Torretta Mare: al Surf Café oggi 6 agosto vernissage di “Happening Vista Mare Jonio” per “E/STATE IN ARTE”, di Pino Lacava

TARANTO – L’estate del Surf Cafè, Litoranea salentina S.P. 122, località Torretta Mare (Torre Sgarrata) con E/state in Arte continua al ritmo del vento e delle onde: stasera 6 agosto 2023 a partire dalle ore 20.00, ingresso libero, vernissage della mostra personale/installazione dell’artista grottagliese Pino Lacava dal titolo “Happening Vista Mare Jonio”, ideata dallo stesso Pino Lacava, cura e allestimento di Sabrina Del Piano.
Giuseppe Lupo e Danilo Lupo, in collaborazione con il loro staff, continuano gentilmente ad offrire lo spazio aperto del Surf per questo evento artistico che si protrarrà fino al prossimo 23 agosto, meteo permettendo.
Il programma della personale è articolato in più appuntamenti scanditi nel tempo. Stasera l’allestimento prevede: 1) – 16 grafiche, omaggio a Salvatore Quasimodo, più una tavola di presentazione, ed. 2021. Queste opere sono grafiche originali dell’Autore, stampate su carta 33 x 48, già esposte a Modica, Casa Museo di Salvatore Quasimodo, con la gentile collaborazione dell’Associazione Persefone;
2) – 5 opere realizzate in ceramica con ingobbio e cristallina azzurro turchese dai titoli: Il luogo Sacro di Sabrina Del Piano e Pino Lacava, opera esposta al XXIX Concorso della Ceramica Contemporanea, 2022, Castello Episcopio, Grottaglie; Su più su in Azzurro, 2020; Progetto idea per una installazione di arredo urbano, 2016; Un piatto di Azzurro, 2018; Ciotola per tutti, 2014.
Da non perdere assolutamente l’appuntamento di giovedì 10 agosto 2023, dalle ore 19:30, sempre negli spazi open air del Surf Cafè, con la performance di Pino Lacava che opererà dal vivo per un’esperienza artistica immersiva ed inclusiva.

Pino Lacava. Nasce a Grottaglie (Ta) nel 1942. Nei primi anni ‘60 entra in un gruppo di giovani artisti pugliesi con i quali opera nella corrente della Neo-Avanguardia, seguiti ed incoraggiati dal gallerista Guido Le Noci e dal critico d’arte Pierre Restany.
Sin dalle prime opere manifesta attenzione agli aspetti spaziali delle relazioni tra Soggetto-Uomo e Oggetto, convinto della funzione dell’arte come strumento di lotta culturale che apre nelle coscienze spazi ai bisogni primari della vita dell’uomo in piena armonia con la natura. La sua operosità è sempre al limite del “divenire” per cercare altri approdi e la provocazione è espressa con un linguaggio ironico che esplicita l’alterazione paradossale della realtà. Da Linea di Tensione a Volare in Azzurro (ancora in corso) è il percorso di ricerca estetica di Pino Lacava. Le varie esperienze in ambienti e contesti nazionali ed internazionali (Milano, Bologna, Roma, Venezia, Bari, Taranto, Barcellona, Miami) hanno contribuito all’arricchimento della sua formazione artistica ed umana. L’opera è varia ed egli sperimenta in continuazione mescolando materiali, forme e contenuti; passa dalle performance e installazioni agli assemblaggi alternando e accostando ad essi pittura, scultura, grafica, ceramica e scrittura. Il suo fare tende a concretizzare l’idea di Arte-Vita/Vita-Arte, un’Utopia, un Sogno a cui l’artista crede fermamente e a cui non intende rinunciare. “L’arte deve creare – egli dice – un movimento per provocare un corto-circuito al pensiero confezionato e al linguaggio confezionato, per vedere di più le contraddizioni nei vari ordinamenti sociali. La Natura, l’Uomo, l’Ambiente sono i luoghi concettuali dove sviluppare le proprie riflessioni”.
Selezione significativa delle sue opere: di pittura, grafica, ceramica, installazioni, performance e scrittura
1979 – Emarginazione e sottosviluppo, Expo Arte di Bari; Centro Internazionale di Brera, Milano; Padova; Roma.
1980 – L’Oscillantografo – Messaggi artistici per la vivibilità del Mar Piccolo di Taranto, installAzione, Expo Arte di Bari; Castello Aragonese di Taranto.
1980 – Filo di Arianna fatto di terra di Puglia; Linea di tensione 1968/’80, l’Avanguadia in Movimento, a cura di V. Del Piano e Carmelo Strano, Taranto, Lecce, isole Tremiti.
1984 – Rilievografonia di oggetti sensibili di una Civiltà Tecnologicamente avanzata, scultura di 120 quintali realizzata nello stabilimento siderurgico ILVA di Taranto ed esposta a Piazza della Vittoria di Taranto.
1985 – Progetto di Azzurro – Raccogligrafonia; Quadratura, triangolatura e piegatura ad incrocio di una pietra di terra di Puglia, Expo Arte di Bari.
1992 – Un filo d’erba è la poesia + Timbrografonia, Palazzo Durini, Milano.
1997 – Progetto di Azzurro, Modena.
1996 – Silenzio / Flash / Art /Compressata, Miami, (USA).
1995 – Filo di Arianna fatto di Azzurro; Portone dipinto di Azzurro, Progetto di un albero libero, installAzioni e performances, Centro Storico di Grottaglie.
1996 – Azzurro è il colore del vento, percorso compiuto 1300 passi, performance, marina di Pulsano, Taranto.
1997- Un filo d’erba è la poesia, modulo continuo, opera d’Arte da distribuire e consumare, installAzione, Premio Trevi Flash Art Museum.
1998 – Contenitore di idee per un paese dove per parlare bisogna fischiare, installazione, Trevi Flash Art Museum.
2000/2002 – Antrometrie, il luogo di Arianna, Castello Aragonese, Taranto.
2007 – Geometrie fatte di paglia, da Ricerca di Azzurro, 52a Biennale d’Arte di Venezia.
2008 – Ricerca di Azzurro – Geometrie fatte di paglia – Viaggio lungo le coste del Mar Mediterraneo, 1° Approdo, Villa Peripato Taranto, install’Azione e performance, promossa dalla Provincia di Taranto e il patrocinio della Regione Puglia, il Comune di Taranto e l’Università di Bologna.
2014-2015 – Alle origini dell’’Arte Pura1984-2014, omaggio a Vittorio Del Piano nel Trentennale della presentazione del “Manifesto dell’Arte Pura” e della fondazione di Medi-Terra-Nea, la Città dell’Arte Pura, a cura di Sabrina Del Piano e Pino Lacava, Grottaglie/Taranto.
2015 – Cieli di Vetro “Libro Oggeto/Immagini e Parole ”, mostra itinerante, 16 tavole di Pino Lacava che illustrano alcune poesie di Michele Antonio Pastore, a cura di Sabrina Del Piano, Biblioteca Acclavio, Taranto.
2018 – Letura speculare in azzurro del segno di Vittorio Del Piano per Salvatore Quasimodo, cartella di grafica, a cura di Sabrina Del Piano, esposta a Casa Museo di S. Quasimodo, Modica, in occasione del 50esimo anniversario del Premio Nobel.
2020 – Ritratto di Andrea Camilleri e di Gigi Proietti, Pubblicazione su Oraquadra, a cura di Sabrina Del Piano.
2020 – Il ritratto di Dante Alighieri e le sue tre mascherine, , pubblicazione su Oraquadra, a cura di Sabrina Del Piano.
2020 – Mascherine a gogò, performance, 16esima Giornata per il Contemporaneo – AMACI,
pubblicazione su Oraquadra a cura di Sabrina Del Piano.
2021 – La poesia, il verso, la parola si fa immagine, cartella di grafica, a cura di Sabrina Del Piano, esposta in mostra permanente a Casa Museo di S. Quasimodo, Modica, in occasione dei 120 anni dalla nascita di Salvatore Quasimodo.
2021 – Fuoco mediterraneo / Alle origini dell’Età dei Metalli, performance ideata da Sabrina Del Piano e Pino Lacava, partecipa Loredana Ballo, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
2022 – Come parlare ad un albero di ulivo bruciato, performance Cave di Fantiano, Grottaglie, con la partecipazione dell’attore e regista Alfredo Traversa, a cura di Sabrina Del Piano, pubblicazione su Oraquadra.
Selezione di opere ceramiche
1996- Pittogramma di Terra di Puglia, piatto diam. cm 28, Edizione Modulo Zero.
2003- Il canto delle cicale/Contenitore di idee, vasetti assemblati con sonoro, cm 240 x 80 x 80.
2005 Forma in Forme/La tromba di San Pietro ritrovata/Progetto di un bambino libero,
contenitore di idee per un paese dove per parlare bisogna suonare, cm.240 x 100 x 100.
2006- Il luogo di Ulisse, omaggio a Bruno Munari, cm.240 x 100 x 100.
2007- Arcaica, bozzetto per una Venere, cm. 76 x 50 x 15
2008 – Azzurro, particolari di arredo, omaggio a Gio Ponti, Piramide cm 65 x 46 x 46.
2008 – Contenitore di una goccia di acqua pura, catico cm 25, diam. cm 63.
2009 – Affaccio sul Mar Mediterraneo/segni e segnali, installAzione cm 43 x 80 x 80, in mostra permanente nel Museo della Ceramica Contemporanea di Grottaglie.
2010 – Un luogo sacro/progetto-idea, installAzione cm. 68 x 75 x 75.
2011- Le forme raccontano, progetto per un’InstallAzione, cm 28,5 x 60 x 60, in mostra permanente nel Museo della Ceramica Contemporanea di Grottaglie.
2012- Su, più su, dalla terra che ha il sapore del sole al cielo dipinto di Azzurro, cm 46 x 80 x 80.
2013- Filo di Arianna fatto di pietre, progetto per un’installAzione, cm. 6 x 80 x 80, in esposizione permanente nella Sala delle Armi del Castello di Carlo V di Monopoli.
2013 Arcaica, la ruota del tempo, diametro della ruota cm 50, spessore cm 9, base di legno e metallo cm 9 x 52 x 34.
2014- Ciotola per tutti , cm 37, diam. cm 66.
2014- QuacosAltro/forme antiche, nuove idee, cm 37 x 66 x 66.2015- La grande abbuffata, ceramica conviviale, piatto diam. cm 60 + centro alt. cm27 x diam. cm 20.
2015 – Pittogramma della terra di Puglia, I Cieli d’Italia, mattonella cm27,8 x 44, Padiglione Italia, Expo Milano 2015; ArteExpoJune, Barcellona, Ada Art Gallery 2015.
2016- Azzurro, giallo, calce e terra rossa di Puglia, suggestioni ed altri colori cercateli nei vostri ricordi, progetto per un’istallazione, cm 7 x 60 x 60.
2017- Contenitore di una goccia d’acqua pura, installazione, cm 6 x 60 x 60, opera realizzata con la preziosa collaborazione di Sabrina Del Piano.
2019 – MediTerraNeo /Fossile e Zolle di Azurro di Pino Lacava e Sabrina Del Piano, cm 18 x 70 x 70.
2020 – Archeo, cm 17 x 46 x 46.
2020 Fossile di radica di ulivo e zolle di terra rossa, scultura cm. 22 x 50 x 60.
2020 Come parlare con un pezzo di creta – Giocando, giocando ed ecco un monolite – Io, faccia a faccia con la creta, sbattimento della creta – Le forme raccontano, il colombino,
performances e opere realizzate durante la Diretta con Villa Arson di Nizza, a cura di Sabrina Del Piano.
2022 – Il luogo Sacro di Pino Lacava e Sabrina Del Piano, cm 15 x 40 x 40. Mostra della Ceramica Contemporanea, Castello Episcopio, Grottaglie.
2023 – MEDI-TERRA-NEA di Pino Lacava e Sabrina Del Piano, cm 37 x 215 x 175, Mostra della Ceramica Contemporanea, Castello Episcopio, Grottaglie.
In molte di queste opere ritorna l’Azzurro come concetto da trasportare.