Giochi del Mediterraneo 2026Accade in PugliaCronacaPoliticaPRIMO PIANOTaranto & Provincia

Melucci: «Il Governo decida in fretta sui Giochi del Mediterraneo, si recuperi rispetto per le parti e per le regole»

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Il Comune di Taranto ha trasmesso ieri sera un riscontro formale all’ultima missiva del commissario straordinario per le infrastrutture dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.riscontro-sindaco
Ora i rappresentanti e gli uffici tecnici dell’ente civico ionico e degli altri comuni coinvolti nell’originario masterplan, della Regione Puglia, del Coni e del comitato organizzatore individuato dal contratto internazionale con il Cijm, attendono tutti una formale convocazione del Governo, che faccia chiarezza sui ruoli e le risorse, ma soprattutto sulle reali intenzioni di condurre in porto la importante manifestazione sportiva.
«Senza risorse non si può avanzare nei gradi di progettazione, lo dispone la legge – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci – comprendiamo la tensione e la difficoltà del momento, ma non si dovrebbero ingenerare certi equivoci nell’opinione pubblica. Dopotutto, proprio per rispetto all’insediamento del commissario e nell’incertezza del suo decreto di nomina, come pure in attesa del nuovo Codice degli appalti, come per altro concordato personalmente con lui, avevamo sospeso ulteriori iniziative e procedure. Evidentemente paghiamo la nostra lealtà. Ed è talmente semplicistico paragonare la mole e la complessità dei progetti della città ospitante con qualunque eventuale piccolo progetto di mera riqualificazione altrove, che non desideriamo ulteriormente commentare il senso di talune frettolose e rancorose diffide. Il commissario di Governo ha il compito di aiutare tutti e far fare bella figura all’Italia e alla Puglia, nonostante tutte le sue dichiarazioni noi vogliamo sostenerlo, nel rispetto di ciò che dispone la legge, per il bene delle nostre comunità e della reputazione dei Giochi del Mediterraneo. Speriamo di non leggere altre cose poco utili e irriguardose nei confronti di Taranto, aspettiamo di ascoltare il Governo sul punto».

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Redazione Oraquadra

La redazione.

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