AGER-ASECO, FdI: le nostre perplessità sulla Newco confermate dalla Corte dei Conti, Emiliano fermi l’operazione, è fallita
“Veder suffragate dai magistrati della Corte dei Conti le nostre perplessità sulla costituzione della società AGER-ASECO è per noi una sorta di sollievo. C’era chi tentava di relegare i nostri dubbi a un’opposizione pretestuosa e politicizzata, ma oggi vengono ribaditi, appunto, dalla Corte dei Conti, che rileva – in un parere di 41 pagine – come non vi sia la certezza che l’operazione abbia una fondata sostenibilità finanziaria, ma anche che la stessa potrebbe non essere neppure conveniente al punto di vista economico, anche perché non è adeguatamente dimostrato come si raggiungono i risultati senza una dettagliata organizzazione e rendicontazione (dal personale ai costi/ricavi).
“Ma, sempre come da Fratelli d’Italia sostenuto, il mio ostacolo alla costituzione era rappresentato proprio dai tempi stretti: entro il 29 marzo non solo deve nascere la newco, ma questa deve essere nelle condizioni di affidare il servizio… e come? Se l’unico impianto (di Ginosa) ASECO è sottoposto a sequestro? Ma se anche con i potenti poteri dell’ex pm Emiliano fosse magicamente dissequestrato, è bene ricordare che l’impianto è nelle condizioni di smaltire 25mila tonnellate l’anno, quindi non tutti i Comuni potrebbero conferire e pagare un costo di 98 euro a tonnellata: e chi deciderebbe chi può farlo e chi no? I Comuni ‘amici’ sì e quelli meno no? Creando così una disparità anche di TARI fra Comuni di serie A e Comuni di serie B???
“A tutto questo, poi, si aggiunga anche le perplessità, sempre della Corte dei Conti, sull’utilizzo dei fondi dell’eco-tassa che dovrebbero essere destinati ai Comuni per migliorare il servizio, abbassare le tasse o campagne di sensibilizzazione e che invece l’AGER utilizzerebbe per comprare le quote dell’ASECO.
“Più che un’operazione un gran pasticcio, per questo confidiamo che lunedì prossimo, 27 marzo, in audizione i protagonisti dell’operazione (AGER, ANCI, AQP e ASECO) tornino in Commissione e facciano un passo indietro per farne uno in avanti a favore dei Comuni. Perché è evidente che Fratelli d’Italia non è contro questo tipo di newco, ma crediamo che vadano fatte con una società in house, con una gestione diretta dei Comuni, che sia in grado di stare sul mercato in concorrenza ai privati, lì dove è evidente che pubblico e privato devono per forza coesistere. Ma ancora una volta l’operazione è stata realizzata in tutta fretta per creare e gestire potere.
“Invitiamo, quindi, Emiliano a riconvocare una conferenza stampa e annunciare il fallimento di questa operazione. Così farebbe un presidente serio.”