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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ordina al Comune di Grottaglie la rimozione dello STOP di Via Madonna di Pompei n° 75

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Grottaglie (Ta) – Con provvedimento del 8/1/2024 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha ordinato al Comune di Grottaglie la rimozione del segnale di STOP presente su via Madonna di Pompei alla altezza del civico n° 75, rilevando la assoluta irragionevolezza dello stesso. Una pronuncia che dà ragione alla grande perplessità che la installazione di questo segnale di STOP ha destato nella cittadinanza, dato che con lo stesso si imponeva agli automobilisti di arrestare la marcia su una arteria veicolare principale, per concedere la precedenza ai veicoli provenienti una stradina privata ove sono ubicati i locali garage del condominio ivi insistente.
Dal momento della installazione dello STOP incriminato sono stati molti i cittadini a lamentare la pericolosità dello stesso, dato che di fatto, a fronte della manifesta irragionevolezza del segnale, molti automobilisti omettevano di rispettarlo rischiando però pericolose collisioni con i residenti del condominio che uscendo dal garage, quella precedenza la esigenzavo in forza del segnale medesimo.
Una pagina buia della viabilità a Grottaglie che si spera possa trovare presto un lieto fine, sempre che il Comune di Grottaglie decida di adeguarsi alla richiesta del Ministero, cosa questa non del tutto scontata, dato che nella politica locale ha prevalso spesso negli ultimi anni una sorta di autarchia politica in svariate materie tra cui quella fiscale.
I cittadini restano in attesa sperando che prevalga il buonsenso, che non vengano fatti favoritismi in materia di viabilità stradale, e magari, dato che sperare non costa niente, che il Sindaco, in qualità di legale rappresentante del Comune di Grottaglie, spieghi alla cittadinanza il senso di segnaletiche stradali molto discusse, come quella costituita dai segnali di STOP nel civico Viale Carlo Marx.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.

(Ettore Mirelli)


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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