APERTAMENTE di Alfredo Traversa* – Una mattina mi son svegliato ed ho trovato i dissuasor
Grottaglie (Ta) – Argomenti e situazioni davvero importanti gravano sulla realtà sociale, economica e culturale della Comunità grottagliese, ne sono pienamente consapevole. Si converrà, spero, che risulta ancor più faticoso affrontare quegli argomenti quando uscendo da casa da qualche settimana, senza saper nulla, ti piovono dal cielo cilindri e parallelepipedi per le strade già strette del centro storico. Se ne avesse, in anticipo, contezza uni userebbe il casco o altre protezioni.
Ma chi è che decide che parallelepipedi e cilindri debbano presenziare come soldati spazi di vivibilità e socialità, deturpando le strade dell’antica Grottaglie? Ma chi decide? Possibile che tutto avvenga senza condivisione istituzionale? Senza alcun progetto che riguardi l’arredo urbano?
Si dirà che è solo un mio pensiero, un cruccio: infatti è così! È tale il Silenzio di chi fotografa il Centro Storico, di chi dipinge il Centro Storico, di chi scrive del Centro Storico che mi pare d’esser l’unico a non voler vedere la bellezza dei bianchi parallelepipedi e dei turgidi cilindri.
Queste realizzazioni artistiche, che invito ad ammirare dal vivo, vengono qui usate come una sorta di coercizione. Questo pensiero sull’opera d’arte mi intimorisce perché si avvicina molto a quello di chi crede di sensibilizzare e far crescere una Comunità introducendo pene più severe.
Il mio invito è di tornare indietro, a volte si può sbagliare anche per eccesso d’amore per la propria città.
Ci sarà pure un Geometra a Grottaglie!

Consigliere comunale di opposizione (Grottaglie Domani)