IL BUONGIORNO DI PINA COLITTAPRIMO PIANOWellness

Il Buongiorno di Pina Colitta. La strada della non violenza: la gentilezza.

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Educare all’affettività è il presupposto per essere gentili. Dovrebbe essere una disciplina scolastica istituzionalizzata; si, “l’educazione all’affettività” per guidare i ragazzi alla relazione gentile, con un linguaggio gentile, con un linguaggio che spesso invece è violento, è gergalmente sporco e contaminato da un registro linguistico discriminante e di frattura affettiva, che non ha nulla di quel gentile linguaggio che, poeticamente, rappresenta un gesto di attenzione e cura per l’altro per le emozioni universalmente presenti in una persona. Si dovrebbe, insegnando anche la poesia, creare un dizionario delle parole gentili usate da un poeta, di quelle parole che, seppur di impatto, danno, attraverso una metaforica e suggestiva espressione, l’interpretazione del vero, ma senza essere violenza e offesa.  E già da questo si potrebbe iniziare un percorso per educare alla non violenza soprattutto di genere.

Un filo di speranza ci deve essere per un futuro in cui primeggi il senso dell’affettività ovunque, come garanzia di gentilezza…

” Non ho bisogno di denaro.

Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.

Ho bisogno di poesia,

questa magia che brucia la pesantezza delle parole,

che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.”

Alda Merini


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