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Quanta disinformazione sulla Sanitàservice e gli operatori del 118

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FIALS: basta con le strumentalizzazioni, si pensi ai veri problemi del territorio e dei lavoratori

Dopo le polemiche mediatiche di questi giorni sulla Sanitaservice e i presunti 12 operatori del SET 118 utilizzati come “amministrativi”, è dura la presa di posizione della FIALS, il Sindacato maggiormente rappresentativo nella Sanità tarantina e pugliese, che con il Segretario Generale di Taranto, Emiliano Messina, definisce “strumentale e patetica l’opera di disinformazione operata in questi giorni da una frangia di soggetti, anche di parte sindacale”.

“Mi sembra che qualcuno stia remando contro e per motivi che nulla hanno a che vedere con la tutela dei lavoratori o la trasparenza, che noi però conosciamo nel dettaglio, ha iniziato un’opera di disinformazione e discredito mediatico che potrebbe mettere a rischio l’intero processo di internalizzazione”, sono queste le prime riflessioni a caldo del Segretario della FIALS Taranto, Emiliano Messina, dopo il sopralluogo degli ispettori regionali che hanno definito nei fatti “una bufala” quanto denunciato da una compagine sindacale.

I lavoratori collocati nella postazione centrale non svolgono nessuna “attività amministrativa” così come affermato da qualcuno in quanto svolgono attività proprie del profilo, rimarca Messina.

Tutto il percorso di creazione della postazione centrale Sanitaservice 118 i cui operatori sono impegnati nelle attività di sostituzione del personale assente, intervento sulle postazioni, gestione del parco mezzi, fornitura DPI ecc, è stata condivisa con la ASL, la Sanitaservice e tutte le Organizzazioni sindacali in uno specifico incontro prima del processo di internalizzazione, per questo appare anomalo come qualcuno giocando sui “termini” e la “disinformazione” contesti con argomentazioni non veritiere un percorso conosciuto già dal mese di aprile.

Credo che qualcuno stia giocando con il fuoco – tuona Emiliano Messina – non ci si rende conto che in questo modo si mina la credibilità della Pubblica amministrazione alimentando l’alea del sospetto e soprattutto si rischia di far saltare un sistema, quello delle Sanitaservice, che ha garantito fino ad oggi stabilità occupazionale, salariale ed ha ridato dignità a migliaia di lavoratori.

È bene ricordare che il servizio di emergenza – urgenza della provincia di Taranto è un orgoglio non solo pugliese, ma nazionale, lo dicono i numeri e la storia – continua Emiliano Messina – per questo pensare di destabilizzare un sistema che è pioniere della gestione delle patologie tempo-dipendenti, è un atteggiamento folle e forse in malafede.

Ma la disinformazione ha interessato nei mesi scorsi anche la ASL Taranto dove lo sport più diffuso per qualche sindacato è definire tutti “amministrativi”, anche quel personale sanitario appartenente alle Professioni intellettuali che svolge attività di concetto previste da leggi dello Stato.

Siamo sempre più convinti che la Sanità non è un argomento per tutti.

Invece di occuparci dei veri problemi delle Sanitaservice e delle Aziende sanitarie, oggi purtroppo destinatarie di una cura “dimagrante” importante che blocca le assunzioni e consente solo la sostituzione del personale che andrà in quiescenza, siamo costretti a rincorrere falsi problemi.

La FIALS si concentrerà sui veri problemi che attanagliano la Sanità pugliese: blocco delle assunzioni, riconoscimento dei buoni pasto, internalizzazione del servizio logistica, corretto livello di inquadramento personale CUP, supporto informatico e tanto altro, il resto come diceva una famosa canzone “è noia”.

                                                                                     

 


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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