come sicuramente avrà avuto modo di osservare, nel Viale G. Matteotti della nostra Città sono in corso i lavori per la ri-pavimentazione dei marciapiedi. Contestualmente si sta operando una riduzione della larghezza degli stessi per la creazione di nuovi posti per parcheggi auto, in aggiunta a quelli del versante opposto della stessa carreggiata.
Dispiace molto constatare che, di fatto, si stia umiliando e riducendo lo“Storico Viale Matteotti” – già luogo di “passeggio, di corteggiamento e salotto urbano della città” – a vile e deturpante parcheggio di auto.
Oltre che essere stato un luogo vissuto quotidianamente e della “bella vita” grottagliese, nessuno di noi può dimenticare il “fiume di persone” che, specie nei giorni di festa, fluiva gioiosamente al suo interno percorrendolo dal suo inizio fino alla fine, l’incrocio con via Ennio. Credo possa continuare a svolgere egregiamente tale funzione, se soltanto lo si valorizza e non lo si degrada!
Se La può interessare, e anche Lei condivide il pensiero, penso che con la Sua capacità di sintesi, elegante scrittura ed il Suo autorevole giornale può dare un importante contributo – come già per la scuola Sant’Elia. Se non a farli desistere (ormai troppo tardi) almeno a farli ravvedere restituendo ai cittadini lo “storico viale” e riportandolo a “Salotto Urbano” come è sempre stato.
Le allego la memoria che nei giorni (23 giugno 2023) scorsi ho trasmesso alle autorità del nostro Comune.
Ovviamente può farne l’uso che meglio ritiene, compreso cestinarla.”
Fin qui la cortese ed accorata lettera dell’architetto Antonio Fanigliulo che ringrazio per avermi resa partecipe di una sua così importante riflessione e ovviamente della sua preziosa memoria.
Caro dott. arch. Fanigliulo, innanzi tutto non potrei mai cestinare una così importante missiva, purtroppo quello che sta accadendo nella nostra non più ridente cittadina è molto grave e ogni giorno di più crea sgomento in persone sensibili, acculturate e amanti della propria città, come lei (Ottimo professionista) e come me che ho investito (giornalisticamente a mie spese), per oltre 20 anni in questa Città, purtroppo senza ricavarne nulla in termine di progresso, bellezza e migliore qualità della vita.
Purtroppo da 7 anni a questa parte siamo governati da “barbari capotici”, il loro operato può essere sintetizzato parafrasando l’ antica frase latina: “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini” traducendola in italiano con alcune licenze/forzature ” Quello che non fecero i barbari (le passate amministrazioni), lo sta facendo D’Alò e i suoi sodali“, dove come lei giustamente scrive nella memoria de “Il vuoto del progetto urbano, si naviga a vista: l’improvvisazione!” e magari fosse solo nell’urbanistica, costoro, a cui molti di noi avevano aperto un’ampia linea di credito, stanno distruggendo tutto sull’altare, appunto, dell’improvvisazione e dell’andare a rampazzo (do coglio coglio!). Mi scusi se sono stata troppo sintetica, ma ormai sono convinta di una cosa: ” Non voglio più perdere tempo con questa gente arrogante, capotica e se vogliamo inconcludente, che sta portando una comunità a sbattere.”
Io sono stanca come il galeotto de IlMiglio verde, spero di ricaricarmi con il mio nuovo lavoro, ma prometto che continuerò a fare la giornalista a tempo perso, ma non più in modo prioritario, assoluto, se sarà necessario scenderò in campo insieme a coloro che avranno più voglia di me di lottare; da sola, mi sono resa conto, non si va da nessuna parte, si spiana solo la strada a quelli più furbi, gli opportunisti pronti a dire che “va tutto bene Madama la Marchesa!
Lilli D’Amicis - giornalista -
"Lilli D’Amicis - Arcangela Chimenti D'Amicis - direttore oraquadra.info"
In sintesi la giornalista che non sarei!!!
Arcangela Chimenti D’Amicis, così registrata all’anagrafe di Grottaglie, dove è nata il 10 luglio del 1955 e dove dal 2010 risiede, dopo un’assenza di quasi 20 anni, ma tutti la conoscono come Lilli D’Amicis, giornalista senza peli sulla lingua, dal 1984 esercita una delle professioni più affascinanti, iscritta all'Ordine dei Giornalisti di Puglia da Marzo 1986 il giornalismo appunto, un’attività che principia come corrispondente al Corriere del giorno di Taranto, grazie al quale, nel 1986, ottiene l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti di Puglia e da allora comincia una fitta attività in giro per l’Italia, ricoprendo vari ruoli sempre nell’ambito della comunicazione giornalistica.
Ha collaborato nei Tg di Videolevante di Taranto, Retepuglia, Trcb e Puglia Tv tutte emittenti del brindisino. A Puglia tv di Brindisi realizza il primo tg fatto dai bambini delle scuole elementari di Brindisi, un successo ed una novità che la portò a Sanremo, in una Convegno nazionale ACLI per parlare di questo singolare esperimento.
Poi trasferitasi al nord, a La Spezia, ha iniziato a collaborare con l’emittente televisiva Astro tv ed Uno Tv, nella prima ha realizzato e condotto programmi di approfondimento giornalistico, nella seconda invece ha ricoperto l’incarico di capo redattore, redigendo e conducendo Tg e programmi di approfondimento.
A Roma nel 1993 ha collaborato a Il Tempo, redazione cronaca e poi spettacoli.
Tornata in Puglia a Brindisi, è entrata a far parte della redazione giornalistica di Ciccio Riccio fm, dove realizzava 7 radio notiziari al giorno, e contemporaneamente teneva due rubriche di spettacolo, sul Corriere del Giorno di Taranto, da lei ideate “Radioascoltando” e “Televisionando”.
Nel 1997 fonda un magazine cittadino, un mensile di varia informazione, ZOOM, tutto a colori, formato poket (A5), con una tiratura di 2000 copie, con vendite che hanno toccato le 1500 copie, naturalmente oltre ad editore era anche direttore.
Zoom fu all’epoca il primo giornale cartaceo ad avere un sito internet: www.zoomonline.it.
Nel 2001 è costretta a chiudere il suo amato Zoom, dove si sono formati alcuni ragazzi, oggi giornalisti locali di talento, la chiusura fu dovuta anche a un furto nella redazione che mise in ginocchio le già magre risorse finanziarie del giornale.
Dal 1998 firma le testate giornalistiche dell’emittente radiofonica “Ciccio riccio” e “Disco box”, prossima a passare il testimone a Valentina Molfetta appena diventata giornalista professionista.
Dal 2006 è stata addetto stampa di un Senatore di Puglia per circa 8 anni e dal 2000 al 2015 fornisce il servizio di uffici stampa politici.
Nel marzo del 2011 fonda un nuovo giornale, ma questa volta è solo on line: www.oraquadra.info e dal 2004 ha un blog di successo: www.tuttoilresto-noia.blogspot.com , già nel titolo è una leggenda, firme di studiosi ed intellettuali locali contribuiscono alla redazione di questo blog che contava quando era in piena attività una media di 1200 visitatori al giorno.
Ha conseguito la maturità scientifica e diploma magistrale, non è riuscita a laurearsi perché il suo tempo oltre che per il lavoro giornalistico, sua unica professione, è stato impiegato a crescere i suoi due meravigliosi figli, avuti in giovanissima età e ai quali non ha voluto mai far mancare l’affetto del padre, suo marito Oreste, ufficiale della Marina Militare vip in carriera, sempre in giro per il mondo e lei a suo seguito con armi e bagagli e con Michela Tombolini avvocato e prima wedding lawer d'Italia, e Giovanni Tombolini istruttore e pilota di aerei, docente al Istituto Carnaro Marconi Flacco Belluzzi e pilota di Canadair.
Alla soglie dei 70 anni sono ancora operativa con la mia agenzia MT Eventi wedding e non solo.
E scusate se è poco!!! di più non ce la faccio a fare.
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