Dl “Salva Infrazioni”, Viggiano: «Il Governo fa calare il silenzio sul siderurgico, difenderemo i cittadini dalle loro incertezze»
Il Governo ci prova ancora, sempre sulla pelle dei cittadini.
Leggere l’emendamento del ministro Raffaele Fitto al Dl “Salva Infrazioni”, infatti, mette a dura prova la tolleranza dei tarantini, virtù fiaccata soprattutto negli ultimi mesi dai continui dietrofront dell’esecutivo romano.
Mostrando di non avere una visione chiara della realtà, di non aver studiato quel che è accaduto a Taranto negli ultimi 10 anni, il Governo avanza delle proposte surreali: fa passare un sequestro penale, necessario per limitare la pericolosità di impianti inadeguati, come una misura emessa a garanzia di un credito risarcitorio; estende ulteriormente lo scudo penale, del quale avevamo già descritto i limiti; interviene sulle prerogative del sindaco svuotando il potere di ordinanza; istituisce un comitato di cinque esperti, nominati secondo requisiti discutibili, esautorando ruolo e funzioni di quei soggetti terzi, come Arpa e Asl, che hanno sempre monitorato i danni potenziali per salute e ambiente causati da una conduzione superficiale degli impianti.
Cala un silenzio tombale sul siderurgico, quindi, e cala per decreto, per precisa volontà di un Governo che affida le decisioni in tema di decarbonizzazione a un soggetto privato, che non ne ha mai voluto sentire parlare, peraltro smentendo la parte pubblica che invece in quella direzione voleva andare con il Dri, e che è alle prese con un Aia in scadenza e non del tutto rispettata.
Precisa volontà che, tuttavia, non corrisponde a un disegno altrettanto dettagliato del futuro dell’azienda. Con una grande incognita sullo sfondo: ma a Palazzo Chigi, vista la decisione di sollevare il ministro Adolfo Urso dall’incombenza dei decreti sulla decarbonizzazione, per affidarla al collega Fitto, sanno dove stanno andando a parare? O le divergenze di opinione, finora sopite, esploderanno con tutto il loro carico di conseguenze?
Naturalmente, lotteremo affinché non siano i cittadini di Taranto a patire, ancora una volta, le conseguenze di queste incertezze figlie di una lotta di potere.
Francesca Viggiano
Assessore all’Ambiente del Comune di Taranto e vice presidente assemblea pd regionale