IL BUONGIORNO DI PINA COLITTAPRIMO PIANOWellness

Il Buongiorno di Pina Colitta. Ti rispetto perché ti rispetti

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Nelle relazioni sono coinvolte sempre una varietà di persone. Può capitare che alcune di esse sono attratte più da una relazione piuttosto che da un’altra.

Spesso, però, si ci sente più a proprio agio nell’affrontare una situazione, rivolgendosi sempre alla stessa persona, perché si è consapevoli che proprio da quella persona potrebbe essere risolto un proprio problema. E, magari, proprio quella persona, eletta come punto di riferimento e sostegno non ha nessuna intenzione di esserlo.

E allora perché poi si pensa di ricevere aiuto e sostegno da parte di qualcuno per cui non si è credibile e degno di stima?

E’ indubbio che ognuno di noi è responsabile del non rispetto da parte di un altro.

Cosa fa una persona per non farsi rispettare?

Intanto non mette dei sani confini tra se stesso e l’altro senza aspettarsi che proprio l’altro possa cambiare atteggiamento e modo di fare.

Queste persone spesso comunicano il loro bisogno di farsi ascoltare nello stesso modo in cui si fanno mancare di rispetto. Un atteggiamento che denota una debolezza è proprio quello di non avere la forza di mandare un messaggio di dissenso con sicurezza, con un atteggiamento più fermo. Quel messaggio, infatti, è accompagnato dalla percezione da parte dell’altro, di non sicurezza.

Per comunicare qualcosa per cui non si è d’accordo, insomma un disagio, bisognerebbe usare un linguaggio semplice con una voce, chiara, pulita, calma … Comunicare un dissenso si può, ma con un atteggiamento risoluto. Senza tale atteggiamento arriveranno solo le parole, magari cariche di emotività, per cui l’altro, forse, potrà capire ciò che si vuole comunicare, ma privo di quella forza, di quella sicurezza, quella solidità, perché quella richiesta di ascolto e quel messaggio possa arrivare chiaro.

Quando si dice una cosa intelligente, con un atteggiamento sicuro, pacato e risoluto ci sono maggiori possibilità di essere ascoltato.

Essere veri non funziona e con questo tipo di società spesso ci si relaziona con il bisogno di mettere alla prova coloro che ci stanno di fronte, ma è fondamentale dare il messaggio con chiarezza.

I comportamenti verbale o non verbale e para-verbale in un contesto in cui non va bene…

Rigettare tutto ciò che è accaduto in passato, in un discorso presente non funziona, soprattutto se dall’altra parte c’è qualcuno che non vuole ascoltare quel messaggio.

E allora se ci si accorge di ciò, bisogna resettare, stabilendo dei confini migliori.

Se si vuole creare una relazione/comunicazione con l’altro si deve avere il rispetto per noi stessi dichiarando all’altro ciò  che per noi è importante, stabilire in un confronto su cosa interloquire, mettendo dei paletti!!!

Mettere dei sani confini e occuparsi di quei confini, sarà il modo perchè gli altri ci vedano con occhi diversi…

“Il rispetto degli altri e di te. Questa qualità, quest’essenza umana che tu rispetti in altrui, è logico e giusto tu la riconosca e la rispetti prima dove l’hai più sottomano: in te medesimo.”
Ugo Bernasconi


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