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Vertenza personale ATA

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 Casili (M5S): Bocciati emendamenti presentati dai parlamentari del M5S in sede di Bilancio e Milleproroghe. Ora fare fronte comune”

“Come Movimento 5 Stelle stiamo seguendo con grande attenzione a tutti i livelli  la vertenza del personale ATA, assunto durante il Covid e  che ha consentito, con l’organico aggiuntivo, di far fronte alle necessità durante la pandemia”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, che nei mesi scorsi ha inviato una nota al presidente della Conferenza Stato – regioni Fedriga per chiedere  di attivare un confronto/tavolo tecnico in seno alla competente ‘Commissione Istruzione, Università e Ricerca’ per valutare proposte mirate e immediate al fine trovare soluzioni condivise per la tutela di questi lavoratori.

“Parliamo di una platea di circa 55 mila lavoratori precari – continua Casili – di cui oltre 2000 in Puglia. Il mancato rifinanziamento di questo organico aggiuntivo ha portato al blocco dello scorrimento delle graduatorie, di fatto lasciando senza lavoro questi operatori. L’ufficio scolastico regionale nell’ambito delle proprie competenze ha concesso in prima istanza una trance di 740 posti in deroga ATA e, successivamente all’intervento dei sindacati ha autorizzato ulteriori 94 posti in deroga, ma non basta. I nostri parlamentari avevano presentato un emendamento in sede di Bilancio e nel decreto Milleproroghe per risolvere la situazione, purtroppo bocciati all’attuale governo nazionale nonostante le promesse fatte in campagna elettorale. In consiglio regionale abbiamo approvato una mozione portare la questione in Conferenza Stato – Regioni e chiedere al Governo di adottare misure strutturali per questi lavoratori e per privilegiare nelle assunzioni di personale gli ATA già in graduatoria, che hanno lavorato nel periodo dell’emergenza Covid. La mancanza di personale ATA negli Istituti Scolastici pugliesi rischia di compromettere tanto l’efficienza e funzionalità dei laboratori quanto la didattica. La carenza di organico, infatti, è strutturale e interessa scuole di ogni ordine e grado della Puglia, ed è comune a buona parte delle regioni italiane. Non possiamo permettere che questi lavoratori continuino ad essere ignorati dal Governo: è necessario fare fronte comune per risolvere in modo positivo questa vertenza”.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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