Decreto ex Ilva. Filippetti (Pd): “Il Governo chiude ad ogni possibile confronto sul futuro dello stabilimento e di Taranto”

“Inammissibile quanto è accaduto ieri: un no secco, che non lascia spazio a nessun tipo di confronto sul decreto ex Ilva”. A parlare è Anna Filippetti, neo segretaria del Partito Democratico di Taranto.
“Il Governo Meloni chiude ad ogni possibilità di emendare il decreto, persino alle proposte dei rappresentanti della maggioranza. Questo per dimostrare che è così e basta, che va accettato tutto, inaudita altera parte, anche quello scudo penale che ha tutto il sapore di una garanzia di impunità, senza alcuna attenzione per la salute e la vita dei tarantini”.
“Quanto conta per il presidente del Consiglio la gente di Taranto? Quanto contano i lavoratori, quelli che sono ancora in attività e quindi costantemente esposti a emissioni inquinanti e a rischio di incidenti, dato che fonti sindacali quotidianamente parlano di mancanza di sicurezza? Quanto quelli che sono in cassa integrazione da anni o coloro che non hanno più lavoro perché erano dipendenti di ditte dell’appalto ormai in fallimento? E degli amministratori locali che pure hanno dimostrato fiducia?
Questa storia lascia senza parole, ma chiarisce ogni dubbio su quanto Taranto e la sua grande vertenza siano davvero importanti per il Governo. Certamente il territorio, a ogni livello, dovrà affrontare coeso una tale dimostrazione di indifferenza”.
“Quegli emendamenti sarebbero stati un’occasione propizia per iniziare a parlare concretamente dei principi da inserire nell’accordo di programma auspicato dal sindaco di taranto Rinaldo Melucci e dal presidente Michele Emiliano, prospettiva che aveva visto il Ministro Adolfo Urso favorevole. Questo pesante “stop”, tuttavia, riavvolge il nastro della vicenda, lasciandoci davvero increduli”.