Melucci: «Taranto e Brest, unite nella vocazione e negli sforzi in ambito europeo e marittimo, sessant’anni da festeggiare»
Sessant’anni di storie, di scambi, di vicinanza non solo istituzionale, di autentica empatia tra due comunità e due territori che hanno molto in comune, dalla presenza militare al porto, da un percorso di sviluppo industriale alla transizione giusta europea, dalle tante ricchezze culturali e paesaggistiche al desiderio di innovazione e di attrazione delle energie giovani. E poi la centralità della blue economy, che è una vocazione imprescindibile per tarantini e brestois.
Il primo e più longevo rapporto di gemellaggio di Taranto è proprio con la città bretone e atlantica di Brest, una relazione di prestigio che l’amministrazione comunale intende rinvigorire, coinvolgendo su progetti tematici il polo universitario e il sistema di imprese ionici, con la collaborazione dell’Alliance Francaise presente da sempre nel capoluogo ionico.
«Non posso nascondere l’emozione di essere qui – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci in occasione della visita istituzionale organizzata nel municipio di Brest nel pomeriggio odierno – a raccogliere il testimone che tanti colleghi sindaci hanno passato, nel quadro di questa relazione che ci onora, nella considerazione che questa bella e dinamica realtà sembra veramente speculare in tutto a Taranto, nella constatazione di quanta positiva attenzione e quanto affetto venga riservato alla comunità ionica in ambito europeo, persino nella consapevolezza di quanto interesse presso i cittadini e gli operatori economici francesi di questa regione ci sia per la terra ionica, non limitandomi a rilevare i soli attuali flussi turistici. Brest, Sparta, Tirana, Cadice, Klaipeda, Gabes, Betlemme, desideriamo consolidare e ampliare le nostre relazioni internazionali e trasformarle progressivamente in opportunità, specie per i nostri giovani, nel solco dei grandi eventi e delle iniziative strategiche che stiamo coltivando da qui ai prossimi anni, dai Giochi di Taranto 2026 alla Biennale di Architettura e Arte Contemporanea, passando per il Tecnopolo del Mediterraneo e il Forum di Future Cities. Ho portato con grande piacere il saluto e la gratitudine della comunità ionica al sindaco Francois Cuillandre e ai suoi colleghi amministratori, invitandoli a visitare presto Taranto, magari in occasione di alcuni importanti appuntamenti internazionali a cui stiamo lavorando».