No a demagogia sulla discarica ex Vergine
Lizzano (Ta) – Tutti i nodi prima o poi vengono al pettine. In questi giorni abbiamo appreso che è stato avviato il procedimento per ottenere l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte dell’impresa LUTUM srl di Massafra, ovvero la riattivazione della ex discarica “Vergine” in località “Palombara” per il conferimento di rifiuti speciali, industriali, cosiddetti “non pericolosi”.
Questo accade a causa delle politiche del NO alla costruzione di impianti termovalorizzatori. Politiche cieche, populistiche e demagogiche che producono situazioni critiche a danno dei cittadini lizzanesi costretti a convivere con una discarica sul proprio territorio.
Noi di Italia Viva diciamo che è giusto chiudere definitivamente l’ex discarica “Vergine” ma, nel contempo, diciamo un forte SI alla costruzione di impianti termovalorizzatori in Puglia. Perché se non lo faremo difficilmente avverrà mai alcuna chiusura definitiva dell’impianto di smaltimento dei rifiuti speciali. Non è una profezia, ma è una realtà fondata sui fatti.
Noi siamo per tutelare la salute dei lizzanesi ma raccontando la verità.
Abbiamo a Lizzano le tariffe Tari tra le più alte d’Italia perché la Regione Puglia non è riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti per mancanza di impianti, in primis termovalorizzatori.
Impianti di questo genere attivi in tutta Europa (450) di cui 37 in Italia, dislocati quasi tutti al Nord.
In Puglia esistono solo due termovalorizzatori (privati): uno a Manfredonia e uno a Massafra. Purtroppo la loro capacità di lavorazione annuale non basta a far fronte alla quantità di rifiuti prodotti in Puglia.
Certamente dobbiamo batterci contro le discariche, ma il Piano Regionale dei rifiuti della Puglia, recentemente aggiornato, non prevede la costruzione di nuovi impianti di smaltimento, ma il mantenimento delle attuali decine e decine di discariche in tutta la Puglia, compresa quella sul territorio a ridosso del nostro centro abitato.
Siamo contro la demagogia di chi dice NO a tutto (alle discariche e agli impianti termovalorizzatori) raccontando la favola che dobbiamo ridurre i consumi di rifiuti.
Italia Viva Lizzano non vuole la riapertura della discarica, ma chiede a tutti una riflessione seria e realista, affinché si prenda in considerazione un’iniziativa politica (non giudiziaria); affinché la Regione riconsideri il NO alla costruzione di termovalorizzatori in Puglia.
