CronacaEconomiaPRIMO PIANO

Videogame, quanto vale il mercato in Italia

Condividi

Il mercato dei videogiochi è uno dei pochi che non sembra conoscere crisi in Italia. I dati snocciolati da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) mettono in luce una crescita pari al 5% rispetto al 2022. Se la cifra appare contenuta in percentuale, lo stesso non si può dire quando si traduce in dati economici: il giro d’affari di questo mercato è infatti superiore ai 2 miliardi. Per la precisione, 2.3 miliardi di euro nel solo 2023. In molte aree del mondo il segmento di mercato relative alle console sta perdendo terreno nei confronti di altre tecnologie, ma lo stesso non vale per il caso italiano. Il mercato è infatti ancora ampiamente dominato dalle console, con un +63% su base annua. Il direttore generale di IIDEA, Thalita Malagò, ha però messo in guardia gli addetti ai lavori, evidenziando come l’anno cruciale sia proprio il 2024, con questi 12 mesi che porteranno probabilmente ad una stabilizzazione del mercato. Rientra invece in una differente tipologia di gioco quella relativa alle sale, sia fisiche che online. Quest’ultima modalità è senza dubbio quella che si è dimostrata più in crescita soprattutto nei mesi coincidenti con la pandemia, in cui non era consentito uscire dalle proprie abitazioni. Occorre però precisare che la sala da gioco include diverse tipologie di gioco, dalla roulette in diretta dal vivo alle slot o ancora bingo e lotterie.

Sempre la ricerca condotta da IIDEA ha certificato l’ammontare dei videogiocatori in Italia, coloro che cioè trainano di fatto il mercato. Si tratta di 13 milioni in totale. In linea generale si tratta perlopiù di uomini, circa 8 milioni, ma è in aumento il dato relativo alle videogiocatrici, che si attestano di poco al di sotto dei 5 milioni. Spesso si associa il mondo del videogioco ad un pubblico principalmente giovane e giovanissimo, ma in realtà l’età del giocatore medio si attesta sui 30 anni. A diminuire, inoltre, è il numero dei cosiddetti giocatori occasionali, in linea con quanto ribadito da Malagò che ritiene come il 2024 sia l’anno della stabilizzazione. Questo avviene per una ragione molto semplice: il mercato era stato chiaramente gonfiato dagli anni della pandemia, in cui il lockdown ha costretto milioni di persone a rimanere nelle proprie case e, di conseguenza, obbligando a trovare metodi alternativi per passare il tempo.

Un dato che incuriosisce è quello relativo ai tempi di gioco dei singoli giocatori e soprattutto le modalità. A diverso strumento, infatti, corrispondono diverse tipologie di gioco. Nel 2023 in Italia è il dispositivo mobile ad essere quello più utilizzato: in questo caso le categorie principali sono relative al puzzle, al Trivia oppure ai giochi di ruolo, con percentuali molto simili tra loro. Per coloro che invece utilizzano abitualmente le console, il genere sportivo è leader, ma seguono a poca distanza le tipologie di racing e shooter. Infine, i giocatori che utilizzano il computer hanno come tipologia di gioco più usata la strategy. Infine, un veloce sguardo riguardo alla classifica dei titoli più venduti nel corso del 2023. Al vertice si posiziona EA Sports 24, confermando come la categoria sportiva sia spesso al vertice dei giochi più usati. Al secondo posto si colloca Hogwarts Legacy (per cui sono in programma aggiornamenti nel corso dell’estate), atteso da tempo dagli appassionati di Harry Potter, in cui il giocatore può creare il proprio mago o strega e immergersi nella realtà inventata da JK Rowling. Chiude il podio Call of Duty: Modern Warfare III, ennesimo capitolo della fortunata saga targata Activision.


Condividi

Redazione Oraquadra

La redazione.

Lascia un commento