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Dal 30 giugno al 9 luglio in arrivo Porto Rubino ideato dal cantautore Renzo Rubino

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Taranto. «È cresciuto molto e quando chiamo gli artisti sono tutti felici di essere a “Porto Rubino”».

È la constatazione fatta dal cantautore Renzo Rubino per il festival itinerante “Porto Rubino” che partirà venerdì 30 giugno per concludersi domenica 9 luglio.

«Si parte da Brindisi con il concerto gratuito, così come quello di Giovinazzo, per fare in modo che più persone possano vedere il festival e per renderlo aperto come dovrebbero essere i porti – ha anticipato il musicista – Ci sono anche porti dove si pagherà un biglietto: sono luoghi che dobbiamo mantenere il più possibile incontaminati perché sono più piccoli e in cui non ci può stare tanta gente; è stato necessario mantenere un controllo numerico a Monopoli, Tricase e a Campomarino».

A bordo di incantevoli imbarcazioni, incorniciate da suggestivi scorci pugliesi, sullo speciale palco di “Porto Rubino” si avvicenderanno numerosi ospiti d’eccezione.

«Tutte imbarcazioni diverse – ha osservato Rubino – Ogni barca ha una storia a se: a Giovinazzo avremo la barca di San Vito che viene utilizzata a Polignano a Mare per trasportare il santo; poi Portus Veneris, un vero e proprio simbolo di Tricase, una imbarcazione unica al mondo per tipologia e armo velico che ha oltre cento anni di vita; un’altra barca è il simbolo di Monopoli, un veliero avuto già in altri anni, con sui salperemo da Brindisi, e poi saremo a Campomarino al tramonto sul palco vicino al mare nella tonnara a confine con Torre Ovo».

Dopo 5 anni “Porto Rubino” è diventato una certezza tra i festival estivi italiani. Eppure sembrava assurdo poter immaginare di trasformare una barca in palcoscenico, di fare in modo che diverse entità artistiche potessero coesistere in situazioni instabili.

«Avevo una voglia di vivere il mare con gioia e quindi ho preso la mia barca e son andato in alcune calette e ho cominciato a suonare – ha spiegato il cantautore – Non avevo l’idea di farlo diventare un vero e proprio festival per il gusto e la libertà che il mare ti dà e che la musica riesce a darti senza la necessità di renderlo un lavoro, ma con quella di essere musicista e di farlo attraverso il mare. Poi c’è stato il lockdown per il covid e i progetti sono saltati e mi sono detto “ok è rimasto Porto Rubino” ed è arrivato il momento di renderlo un festival. Anch’io volevo fare qualcosa per la mia regione, per sensibilizzare ancora di più rispetto alle tematiche legate al mare. Che ci faccio sulle barche? È una cosa complicatissima ma che riesco a fare con grande volontà».

Il 30 giugno a Brindisi ci saranno ad aprire le danze con un primo appuntamento gratuito Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia), Mahmood e Omar Pedrini; il porto di Giovinazzo accoglierà per la prima volta il festival il 2 luglio per il secondo evento gratuito della rassegna, ospitando Madame, Emma Nolde, i Santi Francesi e Alan Sorrenti; a Monopoli il 5 luglio sarà invece la volta di Bianco, Giovanni Caccamo, Niccolò Fabi e Piero Pelù; nel porto di Tricase il 7 luglio si avvicenderanno Carlo Amleto, Delicatoni, Levante, Nada e Raf; all’appuntamento finale del 9 luglio a Campomarino di Maruggio chiuderanno in bellezza il festival Dardust, Dente, Emma Marrone e Francesca Michielin.

Le sorprese di questa quinta edizione non finiscono qui poiché fra i membri dell’equipaggio di “Porto Rubino” ci sarà infatti anche Chiara Galiazzo, la speciale inviata di bordo che nel corso delle cinque tappe del festival incontrerà gli ospiti e racconterà sui social tutte le emozioni e i dietro le quinte e si esibirà poi nella serata finale.

«Chiara è un’amica che sta con me, dietro le quinte: faremo interviste, ci divertiremo, giocheremo, scherzeremo – ha rivelato Rubino – Ha accettato perché è un festival che non ha un genere ben preciso con artisti molto diversi fra loro, con Alan Sorrenti e Madame, Niccolò Fabi e Piero Pelù, ci sono Levante, Nada e Raf, c’è Dardust ma anche Emma Marrone e Francesca Michielin: diamo spazio a tanti generi musicali e ne vado fiero. Chiara canterà a Campomarino».

Renzo Rubino si approssima anche a tornare con un nuovo disco.

«Oltre a “Porto Rubino” c’è anche la mia carriera musicale – ha concluso – Ho registrato un disco con la banda del paese, con cui ho suonato all’Uno Maggio di Taranto: uscirà verso la fine dell’anno, e questa estate farò anche un po’ di concerti».

“Porto Rubino”, festival del mare, ha da sempre a cuore la salvaguardia dell’ambiente marino e per questa edizione si avvale della collaborazione di due partner di sostenibilità d’eccezione: Worldrise è un’associazione no-profit che da 10 anni agisce per la salvaguardia dell’ambiente marino; Sea Shepherd punta a fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani per conservare e proteggere l’ecosistema e le differenti specie.


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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