Sanità, Turco (M5S): « Presentata interrogazione su Ospedale san Cataldo di Taranto»
«Il nuovo ospedale “San Cataldo” di Taranto rappresenta un’importante opera per l’intero territorio ionico, al fine di garantire i servizi di diagnosi e cura per una popolazione di circa 580.000 abitanti. Sono decenni che i cittadini attendono la realizzazione di tale infrastruttura e vorrebbero poterne godere appieno nei tempi stabiliti. Sono stati accumulati ritardi su ritardi che hanno portato allo slittamento del termine dei lavori da gennaio 2022 a luglio 2023, ma il termine ultimo per il completamento dell’ospedale rischia nuovamente di non essere rispettato, a causa dell’indisponibilità dei 105 milioni di euro già stanziati per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie.
Sono state altresì avviate le procedure di gara, ma non è possibile procedere all’assegnazione delle stesse per il trasferimento delle relative risorse. A tal riguardo, per ultimare la struttura ospedaliera, si potrebbe utilizzare una parte delle somme stanziate (270 milioni di euro assegnati alla Puglia nel corso del governo Conte) con delibera Cipe n. 51 del 24 luglio 2019. Per accelerare il trasferimento delle risorse mancanti, il M5S ha depositato in Senato un’interrogazione a risposta orale a mia prima firma, dove si chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri dell’economia e delle finanze e della salute, di sbloccare l’erogazione dei 105 milioni di euro che servono ad acquistare le attrezzature e gli allestimenti del nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto, attingendo dalla citata delibera Cipe.
Da parte di Palazzo Chigi ci auguriamo la massima attenzione e tempestività in merito a un tema cruciale per la sanità della provincia di Taranto. Vogliamo scongiurare che il nuovo ospedale possa trasformarsi nell’ennesima cattedrale nel deserto in un territorio alle prese con tante difficoltà ed emergenze, tra cui anche quella sanitaria».