Giuseppe Tursi eletto segretario cittadino del Partito Democratico di Taranto

“Ieri, in assemblea cittadina, –  dichiara Giuseppe Tursi –  ho condiviso con i presenti un mio documento politico-programmatico, in cui ho posto l’accento sull’attuale momento politico che attraversa il partito, e ho elencato quelli che a mio parere devono essere e temi e gli obiettivi primari. In primis, la necessità di arginare il fenomeno della precarietà del lavoro, e le differenze di trattamento salariale e di possibilità di carriera tra uomini e donne. Inoltre non si può più attendere inoltre per adottare tutte le misure atte a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Va certamente intrapresa una politica di profonda trasformazione dell’economia nella direzione della transizione ecologica, in grado di creare sviluppo senza mettere ancora una volta in discussione la sostenibilità ambientale. Indispensabile creare nuove occasioni di lavoro attraverso le diverse opportunità (esempio ZES che favorisce l’insediamento di nuove imprese).
Altro tema irrinunciabile: le fragilità e le povertà, vecchie e nuove. Attenzione va rivolta alla scuola che, nonostante la trasformazione digitale in atto, non è ancora al passo con i tempi. A questo si aggiunge una non sempre ottimale preparazione del corpo docente.  Non possiamo non auspicare una pubblica amministrazione più funzionante, una giustizia certa, una sanità pubblica che sia in grado di offrire un servizio dignitoso e rispondente alle esigenze, ed una politica più accogliente ma anche più organizzata per i flussi dei migranti. In tutto ciò il nuovo PD dovrà fare la differenza rispetto al passato, fornendo un contributo deciso e coerente.
In particolare sul territorio, miriamo a rafforzare un partito capace anche di fare da anello di congiunzione tra  cittadini e istituzioni, esercitando la pratica dell’ascolto e magari aprendo ai cittadini i confronti sui temi;  capace di essere incubatore di proposte e idee, senza smettere di essere luogo di confronto democratico, soprattutto nel caso in cui dovessero esserci opinioni distanti; infine deve mirare a  formare una classe dirigente strutturata e desiderosa di porre in campo una rinnovata, e dunque rigenerata forza politica”.

“Sono contento di essere parte del rinnovamento del Partito Democratico – ha dichiarato Domenico Gregucci, presidente assemblea cittadina Pd Taranto – giunto ad un punto in cui deve riavvicinarsi al  popolo del lavoro, non solo agli operai, ma a tutto un mondo che oggi è in affanno. Penso per esempio ai piccoli commercianti
Un partito che deve aprire alla società civile e recuperare il tempo perso, in cui si è allontanato dalla vita reale e dai problemi. Il tutto puntando senza dubbio sui giovani che non sono il futuro, ma il presente.
La nostra giovane segretaria Elly Schlein ha convinto e attorno a lei riparte l’idea  di questo partito,  abbandonando le dinamiche che lo hanno portato all’immobilismo, recuperando la sua identità di sinistra, accantonata, ma solo momentaneamente, per una tensione verso un centro statico e abulico.
Tra i grandi temi, credo che il PD più di altri debba lavorare affinché venga garantita una sanità che, in un silenzio assordante, con questo Governo sta diventando privata”.