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Concorso Arsenale Taranto: La Politica intervenga con urgenza per porre fine a questo scempio e a questa lunga agonia

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Corso – Concorso pubblico per l’assunzione di 315 assistenti tecnici per l’Arsenale MM Taranto, convocati per il 2 e il 5 ottobre gli idonei allo stage di 4 mesi un autentico flop per gli ass.  tecnici motoristi, elettricisti, nautici  ed elettronici

Taranto – Le possibili assunzioni, auspicabilmente da concretizzare nel 2024 dopo il termine delle procedure concorsuali, potrebbero essere solo di 157 unità rispetto alle 315 unità riportate nel bando di corso-concorso, anche se gli idonei convocati per lo stage formativo di quattro mesi sono 189, non raggiungendo gli obiettivi previsti per i profili professionali tecnici fondamentali per le manutenzioni alle UU.NN. quali motoristi (-98% rispetto ai 90 posti a concorso), elettricisti (-80% rispetto ai 64 posti a concorso), nautici (-60% rispetto ai 15 posti a concorso) ed elettronici (-21% rispetto ai 48 posti a concorso).

E NON FINISCE QUI – afferma Pasquale BALDARI della FLP DIFESA – dobbiamo anche augurarci che tutti i convocati non rinuncino prima e quindi che si presentino tutti nelle date stabilite e che nessuno rinunci in corso d’opera o dopo lo stage formativo e la chiamata assunzionale per la sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato.

Nel frattempo, prosegue inesorabilmente l’esodo dei dipendenti civili che vanno in pensione per limiti di età e/o di anzianità di servizio – sottolinea il Coordinatore FLP DIFESA di Puglia e Basilicata, Pasquale Baldari – andando a ridurre ulteriormente l’organico già oggi in sofferenza e che presenta una carenza di personale civile di circa il 50-60% rispetto ai numeri e profili professionali stabiliti dalla tabella organica (1428 unità), allegata al Decreto di struttura dell’Arsenale MM di Taranto, assegnata per lo svolgimento di tutte le attività lavorative rientranti nella missione dello Stabilimento di lavoro.

In tale contesto – evidenzia Pasquale BALDARI – non sono la soluzione del problema, i circa trecento ex militari transitati all’impiego civile per motivi di salute, destinati all’Arsenale MM di Taranto ma collocati per legge in soprannumero a livello nazionale; sì sono giovani di età ma spesso con evidenti difficoltà di impiego nel profilo tecnico loro assegnato, sia per le problematiche di carattere sanitario che hanno determinato la loro inidoneità al servizio militare incondizionato e sia per le effettive capacità di svolgere le mansioni previste dallo stesso profilo professionale, mansioni che avrebbero dovuto rafforzare e assicurare il supporto tecnico-logistico alle Unità Navali.

Né tanto meno – afferma il Coordinatore FLP DIFESA di Puglia e Basilicata, Pasquale Baldari – sarà “la soluzione di tutti i mali”, l’ipotesi da più parti paventata, di emanare a breve termine un nuovo bando di concorso a completamento dei posti non coperti (158 unità) dal precedente bando di corso-concorso per assumere Assistenti tecnici motoristi, elettricisti, nautici ed elettronici. Certo, è una buona notizia e un flebile sospiro di sollievo per una questione molto complessa, ma restano confermate tutte le incertezze del caso e dei tempi sempre lunghi per completare la procedura.

La Politica intervenga con urgenza per porre fine a questo scempio e a questa lunga agonia.

Dopo oltre un decennio di blocco del turn over e dopo tanti investimenti economici per ammodernare strutture e infrastrutture, non servono più concorsi usati solo come “cerotti” per curare piccole ferite quando, invece, è in atto una forte emorragia di dipendenti pubblici nelle Amministrazioni pubbliche, in tutto il Ministero della Difesa e nel particolare in uno Stabilimento di lavoro di grandi potenzialità come l’Arsenale MM di Taranto.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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