un congruo trasferimento tecnologico e alla formulazione di accordi pre-commerciali per garantire la massima trasparenza per i futuri sviluppi dell’output del progetto.
Il ruolo dei partner del progetto.
Il Distretto Tecnologico Aerospaziale, da anni impegnato nella realizzazione di progetti di R&D e di trasferimento Tecnologico nel settore aerospaziale, individua come priorità nelle proprie linee di sviluppo strategico, l’applicazione delle disruptive technologies, quali droni e tecnologie satellitari downstream ed upstream, che guidano la trasformazione del settore aerospaziale, nei settori produttivi trainanti del contesto territoriale in cui prevalentemente opera, ovvero la Regione Puglia.
Tali tecnologie, già oggetto di numerose iniziative di ricerca e sviluppo del Distretto, generano nuove opportunità di lavoro e di impresa, hanno una forte componente di spill-over e spin-in per lo sviluppo di nuove soluzioni e prodotti e impattano positivamente sullo sviluppo sostenibile dell’economia di un territorio. Coerentemente con tale strategia, il DTA negli ultimi anni è stato impegnato nella realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e di trasferimento tecnologico, nei quali ha investito anche risorse proprie, finalizzati allo sviluppo di applicazioni e soluzioni basate sullo sfruttamento e valorizzazione delle tecnologie satellitari e degli UAS, dedicando ampio spazio al settore del precision farming. In questo filone di iniziative si inseriscono gli sviluppi previsti nel progetto.
Planetek intende proseguire le attività relative alla agricoltura di precisione iniziate con la partecipazione ad altri due progetti di ricerca gestiti dal Distretto tecnologico aerospaziale: REDOX (Remote Early Detection of Xylella) e TEBAKA (Sistema per acquisizione conoscenze di base del territorio): Vi sono inoltre altre attività finanziate da grandi player mondiali del settore e ad altre attività di ricerca finanziate internamente. Il mercato di Planetek Italia è quello Downstream di Osservazione della Terra da Satellite. Planetek con un fatturato di circa 7.5 milioni di euro nel 2020 detiene lo 0,5 % del mercato Europeo e ricade nella classe delle medie imprese del settore. Sul mercato internazionale sono presenti numerose aziende che offrono servizi di monitoraggio del territorio con l’ausilio di dati telerilevati. Solo un numero limitato di aziende dispone di capacità e competenze nello sviluppo si servizi applicativi basati sulla elaborazione di dati molto complessi come quelli multipiattaforma. Tali competenze sono molto di nicchia e le aziende che dispongono di queste competenze associate alla capacità di sviluppo di piattaforme tecnologiche geospaziali per la erogazione di servizi continuativi di monitoraggio gestendo enormi moli di dati sono limitate a poche unità a livello europeo.
Nel contesto attuale della lotta alla Xylella fastidiosa, è ormai condiviso nell’ambito della comunità scientifica e dei decisori politici che ancora non esiste una cura efficace e definitiva e, di conseguenza, bisognerà convivere con il batterio.
È una priorità per Unaprol, che rappresenta nel presente progetto il mondo degli olivicultori, intraprendere azioni sempre più incisive di prevenzione e di contenimento dell’epidemia, quali:
- Contrasto all’insetto vettore dell’infezione (“sputacchina media”),
- Rimozione delle piante disseccate,
- Reimpianti e riconversione tramite cultivar di olivo resistenti,
- Riconversione verso altre colture frutticole resistenti. Le azioni di prevenzione e contenimento devono essere accompagnate, parallelamente, da efficaci azioni di monitoraggio, con l’obiettivo, tra gli altri, di evitare che l’infezione, ad oggi limitata all’ulivo, si propaghi ad altre specie suscettibili, quali ad esempio l’oleandro, il mandorlo, il ciliegio.