Nuove frontiere per la cura delle patologie oncologiche
«L’epigenetica sarà il futuro della medicina» è quanto ha dichiarato il prof. Pier Mario Biava, ricercatore di fama internazionale giunto a Taranto in occasione del convegno medico scientifico che si è tenuto nella giornata del 3 aprile nella sala conferenze dell’Università “Aldo Moro” in via Duomo.
L’iniziativa di carattere divulgativo è stata fortemente voluta ed organizzata dall’associazione no profit “Noi” presieduta da Francesco Rapetti. La cura messa a punto dopo trent’anni

di ricerca dal prof Biava ha condotto alla terapia integrativa da affiancare alla medicina tradizionale, come chemioterapia e radioterapia, e che utilizza le proteine estratte dallo zebrafish, il pesciolino zebrato. Ad oggi con la sua applicazione si sono ottenuti risultati positivi. Gli studi condotti sono stati validati dalla commissione europea per la medicina che, addirittura, sprona a proseguire e a allargare il campo di applicazione.
Qualche dato «su 41 casi di sclerosi multipla – ha spiegato il prof Biava – 37 hanno avuto una evidente regressione tanto da non dover più utilizzare la sedia a rotelle. Al momento non abbiamo ancora trovato il modo per affrontare la SLA, una malattia molto più difficile da curare del tumore. Straordinari sono i risultati in ambito otorino, dove il dott. Pisani, con questa terapia, ha raggiunto degli ottimi risultati su pazienti con ipoacusie congenite, acute e croniche».
A tal proposito un esempio tangibile è stato rappresentato concretamente dalla presenza in sala di un ragazzo siciliano, accompagnato dal fratello che ha intrapreso gli studi medici, il quale nato con una sordità bilaterale, dopo un anno di cure ha acquisito l’udito. Commovente la sua testimonianza «è stata una cosa bellissima, una emozione fortissima per me – ha dichiarato Antonino – ascoltare i suoni che mi circondano, la voce di mia madre. Posso dire che ho ricevuto in dono una seconda vita dopo aver vissuto nel silenzio per tanti anni, adesso sento e parlo, anche se devo fare ancora logopedia».

«Abbiamo raggiunto importanti traguardi, come nel caso di Antonino – ha detto il dott. Gianpaolo Pisano otorino laringoiatra – affrontando le ipoacusie fino ad ora irreversibili. «Oggi siamo nell’era della medicina dell’informazione – ha spiegato il dott. Stefano Ciaurelli, direttore dell’equipe del prof. Biava – questa è una terapia che non si sostituisce alla tradizionale ma la integra, la sostanza che si somministra ai pazienti è del tutto naturale e non comporta danni collaterali. Mi sento di affermare che il prof. Biava è un luminare, ha speso gran parte della sua vita alla ricerca di qualcosa che potesse riprogrammare le cellule tumorali tanto da far regredire la malattia. Siamo di fronte ad una nuova era in cui poter dare buone possibilità di guarigione e migliori condizioni di vita. Questa scoperta sta cambiando il corso della medicina e i medici che lo volessero possono mettersi in contatto con noi per approcciarsi alla terapia. Siamo a disposizione dei pazienti per fornire loro tutte le necessarie informazione sulle patologie di cui sono affetti».
Per info: Equipebiava@vita365.it. A Taranto per tutte le informazioni ci si può rivolgere al dott. Giuseppe Tagliente, inoltre c’è una farmacia in zona Taranto2 che ha già a disposizione gli integratori.
La scelta della sede del convegno non è stata casuale, Taranto è una città dove si registra un’alta incidenza tumorale.