Dalla Regionee Puglia sostegno alle aziende vivaistiche colpite dalla xilella
Bari – Al fine di favorire la prevenzione volte a ridurre le conseguenze legate al diffondersi della Xylella, pericolosa per i proprietari di vivai, stanzieremo contributi alle imprese vivaistiche situate nella zona delimitata per indennizzare la distruzione delle piante, come pubblicato sul BURP n.107 del 4 Dicembre scorso.
L’aiuto è concesso ai sensi dell’art. 15, “Sostegno alle imprese vivaistiche”, del Piano di Rigenerazione olivicola della Puglia.
Possono beneficiare degli aiuti le imprese vivaistiche iscritte al
Registro degli Operatori Professionali (RUOP) con sede legale e/o operativa nelle aree delimitate per la “Xylella fastidiosa” in Puglia.
Le imprese in difficoltà possono accedere agli aiuti ai sensi dell’art. 1 comma 5 lettera c) del
Regolamento (UE) 2022/2472. Sono esclusi dagli interventi, le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente
decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno.
Come sottolinea il Presidente Emiliano e l’assessore Pentassuglia, l’ indennizzo per la distruzione delle piante specificate per Xylella fastidiosa derivante dalla istituzione o dall’ampliamento delle aree delimitate in applicazione del Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201, verrà dato in uno di queste situazioni:
a) i costi connessi con le misure di prevenzione dell’organismo nocivo;
b) i costi connessi con le misure di eradicazione e controllo dell’organismo nocivo;
c) i danni causati dall’organismo nocivo.
Il supporto sarà concesso solo se la distruzione è effettuata sotto la vigilanza di un ispettore fitosanitario dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia che redige apposito verbale.
L’aiuto riguarda esclusivamente le produzioni vegetali avviate alla coltivazione
precedentemente l’ampliamento delle aree delimitate, definite con specifici provvedimenti
dirigenziali della Sezione Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia in conformità con l’art. 26 del Regolamento UE 2472/2022.
L’aiuto può essere concesso entro tre anni dalla data in cui sono stati registrati i costi o i danni causati dalla “Xylella fastidiosa” e può essere erogato entro quattro anni dalla medesima data.
Per essere riconosciuto l’indennizzo, il singolo
beneficiario non potrà eccedere il valore di 600mila euro.
Il contributo sarà determinato sulla base degli standard value
determinati da ISMEA secondo le modalità definite nell’allegato A/1 al presente provvedimento.
Le domande di aiuto saranno presentate “a sportello” alla Sezione Osservatorio Fitosanitario cui è
affidata anche la relativa istruttoria da intendersi in ordine cronologico e fino all’esaurimento delle
risorse economiche disponibili.
Un aiuto concreto per la nostra agricoltura.
Cosimo Borraccino
Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto