Battista (Lega): sono esterrefatto dalle dichiarazione dell’Assessore Di Santo
Ieri i residenti dei Tamburi hanno organizzato una manifestazione spontanea molto partecipata perché non ne possono più degli odori molesti che da mesi si avvertono nel Quartiere. L’Assessore Di Santo, giunta con altri consiglieri comunali, ai cittadini ha detto testualmente: “Arpa installerà i nasi elettronici”.Interrogazione_Assessore_ambiente del Battista
La stessa Di Santo però in seguito ad una mia interrogazione rispondeva che con nota del 21.12.2022 (Risposta Ass.Ambiente_Interrogazione_Odori_Molesti_Q.re_Tamburi.stamped): l’Amministrazione chiedeva all’Agenzia regionale di disporre un sistema di monitoraggio e controllo continuo delle emissioni odorigene in grado di rilevare gli odori molesti e di registrare le segnalazioni dei cittadini in tempo reale (cd. “naso elettronico”).
In riscontro a tale richiesta ARPA Puglia comunicava che la tecnologia di base del “naso elettronico” non è al momento pienamente consolidata, trovando migliore applicazione nel campo della sperimentazione che nel monitoraggio;”.
Nonostante tutto ciò, a distanza di mesi, l’Assessore viene al Quartiere Tamburi per proporre come soluzione ai cittadini di attendere questi nasi elettronici.
Ma, a mio modesto parere, laddove venissero utilizzati, essendo sperimentali, non darebbero dati inconfutabili e certificati, che permetterebbero a qualsiasi amministrazione o autorità giudiziaria di poter intervenire in nessun modo su qualsiasi azienda eventualmente responsabile di tali emissioni.
Non è più accettabile continuare a prendere in giro in questo modo i cittadini, letteralmente costretti a stare segregati in casa da mesi e i bambini che non possono giocare per strada per colpa di questi odori molesti che rendono l’aria irrespirabile. Inoltre mi chiedo se si ha contezza se queste nuove emissioni odorigene corrispondono a nuove emissioni inquinanti.
Chiedo pertanto al Sindaco Melucci, massima autorità sanitaria locale ai sensi dell’art.50 del Tuel e in qualità di Presidente della Provincia, di risolvere in prima persona questa situazione, al fine di evitare questa ulteriore spada di Damocle che incombe sugli abitanti del Quartiere Tamburi.