Una Strada Diversa su crisi al Comune di Taranto: “Avevamo chiesto che la politica tornasse ad occuparsi di Taranto”
Taranto – Un mese e mezzo fa abbiamo pubblicamente chiesto che a Taranto la politica tornasse a occuparsi dei temi e della realizzazione degli impegni programmatici, senza farsi distrarre da continue difficoltà nei numeri in Consiglio Comunale, rimodulazioni dei Gruppi Consiliari, azzeramenti di Giunta e redistribuzioni di deleghe.
Questi mutamenti, arrivati a modificare gli equilibri politici emersi dalle elezioni, paiono determinati spesso unicamente da calcoli e ambizioni personali, che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione e con la nostra idea di politica.
In queste condizioni di permanente instabilità non è possibile governare bene.
In tale contesto difficile abbiamo comunque lavorato a risultati utili per Taranto: l’approvazione del Regolamento sui beni comuni, il Regolamento sui beni confiscati alla mafia, il Registro di genere e strumenti contro ogni forma di discriminazione, il riconoscimento della cittadinanza inclusiva, il contributo al percorso di partecipazione sul Piano Urbanistico Generale, il pronunciamento del Consiglio comunale contro il rilascio dell’AIA all’ex Ilva e contro la riapertura della discarica in Contrada Palombara, sono solo alcuni dei nostri impegni più importanti.
Vorremmo continuare a lavorare per la città, ma prendiamo atto che si continua a discutere solo di mediocri politicismi e non di contenuti.
Nel corso di una recente riunione di maggioranza a Palazzo di Città, per senso di responsabilità nei confronti della città, consapevoli della delicata fase storica, abbiamo proposto una profonda verifica politico-amministrativa con le altre forze di maggioranza. Verifica che si è aperta e che, come movimento politico “Una Strada Diversa”, stiamo affrontando in silenzio, con serietà e spirito costruttivo, certi che una scelta consapevole possa esserci solo a valle di tale processo.
Condividiamo la necessità, manifestata dalle altre forze del centrosinistra, di tornare alla maggioranza originaria e alle sue ragioni, dotando l’Amministrazione di una squadra di governo stabile e serena, che si occupi solo di amministrare al meglio.
La gravità della situazione richiede una soluzione politica di alto profilo e di lungo periodo. Chiediamo che tale verifica si concluda in tempi brevi, perché stiamo dando l’immagine di una politica impegnata solo su sigle e formule di cui i cittadini poco si interessano, mentre la città ci chiede di amministrare ed affrontare le enormi sfide che attendono il nostro territorio.
Noi intendiamo governare bene, non farlo a ogni costo. Per questo motivo, se le condizioni che auspichiamo dovessero realizzarsi, saremo pronti a dare il nostro contributo al governo del nostro territorio. Nel caso non dovessero esserci i presupposti o si trovassero soluzioni politicamente insostenibili e pasticciate, finalizzate esclusivamente a scavallare la scadenza del bilancio preventivo, non ci resterebbe che prendere atto dell’inevitabile chiusura anticipata di questa esperienza amministrativa.
