Il Buongiorno di Pina Colitta. A parlar di amore… (Parte seconda)
“L’amore è il più bello degli ossimori. Ami da morire solo chi ti fa sentire vivo”. (Anonimo)
Se parlare di amore e di passione vuol dire parlare di calore, vuol dire che sono nella direzione giusta, viste le alte temperature di questi giorni.
Scherzi a parte, solo un’altra parola può essere in tandem con amore ed è cuore. Ebbene si, il cuore rappresenta, il centro, il fulcro… E, come poteva essere diversamente se proprio il cuore è il centro dell’organismo. Il cuore, infatti è il centro emotivo dell’essere umano, ma anche centro spirituale e, comunque, fonte di vita. Si tratta di un’interpretazione simbolica dovuta al fondamento fisico del cuore, ovvero alla sua funzione di pulsazione ritmica che diffonde il sangue per tutto il corpo. Le emozioni che coinvolgono il cuore non sono frutto della nostra fantasia, ma sono processi fisici reali che ne sono la causa. Pensiamo ad alcune espressioni come “avere cuore leggero o pesante”, significa avvertire un incremento o meno dell’eccitazione dell’organismo. Lo stato di eccitazione di un individuo è messa in atto attraverso il corpo, che la rende visibile
Sicuramente si vuole indicare una correlazione tra eccitazione e vita, che può aumentare o diminuire; l’assenza di eccitazione è presente solo con la morte. Ovviamente un eccitamento positivo si avverte nelle situazioni piacevoli e l’energia si sprigiona in superficie, in un corpo rilassato, con un respiro profondo. Al contrario, nell’eccitamento negativo, in situazioni di paura e di pericolo, il corpo appare contratto, la carica energetica si ritrae dalla superficie ed il respiro è debole, forzato e rapido. Ci sono molti modi per stabilire un contatto affettuoso, prescindendo dal reale contatto fisico.
“Il vero amore è come i fantasmi: tutti ne parlano, ma ben pochi li hanno visti.”
Francois de la Rochefoucauld