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La Soprintendenza   di Archeologia belle arti e   paesaggio (Abap) per la Provincia di Taranto deve   restare   a   Taranto

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La   Soprintendenza   nazionale   per   il   patrimonio   culturale   subacqueo, istituita   nel   dicembre   2019     ed   entrata   in   funzione   nel     2021,   deve restare a Taranto come sede direttiva, scientifica e di coordinamento, non   come   una   delle   tante   sedi   distaccate;   la   Soprintendenza   di Archeologia belle arti e   paesaggio (Abap) per la Provincia di Taranto deve   restare   a   Taranto,   con   funzioni   affidate   alla   Soprintendenza nazionale   per   il   patrimonio   culturale   subacqueo,   senza   impropri accorpamenti ed incorporazioni nella Soprintendenza Abap di Lecce.

È  quanto   chiede,   dopo   le   allarmanti   notizie   relative   agli   ennesimi progetti   del   Ministero   della   Cultura   sulla   “risistemazione”   delle Soprintendenze,   un   coordinamento   di   associazioni   culturali   e   sociali promosso   da   Nobilissima   Taranto   e   dal   suo   portavoce   Nello   De Gregorio,   che   questa   mattina   ha   tenuto   una   conferenza   stampa   in proposito nell’ipogeo di Palazzo Stola, in Città Vecchia, uno dei luoghi simbolo della rinascita culturale ma anche della rigenerazione urbana e sociale della città.

Come   in   occasione   della   mobilitazione   del   2016,   con   imponenti manifestazioni,   che   infine   produssero   durante   il   governo   ‘Conte   due’ una parziale correzione della “riforma” con la quale era stata soppressa la storica Soprintendenza regionale per i beni archeologici per la Puglia, primo   ente   di   tutela   istituito   nella   regione,   quando   Taranto   non   era neanche capoluogo di Provincia, l’appello è rivolto intanto al Consiglio Comunale   di   Taranto,   perché   tenga   una   seduta   monotematica   sulla questione; poi al Sindaco di Taranto, perché si faccia promotore, anche nella sua veste di presidente della Provincia, di una riunione di tutti i sindaci della Provincia jonica, in difesa del duplice ruolo della Soprintendenza. L’appello   è   poi   rivolto   a   tutto   il   mondo   delle associazioni   culturali   e   sociali   tarantine,   agli   Ordini   professionali,   ai sindacati, alle associazioni datoriali, alle forze economiche, agli studenti, per creare un coordinamento a difesa della Soprintendenza di Taranto e del suo duplice ruolo.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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