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Festa della Fondazione della Polizia di Stato, i messaggi delle principali istituzioni e i vari encomi

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MESSAGGIO DEL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
“Celebriamo, quest’anno, il 75° anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione.
Mi è grato esprimere, a 171 anni dalla fondazione del Corpo, la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della Polizia di Stato impegnati, ogni giorno, a inverarne e ad incarnarne i principi.
Ogni giorno la Polizia di Stato è chiamata a presidiare la cornice di legalità e di sicurezza necessaria al compiuto esercizio delle libertà personali e collettive.
La medaglia d’oro al Valor Civile, attribuita alla bandiera della Polizia di Stato, ne è conferma e testimonianza.
Ogni giorno prosegue l’impegno nella prevenzione dei rischi eversivo-terroristici, anche in ambiti sempre più strategici come la sicurezza delle infrastrutture informatiche, nonché nella cooperazione internazionale di polizia, di cui desidero sottolineare l’importanza nell’anno del centenario dell’istituzione dell’Interpol.
Coniugando rigore ed equilibrio, ogni giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato sono interpreti dei valori costituzionali di solidarietà e di coesione sociale, come il contributo offerto in occasione di recenti eventi emergenziali e la complessa attività nel campo dell’immigrazione e dei servizi per l’integrazione degli stranieri.
La dedizione al bene comune che caratterizza l’azione del Corpo, a rischio della vita nell’adempimento del proprio dovere, rappresenta un patrimonio e un esempio prezioso.
Ai caduti e ai feriti, alle loro famiglie, rinnovo la vicinanza dell’intero Paese.
A tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle loro famiglie rivolgo, in questa ricorrenza, i più sentiti auguri”.
Sergio Mattarella

MESSAGGIO DEL SIGNOR MINISTRO DELL’INTERNO.
“Alle donne e agli uomini della Polizia di Stato rivolgo, nel 171° anniversario della Fondazione, un sincero augurio e un sentito ringraziamento per l’attività svolta quotidianamente al servizio delle Istituzioni e della Collettività.
Avete percorso questi 171 anni di storia, accompagnando con lungimiranza ogni mutamento sociale e politico del Paese.
Siete l’asse portante su cui ruota l’amministrazione della Pubblica Sicurezza chiamata a presidiare l’esercizio delle libertà personali e collettive dei cittadini.
Non c’è ambito toccato dalle complessa sfide della modernità che non intercetti istanze sempre crescenti di sicurezza.
Chiedere sicurezza oggi significa rivendicare un maturo diritto di cittadinanza; significa avere coscienza dei propri diritti e del diritto ad esercitarli; significa richiesta di partecipazione attiva alla cosa pubblica.
Oggi, è negli spazi urbani che maggiormente si misura la percezione di sicurezza ed in questi scenari giocate un ruolo di assoluto rilievo, nei servizi di controllo del territorio come nelle attività di prevenzione, con una vocazione alla prossimità che vi rende punto di riferimento per chiunque.
Tanti gli ambiti nei quali siete quotidianamente in prima linea: dal contrasto alla criminalità organizzata alle nuove frontiere della sicurezza cibernetica; dalla cooperazione internazionale alla gestione dell’ordine pubblico; dall’attività di prevenzione di rischi eversivo-terroristici ad ogni campo in cui sono impegnate le specialità.
Anche attraverso l’attività sportiva siete stati capaci di creare esempi per i giovani, promuovendo legalità ed integrazione, soprattutto nelle realtà sociali più disagiate.
La vostra professionalità, il vostro equilibrio assieme ad un non comune spirito di servizio hanno trovato ancora una volta un importante riconoscimento: Il Presidente della Repubblica ha conferito alla Bandiera della Polizia di Stato una Medaglia d’Oro al Valor Civile per l’impegno delle donne e degli uomini dei Reparti Mobili che concorrono alla gestione dell’Ordine e del Soccorso Pubblico, garantendo il libero esercizio dei diritti e delle libertà, a tutela della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni della Repubblica.
E’, questa, un’ulteriore attestazione per un incessante lavoro quotidiano, sempre silenzioso, che in tante occasioni va oltre il dovere d’ufficio di chi veglia da 171 anni sulle nostre comunità, con sincera dedizione.
Rivolgo un commosso ricordo alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che hanno sacrificato la vita o hanno riportato infermità in servizio, in nome dei valori con cui ogni giorno ciascun poliziotto sa interpretare i principi costituzionali di solidarietà e coesione sociale.
Auguri e Buona Festa della Polizia!”
Matteo PIANTEDOSI

MESSAGGIO DEL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
“Quest’anno celebriamo il 171° anniversario della fondazione della nostra Istituzione senza restrizioni della pandemia ma ancora con una grande tristezza nel cuore per la perdita di un eroico collega.
Pochi giorni fa, ci ha lasciato uno di noi, un vero professionista della sicurezza.
L’assistente capo coordinatore Domenico ZORZINO lo ha fatto, in quella drammatica giornata del 3 marzo, lasciandoci senza parole, segnando il nostro cammino e quello di tutta la Polizia di Stato.
Lo ha fatto, provando a salvare un anziano automobilista che con la propria auto era caduto in un canale, senza preoccuparsi della propria incolumità.
Sono stati ritrovati insieme il poliziotto ed il cittadino, uniti in un abbraccio commovente e senza tempo che rimarrà per sempre nella memoria collettiva di tutti noi.
Domenico ZORZINO, donandosi all’uomo che ha provato a salvare, non ha esitato a sacrificare la propria vita, i propri affetti, tutto ciò che aveva costruito, per soccorrere un cittadino in difficoltà, anteponendo l’altro all’io.
Questo gesto, insieme a quello di tutti i colleghi che nel tempo sono caduti nell’adempimento del dovere, ci segna e ci stimola, con forza dirompente, alla riflessione e ci ricorda la vera essenza della nostra mission.
La Polizia di Stato, sulle orme di un glorioso passato, nasce “per esercitare le proprie funzioni al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini”.
Al centro del nostro agire quotidiano c’è, e lo ribadisco con forza, il cittadino con i suoi bisogni ed aspettative, con le sue difficoltà e con la sua voglia di partecipazione ai destini nel nostro Paese.
L’essenza della Polizia di Stato è il servizio alla collettività.
Questo è il nostro imperativo categorico che dobbiamo onorare sempre, nonostante la complessità degli scenari all’interno dei quali siamo chiamati ad agire e dei fenomeni con cui in ogni angolo del Paese, tutti i giorni, ci confrontiamo.
Questo è l’esempio che Domenico lascia a tutta la Polizia di Stato, ai tantissimi colleghi che in ogni angolo del Paese, con umiltà e passione, ogni giorno, portano avanti la nostra mission.
A tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato va la mia infinita gratitudine e il mio personale riconoscimento per tutto ciò che anche quest’anno è stato fatto.
È con grande orgoglio, poi, che saluto il conferimento della medaglia d’oro al valor civile alla bandiera per l’attività svolta dai Reparti Mobili.
Proprio quei Reparti che mi piace definire “piccole famiglie” all’interno della più grande famiglia della Polizia di Stato che sono stati, nel tempo, sempre presenti, in ogni momento in cui c’è stato bisogno di assicurare l’esercizio dei diritti, compreso quello al dissenso, delle libertà ed il soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi naturali.
Una presenza fondamentale e silenziosa che ha accompagnato sempre lo scorrere della storia del nostro Paese e delle nostre comunità.
Un ringraziamento sincero rivolgo, infine, alle Organizzazioni Sindacali per la lealtà, la responsabilità e la passione con cui, in ogni realtà della nostra Amministrazione, stimolano l’indispensabile dialettica democratica ed il confronto interno.
Ed è con questi chiari, precisi ed inamovibili punti di riferimento che auguro a tutti buon 171esimo anniversario!!!”

Lamberto Giannini

Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza

MESSAGGIO  DEL SIGNOR QUESTORE DI TARANTO

Signor Prefetto, Eccellenza Rev.ma (Vescovo) Autorità, gentili Signore e Signori, a Voi tutti giunga il saluto cordiale e grato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato della provincia di Taranto che ho l’onore di rappresentare e che oggi celebra il 171° anniversario dalla sua fondazione.

La vostra presenza è un segno di apprezzamento, solidarietà e vicinanza alla Polizia di Stato: tanto ci rende orgogliosi ed allo stesso tempo consci delle istanze che provengono dal territorio.

Il tema della celebrazione odierna, ancora una volta, su tutto il territorio nazionale è “Esserci sempre”.

E l’impegno per questo territorio è testimoniato quotidianamente dalla continua attività della Polizia di Stato, Specialità comprese.

La volontà inclusiva (tema a me caro..) è ulteriormente affermata dalla scelta di questa cornice che coniuga una parte storica del capoluogo con il mondo considerato “marginale” ma che racchiude l’effervescenza della cultura di strada, tanto da essere ripreso, a Milano, in una importante mostra fotografica dedicata alle periferie ( con il patrocinio della Commissione Europea) a cura dell’artista tarantino Vito Leone.

Grazie sig. Sindaco per averci concesso la possibilità di celebrare la ricorrenza in questo luogo, che è dedicato ad un grande “NAVARCO” – DEMOCRATE – comandante della flotta tarantina (alleata ad Annibale) che nel 210 A.C. inflisse una dura sconfitta ai romani.

Un “navarco” – un moderno ammiraglio di Squadra – in una città in cui il mare è l’emblema più significativo.

E noi come lo stesso “Democrate” con la cura e l’attenzione che dedichiamo alla nostra missione vogliamo condurre questo territorio, questa provincia, verso lidi migliori e più performanti, in virtù anche dell’antico splendore, di Magna Grecia memoria.

Al riguardo voglio ricordare come proprio nei giorni scorsi sia stato riconsegnato alla città ed al suo splendido Museo il trittico “Orfeo e le Sirene” : un riaffermare che la cultura e grandezza del passato sono ancora un faro per il presente.

Il filmato che segue costituisce una  breve sintesi della nostra mission:

Ecco, un riduttivo spaccato della quotidianità degli uomini e donne della Polizia di Stato della provincia di Taranto che attendono puntualmente ai propri impegni, sacrificando spesso affetti e dedicando tutto il loro tempo ed energie al servizio degli altri.

Sono a Taranto da  un anno e mezzo e posso – senza dubbio alcuno – rinnovare le sensazioni che provavo sin dai primi giorni del mio insediamento.

Questa città, questa provincia hanno potenzialità immense: le varie sfaccettature di questo territorio, che lo rendono per più parti diverso, costituiscono una risorsa che deve essere sfruttata al meglio al fine di affrancarsi da numerosi luoghi comuni che spesso vengono negativamente evocati.

Ovviamente le insidie sono tante, soprattutto in una realtà in cui le criticità connesse al progresso economico possono alimentare varie forme di criminalità ovvero malcostume: sta a noi – tutti assieme – impegnarsi perché ciò non accada ed in questo la Polizia di Stato “certamente c’è”.

La sicurezza va declinata assieme al vivere normale che in questo periodo, anche a causa delle instabilità internazionali, è sempre più merce rara.

In tale contesto, perciò, va sempre alimentata la spinta motivazionale, l’entusiasmo da trasmettere non solo ai propri collaboratori ma anche alla gente comune: spero che tanto venga recepito da tutte le componenti della società civile, che merita la dedizione e l’intensità del nostro lavoro, prodromico per la sicurezza collettiva.

I sentimenti di vicinanza da parte della collettività mi vengono spesso evidenziati in modo semplice, ma sentito con  tante lettere ed attestazioni: da ultimo in relazione ad un intervento presso una Farmacia locale nel Borgo.

L’inclusione e la duttilità nel nostro impegno lavorativo costituiscono elementi indefettibili finalizzati a gestire le mutazioni così veloci in questi tempi. In tale processo, sicuramente, sono stato accompagnato da tutti i miei collaboratori e dalle componenti sindacali, che hanno fornito l’appoggio necessario, in un’azione di dialogo costruttivo.

Tutto questo è realizzabile con la costante attenzione da parte del Dipartimento della P.S. che in tutte le sue espressioni non fa mancare il supporto a questo territorio sia in termini di risorse umane che per quanto attiene la logistica.

E la flessibilità e l’inclusione si sono poi sostanziate anche nelle progettualità   tese a prevenire ogni forma di “cattiva abitudine” nel rispetto delle regole.

In tale contesto si inquadrano numerosi incontri tematici presso Istituti scolastici tenuti dal personale della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio di Gabinetto nonchè da parte delle Specialità, in stretta sinergia anche con altre componenti della società civile e sul solco di un apposito Protocollo stilato in Prefettura.
L’attenzione alle scuole – testimoniata anche dalla presenza di alcuni istituti – è anche in alcuni prossimi importanti eventi : la giornata di una vita da social con il Pullman della Polizia Postale e la presenza della squadra di rugby delle FF.OO. in aprile nonché un convegno sulla diversità ad inizi di maggio.

Siamo fuoriusciti – o perlomeno così sembra – dall’emergenza pandemica che ha condizionato l’intera azione della Polizia di Stato.

La lettura dei dati va quindi effettuata con riferimento al periodo prepandemico, non dimenticando comunque quanto accaduto negli anni 2020 e 2021. (Al riguardo sarà fornita una specifica brochure).

In quest’ottica si è rivitalizzata l’attività della Polizia Amministrativa con numerosi e rigorosi controlli, sequestri e chiusure ma sempre con estremo equilibrio, cercando di non penalizzare l’economia di impresa; ma il cambiamento dei tempi  ed il ritorno alla normalità è avvertito anche dalle pressanti richieste di Passaporti  che hanno determinato sinanco aperture straordinarie, con grande impegno della Divisione e dei Commissariati.

Non possano, poi, sottacersi  i fenomeni preoccupanti che riguardano la forte litigiosità familiare che hanno portato la Divisione Anticrimine ad emettere numerosi ammonimenti e conseguenti sorveglianze speciali : tali attività sono state rese possibili soprattutto per l’impegno di alcune colleghe che a volte come funamboli riescono a conciliare il ruolo privato con quello professionale.

La realtà dei tempi è anche segnata dai numerosi DACUR urbani ( e anche cd DASPO Willy) irrogati; come una impennata si registra nei DASPO sportivi , emessi dopo sapienti e pazienti indagini della Digos.

Sul fronte investigativo non sono mancati, da parte della Squadra Mobile, importanti successi sia contro la criminalità comune che quella organizzata, denotando competenze, efficacia e immediatezza nelle risposte.

È certamente – poi –    particolarmente incisiva e devastante l’opera di prevenzione e contrasto della Sezione Falchi.

Consentitemi altresì di ringraziare i colleghi delle Squadra Volante sia del capoluogo che dei Commissariati: le sentinelle della sicurezza  nelle incognite quotidiane, condivise con le gazzelle dell’Arma e, per gli aspetti di competenza, anche con la Guardia di Finanza. Cionondimeno l’UPGSP è stato capofila di varie progettualità, in stretta sinergia con i Commissariati e i Reparti Prevenzione Crimine, determinando – almeno si spera – una maggiore coscienza della sicurezza.

Nel controllo del territorio tout court         valido supporto è stato fornito dalla Polizia Ferroviaria, da quella di Frontiera e anche dalla Polizia Stradale, quest’ultima con tutte le difficoltà organiche della stessa.

Tali Specialità, poi, sono ulteriormente determinanti nell’attività di inclusione e prossimità che sempre più viene portata negli Istituti scolastici.

Ed in tale ambito una particolare menzione alla Polizia della Comunicazioni che è fondamentale nell’azione di prevenzione per ipotesi di cyberbullismo e stalking in rete.

In tale contesto imprescindibile risulta la Divisione di Gabinetto, il cuore della Questura, che ha soprattutto il principale compito di pianificare i servizi di ordine e sicurezza pubblica, con l’indefettibile supporto del XV Reparto Mobile di Taranto, nonché di tutti gli altri Reparti inquadrati delle consorelle FF.PP. e dei militari posti a disposizione nell’ambito di “Strade sicure” .

La sicurezza del territorio dipende anche dalle attività, non sempre conosciute ai più, dell’Ufficio Immigrazione che riesce a dare un essenziale contributo, anche in ragione dell’esistenza dell’Hot Spot, dove operano a stretto contatto con il personale della Polizia Scientifica.

Nel decorso anno l’Ufficio Immigrazione è stato impegnato particolarmente anche per l’emergenza ucraina, nonché per le attività connesse all’Ufficio di Frontiera presso lo scalo marittimo di Taranto dove – tra l’altro – sono approdati migliaia di crocieristi.

E sempre nell’azione di prossimità e vicinanza, in una sintesi inclusiva, va declinata la implementazione del personale presso il locale nosocomio, in un progetto sinergico istituzionale con l’ASL, volto a contrastare fenomeni che potremmo definire di ineducazione urbana.

Tutta l’attività operativa è possibile in virtù di    Uffici di gestione, assistenza e governo del personale: l’Ufficio Tecnico Logistico, l’Ufficio Sanitario, Amministrativo Contabile e quello del Personale che svolgono gravosi compiti, spesso oscuri e non conosciuti.

Tali Uffici di staff sono anche di supporto alle quotidiane incombenze dei Commissariati distaccati e sezionale, che sono la longa manus sul territorio provinciale : le città di Martina Franca, Grottaglie e Manduria sono territori complessi e variegati, richiedendo una costante attenzione per evitare facili derive.

Nell’ assemblaggio complessivo   è necessaria la presenza di una figura di snodo, quella del Vicario: svolto dal Dott Michele DE TULLIO, che ringrazio per il suo contributo e per l’approccio sinergico alle varie problematiche.

La determinazione, la professionalità, l’entusiasmo con cui tutto il personale – civile e della Polizia di Stato- affronta sia la quotidianità che gli eventi più complessi, sono elementi che rinnovano il saldo legame che ci unisce ai cittadini.

Nondimeno una serie di progettualità condivise ed il raggiungimento di determinati obiettivi sono resi possibili solo in virtù della collaborazione e sinergia tra le varie componenti della sicurezza.

E ciò mi consente di ringraziare calorosamente il Sig PREFETTO Demetrio MARTINO, per la sua continua opera. Un particolare ed affettuoso saluto ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Gaspare GIARDELLI e Massimiliano TIBOLLO con i quali, quotidianamente, ci confrontiamo sulle strategie più adeguate per questo territorio: le diverse “giubbe”, che esprimono storie e competenze differenti, costituiscono un segno di ricchezza , in un’ottica di coordinamento e continuo interscambio di informazioni, nel rispetto dei ruoli.

Un ringraziamento ai Comandante dei Vigili del Fuoco e della SVAM, nonché al Generale LEPORE anche per il contributo logistico odierno.

Un sentito grazie a tutti i vertici delle FF. AA., alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Penitenziaria ed alla Polizia locale di Taranto.

In questo variegato e composito quadro, un pensiero grato ed un caro amichevole saluto a tutta la Magistratura, sempre attenta e vicina a questa Istituzione: a tal proposito una menzione particolare alla Procura della Repubblica per la recente felice conclusione di una indagine, con condanne , per le odiose truffe agli anziani .

Saluto la Direzione Distrettuale Antimafia, con il dr. Milto DE NOZZA il quale quotidianamente attesta la sapiente opera dei vertici investigativi della Squadra Mobile Tarantina.

Ringrazio il delegato Regionale ed il Presidente della Provincia, nonché i Sindaci presenti.

Un ossequio alle Autorità Religiose, in particolare al nostro don SANTO.

Un sentito ringraziamento rivolgo ai rappresentanti del mondo imprenditoriale ed al Presidente dell’Autorità Portuale per la collaborazione costante, non sempre scontata. Come non menzionare poi il dott Gregorio COLACICCO e tutta l’ ASL per lo scambio continuo e proficuo.

Un grazie – poi – al dirigente scolastico provinciale, Vito ALFONSO con cui stiamo rinnovando i progetti formativi per i giovani, garanzia per un futuro in cui la legalità rappresenti sempre più un valore condiviso: in tale contesto un saluto affettuoso a tutte le scolaresche presenti con i loro docenti.

In questo ambito esprimo voti di gratitudine nei confronti del Mondo Universitario ed in particolare del professore Paolo PARDOLESI.

Indirizzo un ringraziamento a tutti i giornalisti di ogni testata, di ogni emittente, di ogni sito, per l’attenzione stimolante che dedicano al nostro lavoro ed alle tematiche della legalità.

Al riguardo mi piace sottolineare come i nostri percorsi si intreccino al fine di fornire ai cittadini la corretta visione degli episodi, cercando di difendersi da disinformazione e fake news.

Ciò è possibile nella ricerca attenta e verificata delle notizie, al fine di narrare i fatti per come si sono dipanati in un lavoro inclusivo di squadra  che rappresenti plasticamente le azioni di prevenzione e repressione.

Ringrazio i rappresentanti di tutte le Organizzazioni Sindacali, in primis del personale della Polizia di Stato e della Amministrazione Civile dell’Interno, per lo spirito di collaborazione dimostratomi, ma anche gli esponenti delle varie Associazioni di categoria e delle forze economiche della provincia.

Un affettuoso e riconoscente saluto desidero rivolgere ai pensionati della Polizia di Stato per non dimenticare che i risultati di oggi li dobbiamo anche al loro passato lavoro; saluto, pertanto, quelli qui presenti ed in particolare i componenti delle Sezioni dell’ANPS.

Un commosso e riverente pensiero ai nostri caduti ed a tutti i caduti nell’adempimento del dovere.

Mai possiamo dimenticarli. Noi vogliamo ricordarli sempre, per onorarne, con l’esempio ed il lavoro di ogni giorno, la memoria.

A voi donne e uomini della Polizia di Stato di Taranto ed alle vostre famiglie formulo il mio più vivo apprezzamento e personale, sentito, ringraziamento e concludo con le parole di Eraclito:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Chi non pensa l’impensabile si impedisce di raggiungerlo.

Viva la Polizia di Stato. Auguri a tutti noi.

Massimo Gambino

1. slide

Encomio solenne concesso:
1. Al Commissario Capo Marcella DE GIORGIO;
2. Al Sostituto Commissario Mario BIANCHINI;
3. All’Ispettore Superiore Cosimo LILLO;
4. Al Vice Ispettore Francesco CUPPONE;
5. Al Vice Sovrintendente Alessandro PARRINI;
6. Al Sovrintendente Capo Antonio ZECCA.
7. All’Ispettore Superiore Gregorio TALO’, in quiescenza;
“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune intuito investigativo, coordinava ed espletava un’attività di Polizia Giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, tra i quali gli autori materiali di un efferato omicidio, commesso ai danni di un noto criminale, a scopo vendicativo.”
Taranto, 19 giugno 2018.

ENCOMIO SOLENNE CONCESSO:
1. All’Ispettore Gionatan SCASCIAMACCHIA;
2. Al Vice Sovrintendente Giuseppe Francesco Ragusa, ritirano i familiari;
“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di soccorso pubblico in favore di numerosi cittadini, tra cui un minore, rimasti bloccati nei loro veicoli a causa di un violento nubifragio che aveva interessato la città.”
Grottaglie, 23 agosto 2018.

Encomio concesso:
1. All’Assistente Capo Antonio CASAZZA
“Evidenziando elevate capacità professionali ed operative si distingueva in un’attività di soccorso pubblico in occasione di un incendio che aveva interessato il primo piano di uno stabile”
Taranto, 16 maggio 2018.

ENCOMIO SOLENNE CONCESSO:
1. Al Vice Sovrintendente Domenico Centrone

“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con il fermo di indiziato di delitto a carico di 20 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso dedita alla commissione dei delitti contro il patrimonio, la persona ed in materia di armi.”
Crotone, 28 giugno 2018.

ENCOMIO SOLENNE CONCESSO:
All’Assistente Capo Cosimo CARRIERI
All’Ispettore Superiore Giuseppe SCRETO, in quiescenza;
Al Sovrintendente Capo Luigi MASSAFRA, quiescenza;
Al Sovrintendente Capo Fabio PRUDENZANO, in quiescenza.

“Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa espletava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’arresto di un noto pregiudicato per tentato omicidio ai danni di un vicino di casa.”
Manduria (TA), 29 maggio 2018.

Encomio concesso:
Al Sovrintendente Capo Cosimo TRANI
Al Sovrintendente Silvio SILVESTRI
Al Vice Ispettore Cosimo ANNOSCIA in quiescenza
“Evidenziando elevate capacità professionali ed intuito investigativo, espletava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione del fermo di indiziato di delitto a carico di 4 soggetti ritenuti a vario titolo, in concorso tra loro, responsabili dei reati di incendio, danneggiamento seguito da incendio, danneggiamento, atti persecutori, tentata estorsione aggravata e porto di arma da sparo, commessi ai danni di un commerciante.”
Taranto, 17 aprile 2018.

Encomio concesso:
Al Vice Questore Francesco SALMERI
Al Sostituto Commissario Domenico CARRIERO
Al Vice Ispettore Fabio SPADA
Al Sovrintendente Capo Donato TAGLIENTE
Al Vice Sovrintendente Michele Nicola RECCHIA
“Evidenziando elevate capacità professionali ed operative coordinava ed espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di due provvedimenti restrittivi nei confronti di dieci soggetti, di cui quattro minori, e con il deferimento di altre undici persone, tutte responsabili, a vario titolo, di spaccio ed associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.”
Martina Franca (TA), 2 luglio 2018.

Encomio concesso:
Al Vice Ispettore Ivan LUPOLI
Al Vice Sovrintendente Andrea QUARTA
“Evidenziando elevate capacità professionali, espletava un intervento di polizia giudiziaria che consentiva di accertare le responsabilità penali del conducente di un autoveicolo, responsabile di aver cagionato lesioni gravissime ad un pedone, ponendosi alla guida in condizioni di alterazioni psico-fisica. ”
Taranto, 27 maggio 2018.

Encomio concesso:
All’Assistente Capo Nicola TAGLIENTE
“Evidenziando spiccate qualità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto, in flagranza, quattro pluripregiudicati, responsabili in concorso tra loro dei reati di rapina aggravata, sequestro di persona e ricettazione commessi ai danni di furgoni adibiti al trasporto di Tabacchi dei Monopoli di Stato.”
Napoli, 7 febbraio 2019.

Encomio concesso:
All’Ispettore Gionatan SCASCIAMACCHIA
Al Sovrintendente Ercolino TAGLIENTE
Al Sostituto Commissario Emanuele CARBONE, in quiescenza
“Evidenziando spiccate qualità professionali ed operative, coordinava e espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di otto misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti pluripregiudicati, resisi responsabili dei reati di usura, estorsione e rapina ai danni di un imprenditore agricolo”
Taranto, 9 luglio 2019.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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