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Evelyn Zappimbulso finalista del concorso letterario che racconta di storie di Puglia

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Con il racconto inedito “Hai tutto qui”, la tarantina Evelyn Zappimbulso è tra i dieci finalisti della sesta edizione del concorso letterario “Puglia Quante Storie”

La cerimonia di premiazione denominata “Aperiprima” si è tenuta domenica 6 agosto alle ore 19.00, presso l’Icaro Space di Lecce, in viale Finlandia 11, durante la quale è stato presentato il volume “Puglia Quante Storie 6”. L’omonimo concorso letterario è organizzato dalla casa editrice pugliese I Libri di Icaro, che ogni anno dà possibilità ai dieci migliori racconti che parlano di Puglia di essere pubblicati e pubblicizzati, per quindi poi partecipare alla valutazione successiva di tutti i lettori.

Giorgia Meo premia Evelyn Zappimbulso

 Il concorso letterario nasce nel 2012 con il nome di “Salento Quante Storie”. Ideato e promosso da Maurizio e Giorgia Meo, l’obiettivo era quello di raccogliere dieci racconti inediti che raccontassero il Salento con i suoi paesaggi, tradizioni e storie di legami con la propria terra.

Nel 2017 il concorso diventa “Puglia Quante Storie”, ampliandosi e mutando in un format a livello regionale. Il requisito fondamentale diventa quindi la valorizzazione del territorio pugliese: 10 scrittori professionisti ed emergenti hanno così la possibilità di raccontare e raccontarsi dando libero sfogo alla propria creatività.

Nel corso della serata del 6 agosto, la giornalista Silvia Di Dio ha condotto la cerimonia di premiazione delle prime tre classificate di “Puglia quante storie 5”: Maria Grazia Spagnolo con “Lo scirocco è una cosa seria”, Antonella Daloiso con “L’amore all’improvviso” e Francesca Galante con “Pi Greco”. Alla vincitrice assoluta è stato donato il dipinto Infinity dell’artista Antonio Fasano.

Successivamente, c’è stata la presentazione del volume “Puglia Quante Storie 6”, con la presenza dei dieci autori vincitori del concorso e scelti per la pubblicazione nella raccolta. Gli autori e autrici della sesta edizione del concorso sono:

·       Luna Canino Del Prete, “La calza dei morti” – Pescara;

·       Antonella Tamiano, “Il richiamo del Salento” – Campi Salentina;

·       Maurizio De Campora, “Il soldato inglese” – Brindisi;

·       Eva Zappimbulso, “Hai tutto qui” – Taranto;

·       Monica Tusconi, “La meta di Peppino” – Merine;

·       Luisa Di Francesco, “Nata femmina” – Taranto;

·       Antonella Miccoli, “Spaccato di una storia qualunque” – Surbo;

·       Remo Urso, “L’esploratore” – Milano;

·       Francesco Paolo Maria Pasanisi, “Malacarni!” – Manduria;

·       Francesca Leoci – “In viaggio sul treno della vita” – Carovigno.

È stata una giuria di professionisti ad occuparsi della valutazione delle opere in forma anonima, per poi decretare i 10 racconti migliori che sono stati pubblicati successivamente all’interno dell’omonimo volume.

Ora saranno i lettori a decidere chi votare per decretare i tre migliori scritti, attraverso un codice voto che si trova all’interno del libro cartaceo (da acquistare online o in tutte le librerie) e con cui sarà possibile esprimere la propria preferenza.

Evelyn Zappimbulso, con il suo racconto inedito “Hai tutto qui”, piazzatasi tra i primi dieci finalisti di Pugliain un flusso di memoria narra di una fanciullezza e di una adolescenza vissuta in una villa tra gli anni ’80 e ’90 a San Vito di Taranto, a pochi metri dal mare, tra alberi di mandorlo, corse in bicicletta, trecce, storie di famiglia e sogni. Un filo narrante che lega gli episodi di Elena, la protagonista del racconto, al suo papà Giuseppe, uomo forte e lungimirante, che con amore accompagna la figlia sulla strada della vita. A piccoli passi e traendo spunto da ogni esperienza, Elena riannoda il filo della sua memoria di bimba prima e ragazza poi e ricorda come suo padre Giuseppe le abbia regalato, in fondo ad ogni scorcio, la bellezza di un amore sviscerale per la propria terra, la cura per i propri sogni e il rispetto per le proprie radici.

Una storia semplice e delicata, di quelle che toccano le vite di tutti, fatta di gesti quotidiani e lenti, che rischiano di lambire nel dimenticatoio della vita, se non fosse che esiste il richiamo forte del ricordo di chi ha donato sguardi e parole di infinito amore, come il papà di Elena.

Il racconto di Evelyn Zappimbulso può essere ora votato qui https://www.icarolibri.com/puglia-quante-storie-votazioni.html, con le modalità ivi indicate, per decretare i primi tre vincitori del concorso letterario per la Puglia, giunto alla sesta edizione.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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