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Xylella, CIA Puglia: «Presidente Emiliano se ci sei batti un colpo»

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Bari. «Presidente Emiliano se ci sei batti un colpo! E soprattutto se ci tieni all’agricoltura pugliese dacci risposte concrete su Xylella fastidiosa».

È un fiume in piena Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani Puglia e vicepresidente nazionale della stessa organizzazione, dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal Governatore pugliese Michele Emiliano su una problematica delicatissima come quella della Xylella fastidiosa, che ormai ha compromesso quasi il 50% della olivicoltura pugliese e che ora sta minacciando il resto dell’olivicoltura pugliese.

«La riforestazione, anche nelle aree dove l’ulivo non è una coltura resa obbligatoria dai piani paesaggistici, non rappresenta la sola soluzione per la ricostituzione del patrimonio arboreo distrutto da Xylella – ha aggiunto Sicolo – Assume più una importanza ambientale e paesaggistica ma non agricola, considerato che migliaia di aziende agricole, che a causa della Xylella hanno perso tutto, devono riprendere a fare reddito al più presto e con colture agrarie redditizie, anche diverse dell’olivo».

«Scaricare, poi, le responsabilità sulla gestione della emergenza Xylella solo alla Unione Europea e al Governo, a 10 anni dalla individuazione dei primi focolai del batterio, è davvero poco realistico, se si considera invece che solo negli ultimi due anni la gestione della fitopatia è stata affrontata con più efficacia ed attenzione da parte dell’Assessorato regionale all’agricoltura – ha continuato il presidente regionale di CIA Puglia – È vero che le responsabilità sui ritardi di atti e azioni sono addebitabili alla burocrazia e quindi anche alla Regione, al Governo e alla Unione Europea, quest’ultima anche responsabile di non aver attuato controlli adeguati alle frontiere relativamente all’ingresso di materiale vegetale da altri paesi del Mondo. Ma è anche vero che alcuni esponenti istituzionali regionali, negli anni successivi ai ritrovamenti dei primi focolai, hanno preferito dare credito a santoni e pseudo ambientalisti che tanto danno hanno arrecato alla Puglia con le loro teorie surreali e non corrispondenti a quanto, invece, sosteneva e sostiene la scienza, che rimane l’unica a cui dobbiamo fare riferimento».

«Come hanno (sempre alcuni autorevoli esponenti della politica regionale) dato credito ad azioni giudiziarie che a nulla hanno portato se non ad una archiviazione, dopo anni di mortificazioni a carico di rappresentanti di istituzioni dello Stato e della comunità scientifica – ha ricordato ancora Gennaro Sicolo – In tema di responsabilità confidiamo nella neo istituita commissione di inchiesta parlamentare sulla Xylella che ci auguriamo possa portare alla luce tutto quello che è successo. Noi abbiamo sempre sostenuto che la Xylella non avrebbe atteso i tempi della politica, della burocrazia e della giustizia. E non ci eravamo sbagliati».

«Proprio a proposito di burocrazia. Parlare di regolarità e puntualità nelle eradicazioni e nella erogazione dei fondi, come sostiene il Governatore Emiliano, è davvero poco rispondente alla realtà – ha evidenziato Sicolo – E vi spiego perché. Solo un mese fa, ad esempio, Arif (l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) ha proceduto alla eradicazione di piante che erano state individuate infette e da estirpare con determine regionali del lontano 2021, nonostante i proprietari non avessero manifestato alcuna opposizione. Sempre relativamente alle eradicazioni, vi sono proprietari che nel 2021 hanno proceduto alla estirpazione volontaria di alberi, agevolando quindi anche il lavoro di Arif e rispondendo alle prescrizioni regionali nei tempi dovuti, ma sono ancora in attesa di ricevere i relativi contributi regionali previsti per far fronte alle ingenti spese sopportate per le eradicazioni».

«Sulla Xylella e sui ritardi del piano di rigenerazione e contrasto, relativamente ai fondi previsti dall’art. 9 del “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia” (un provvedimento varato nel 2019), ovvero interventi compensativi di sostegno al reddito per le imprese agricole a causa di eventi calamitosi della cui istruttoria se ne sta occupando l’Arif, sono stati parzialmente erogati nei mesi scorsi solo quelli relativi all’annualità 2018, mentre per le annualità 2019 e 2020 ancora non risulta avviata alcuna istruttoria – ha puntualizzato Gennaro Sicolo – Anche relativamente alla erogazione dei fondi previsti dall’art. 6 dello stesso “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”, ovvero i fondi destinati al reimpianto nelle aree infette, si registrano ritardi abissali di anni dovuti sia alle istruttorie lente e tardive eseguite da Arif ma anche alle lungaggini della burocrazia di altri enti statali e regionali. Questa è la situazione reale».

«Ecco perché riteniamo indispensabile la nomina di un commissario o comunque di una autorità con poteri speciali e risorse umane e finanziare adeguate – ha concluso il presidente regionale di CIA Puglia, Gennaro Sicolo – Come riteniamo indispensabile un incontro, che abbiamo già chiesto più volte da mesi, con il governatore Emiliano per fare un punto sulla situazione della Xylella e per parlare delle azioni future da intraprendere dopo 10 anni nei quali è successo di tutto, anche l’impensabile e l’inverosimile. Da parte nostra continueremo a fornire tutta la collaborazione alle istituzioni europee, governative e regionali e alla comunità scientifica come stiamo facendo ininterrottamente dall’autunno del 2013, per salvare quello che rimane della olivicoltura pugliese e la intera olivicoltura nazionale».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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