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“Innamorato” è il nuovo album di Blanco dal 14 aprile

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Roma. «Sono veramente felice che la grande Mina abbia voluto onorarmi della sua presenza in questo mio nuovo disco: è la regina della musica italiana e non sono il primo a dirlo. Aver accettato di realizzare un brano con me mi ha gratificato moltissimo perché è moderna e attenta alla musica di adesso».

Lo ha ribadito Blanco alla presentazione del suo nuovo album “Innamorato”, in uscita venerdì 14 aprile in formato cd, vinile, cd e vinile autografato e in digitale su tutte le piattaforme, e contenente “Un briciolo di allegria” in duetto con Mina.

Dalla mezzanotte del 13 aprile è disponibile il videoclip ufficiale di “Un briciolo di allegria” realizzato da Simone Peluso con la supervisione creativa di Mauro Balletti, storico creativo di Mina: ricorda i film noir in bianco e nero, dalle atmosfere hitchcockiane, con Blanco a rincorrere un gatto che si trasforma in Mina, la regina della musica italiana che canta con lui sulle note del brano, dalla sua inconfondibile treccia, dalla sua ombra e dalla sua sagoma, senza mai a raggiungerla.

Anticipato dal successo del singolo “L’isola delle rose”, certificato disco di platino, “Innamorato” è una nuova finestra sull’universo di Blanco.

Dopo il successo del “Blu Celeste Tour” con 35 date andate interamente sold out, Blanco si esibirà per la prima volta negli stadi, martedì 4 luglio allo Stadio Olimpico di Roma e giovedì 20 luglio allo Stadio San Siro di Milano.

«Il mio primo tour dello anno scorso non potrò mai dimenticarlo – ha confessato – Ho provato delle emozioni indescrivibili e quest’anno cercherò di replicarlo, ne sono sicuro. I miei concerti devono essere una festa e sto lavorando con i miei collaboratori per portare uno spettacolo pieno di sorprese e curato sotto ogni aspetto».

In questo album Blanco si racconta con l’autenticità e la trasparenza che lo hanno sempre contraddistinto, dipingendo un ritratto disarmante del suo mondo.

Esiste una linea continua che lega la complessa emotività di questo giovane artista alle sue canzoni, dodici pagine di un diario in cui sono plasmate ed affrontate nuove esperienze, cambiamenti e scoperte, attraverso il filtro della sua generazione, con una visione estremamente saturata su ciò che lo circonda e vivendo con carnalità ogni sensazione.

L’amore cantato nel disco è un concetto ampio: è insieme l’amore passionale, esplorato nelle sue diverse fasi, il legame con la propria famiglia, la devozione all’arte e alla musica, lo stupore e l’incredulità verso le cose più semplici, immortalando in ogni traccia un frammento del suo vissuto, presente e passato.

Il cantautore ventenne sta per trasferirsi nella nuova casa e questo è stato spunto per una riflessione su quanto la sua vita è cambiata da quando incideva le canzoni nella casa dei suoi genitori prima di andare a lavorare in pizzeria.

«Qualche giorno fa sono tornato a casa dei miei genitori nella cantina dove ho scritto tutto “Blu celeste” e ho pensato cazzo è assurdo cantavo fino alle 4/5 di mattina o a volte chiudevo i ritornelli delle canzoni prima di andare a lavorare in pizzeria come cambiano le cose – ha confidato – Quando guardo indietro il passato, quando pensavo che fosse tutto una merda in realtà stavo vivendo qualcosa di magico e di ispirazione. Ora c’è questo nuovo disco “Innamorato” e quando sono passato per la casa nuova, era vuota ed ero solo e mi sono messo a canticchiare ho rivissuto la stessa magia di quello scantinato. Vada come vada».

Questo secondo album arriva dopo il Sanremo e la scena entrata già nella storia del festival quando, dopo un problema con le cuffiette, ha distrutto a calci la scenografia piena di rose sul palco, anche se poi se ne scusò: è stato un danno di immagine condivisa, anche se i suoi fan lo hanno sempre difeso.

Le linee melodiche senza tempo, che attingono dalla grande tradizione della canzone italiana, insieme ad un immaginario multiforme e complesso definiscono la cifra di Blanco, in cui trovano spazio un’anima più poetica ed una più travolgente: un’inedita combinazione che ha impresso un’impronta profonda nella scena musicale contemporanea.

La cover del nuovo album è stata realizzata da uno scatto di Chilldays nel deserto boliviano Salar de Uyuni.

Questo disco arriva dopo i traguardi raggiunti dall’artista finora. con 55 dischi di platino, 4 dischi d’oro, oltre 2.7 miliardi di stream sulle piattaforme e un’impronta già profonda nel panorama musicale nazionale.

Blanco ha presentato il suo disco con quattro serenate a sorpresa, che hanno coinvolto le città di Venezia, Firenze, Napoli e Roma, con il suo pubblico che hanno visto l’artista performare in acustico alcune delle tracce di “Innamorato”.

Qualche mese fa Blanco ha avuto un’avventura dovuta a una bici.

«Sono andato in ospedale perché mi sono tagliato il polpaccio con la bici di diamanti e mi sono dovuto operare – ha osservato – Si sono rotti i condizionatori in casa nuova e mio padre me ne ha portato uno: mi ero appena svegliato e mi è caduto sulla bici di diamanti che era lì e nel cadere mi sono tagliato il polpaccio».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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