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Riccardo da Taranto, barone di Laterza, protonotaro e logoteta del Regno di Sicilia

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Riccardo da Taranto è uno di quei personaggi famosi inghiottiti dalla storia. Di lui non ci sono notizie neanche su internet e sul sito istituzionale del comune laertino e non c’è niente che lo ricorda in paese. Eppure la sua carriera fu luminosa e degna di memoria per tutte le cariche assunte  Visse nel periodo  del cosiddetto Regno di Sicilia costituito nel 1130 dal Normanno Ruggero II di Altavilla attraverso la fusione della Contea di Sicilia e del Ducato di Puglia e Calabria. il regno era di fatto è il più ampio ed importante Stato Italiano del tempo. Di questo regno sotto i Re Normanni Guglielmo II, Tancredi e Guglielmo III, Riccardo assunse le versi prima di Protonotaro e poi di logoteta del Sacro Palazzo Reale, due cariche molto importanti, assunte anche dal famosissimo Pier delle Vigne. Entrambi questi ruoli erano riservati ai più stretti e vicini collaboratori del sovrano e testimoniano il rapporto privilegiato che aveva Riccardo con la corona. Ma Riccardo non fu solo questo. Partecipò, infatti, alla seconda crociata quella del 1096 predicata da Bernardo di Chiaravalle, la prima guidata dai regnanti europei, distinguendosi per valore e coraggio e, malgrado il fallimento della stessa, riuscì a rientrare vivo in Italia. Al suo ritorno fondò l’abbazia di Santa Maria del Galeso una piccola, ma importantissima chiesa posta sulle rive del Galeso vicino Taranto che venne ultimata nel 1169 di cui Purtroppo resta oggi ben poco essendo stata saccheggiata nei secoli successivi. Malgrado avanti negli anni Riccardo non perse il suo spirito guerriero e si distinse anche nella battaglia di Aquino contro le armate teutonica dell’imperatore di Germania Enrico VIII. Resta a noi il ricordo di questo grande personaggio cancellato dalla storia, grazie ad Ambrogio Merodio, nelle Istorie tarentine che di lui dice: “.. molto cospicua per nobiltà del sangue e per le cariche onorate ricoperte come anche per di molti domini di Vassalli”


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Pierpaolo Piangiolino

Avvocato e grafologo giudiziario iscritto all'albo dei CTU e periti del Tribunale di Taranto. Calligrafo e Tecnico di Biologia Marina specializzato presso l’Università di Bari. Romanziere, vignettista e cruciverbista

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