Torretta Mare: al Surf Café sabato 5 agosto finissage di “E/STATE IN ARTE”, collettiva di artisti visivi

TARANTO – Due settimane passano presto, ed effettivamente sono volate per gli artisti che hanno reso possibile l’evento “E/state in Arte” presso il Surf Cafè,  Litoranea salentina S.P. 122, località Torretta Mare (Torre Sgarrata), ideato e curato da Sabrina Del Piano. Cinque artisti, 21 opere, 14 giorni, un “mare” di visitatori locali e forestieri che hanno apprezzato le opere collocate all’ombra dei frondosi gelsi di Giuseppe Lupo e Danilo Lupo, che ringraziamo di cuore come tutti i loro collaboratori, per aver non solo messo a disposizione gli spazi e le energie personali, ma anche per essere stati presenti umanamente in ogni momento, con grande gentilezza e disponibilità. Il finissage avverrà sabato 5 agosto, a partire dalle ore 20.30, e con questo appuntamento si dichiarerà ufficialmente terminato l’evento artistico. Vi aspettiamo dunque nell’accogliente e serena cornice naturale del Surf cafè, dove i presenti potranno dialogare con gli artisti che saranno a disposizione per ogni tipo di informazione e approfondimento.

Loredana Ballo. Nata a Grottaglie il 3 febbraio 1982.
Si diploma in decorazione pittorica nel 2001, presso L’Istituto Statale d’Arte di Grottaglie. Nel 2005-06 consegue la laurea in Pittura con votazione finale di 110 con lode. In quegli anni espone in numerose gallerie del Salento e all’estero, in Grecia, presso la Galleria Comunale di Lefkada con un’opera figurativa nel Novembre 2007.
La sua formazione procede con due master di primo livello: Arti Visive presso la L.A.B.A., Accademia privata di belle arti di Firenze, che le permette di esporre nella città toscana con un installazione dal titolo “Particolare”, nel Maggio 2008, presso lo spazio espositivo tra i più piccoli al mondo, “Verapietraserrena”,e in seguito il master in Organizzazione, Gestione e Produzione dell’Opera Lirica presso il Festival operistico della Valle D’Itria.
Nel Gennaio 2008 è impegnata in uno Stage di ore 450 in allestimento di spazi espositivi, per la retrospettiva di Emilio Isgrò presso il Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Diverse personali di pittura nel periodo successivo la vedono lavorare sul territorio pugliese (grottagliese in particolare) con mostre personali e collettive tra le quali si ricorda la collettiva d’Arte “NATURA DIVINA” con a tema il mito, presso il giardino Di Palma, dove sarà presente un opera di Daniel Spoerri.
Dal 24 dicembre al 31 Gennaio 2008-2009 cura l’allestimento della Mostra della quarta edizione de “La settimana S’Bianca”, per gli artisti: Sara Ciracì e Ciro Quaranta a Grottaglie.

Nel 2014 è presente a Grottaglie con una personale di pittura dal titolo “VISIONARIA”, occasione speciale in cui l’artista è seguita dal Maestro Pino Lacava, il quale presenterà al pubblico un lavoro che si apre a un nuovo linguaggio artistico. Nel 2021 partecipa a Fuoco mediterraneo / Alle origini dell’Età dei Metalli, performance ideata da Sabrina Del Piano AMACI-Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Pierpaolo Piangiolino. Ecclettico artista pugliese, svolge a Taranto la professione di avvocato e grafologo giudiziario, iscritto anche nell’ albo dei consulenti tecnici e periti in materia civile e penale. Calligrafo, giornalista presso la testata web Oraquadra, ha scritto romanzi, commedie e libri di poesie. Vignettista conosciuto con lo pseudonimo di PIPA e pittore dallo stile caratteristico, ama rappresentare nei suoi quadri a tecnica mista paesaggi mediterranei con personaggi di sughero colorato. Come scultore utilizza l’argilla per rappresentare figure umane realistiche prevalentemente personaggi storici anche ad altezza naturale.

Laura Ratti. Nata a Mottola nel 1956, artista autodidatta, predilige la rappresentazione figurativa e si esprime prevalentemente con gli olii su tela. Comincia a partecipare a collettive e concorsi nel 2006, annovera anche due personali nel 2007. Nell’anno successivo, 2008, riceve un premio speciale dall’Associazione Guinness per l’opera Il Gesù risorto. Vive e opera tra Pulsano e Taranto.

Sabrina Uzzi. Artista tarantina che spazia tra differenti linguaggi artistici: l’architrave che caratterizza la poetica di Sabrina Uzzi, in arte BiviArt, è la personalizzazione dell’opera, la simbiosi con la materia, il profondo rapporto con la natura. Denominatore delle sue opere e principio ispiratore è il panta rei ossia la trasformazione, l’inevitabile mutabilità del tutto. La mutevolezza della materia si tinge di fascino dell’infinito, di quelle infinite possibilità appunto di proporre le cose in mille modi diversi. E’ alla sua prima esperienza espositiva.

Pino Lacava. Nasce a Grottaglie (Ta) nel 1942. Nei primi ‘60 entra in un gruppo di giovani artisti pugliesi con i quali opera nella corrente della Neo-Avanguardia, seguiti ed incoraggiati dal gallerista Guido Le Noci e dal critico d’arte Pierre Restany.
Sin dalle prime opere manifesta attenzione agli aspetti spaziali delle relazioni tra Soggetto-Uomo e Oggetto, convinto della funzione dell’arte come strumento di lotta culturale che apre nelle coscienze spazi ai bisogni primari della vita dell’uomo in piena armonia con la natura. La sua operosità è sempre al limite del “divenire” per cercare altri approdi e la provocazione è espressa con un linguaggio ironico che esplicita l’alterazione paradossale della realtà. Da Linea di Tensione a Volare in Azzurro (ancora in corso) è il percorso di ricerca estetica di Pino Lacava.

Le varie esperienze in ambienti e contesti nazionali ed internazionali (Milano, Bologna, Roma, Venezia, Bari, Taranto, Barcellona, Miami) hanno contribuito all’arricchimento della sua formazione artistica ed umana. L’opera è varia ed egli sperimenta in continuazione mescolando materiali, forme e contenuti; passa dalle performance e installazioni agli assemblaggi alternando e accostando ad essi pittura, scultura, grafica, ceramica e scrittura. Il suo fare tende a concretizzare l’idea di Arte-Vita/Vita-Arte, un’Utopia, un Sogno a cui l’artista crede fermamente e a cui non intende rinunciare. “L’arte deve creare – egli dice – un movimento per provocare un corto-circuito al pensiero confezionato e al linguaggio confezionato, per vedere di più le contraddizioni nei vari ordinamenti sociali. La Natura, l’Uomo, l’Ambiente sono i luoghi concettuali dove sviluppare le proprie riflessioni”.