Case green: IAIA (Fdi), No alla direttiva europea su case green
“Il via libera del Parlamento Europeo alla direttiva sulle case green comporterà l’adeguamento obbligatorio degli edifici residenziali già dal 2028, mentre per quelli nuovi delle autorità pubbliche la scadenza è fissata al 2026. Una tempistica surreale che impone la dotazione di tecnologie solari in un periodo brevissimo e con costi a carico dei cittadini. Considerato come proprio l’Italia sia uno tra gli Stati membri con maggiore proprietà immobiliare, questa decisione del Parlamento Europeo rappresenta un serio problema per le famiglie e per le imprese, già in notevole difficoltà a causa dei rincari delle materie prime. Occorre realismo e comprendere che una vera riconversione ambientale di case e appartamenti deve essere ponderata e valutata anche in base ai territori di riferimento e alle attuali condizioni economiche delle persone. Ritengo perciò inapplicabile l’apporto di quelle migliorie, seppur condivisibili nel lungo periodo, in una fase storica come questa”.
