“rip-Arte da qui…” la personale di Gennaro Orazio a Palazzo ducale a Martina Franca
Le sale del Palazzo Ducale di Martina Franca, dal 5 al 15 ottobre, ospitano le opere figurative e in ceramica della personale di Gennaro Orazio, intitolata “rip-Arte da qui…”. Vernissage sabato 5 alle ore 18.
di Nino Gemmellaro
Martina Franca (Ta) – La vita dell’uomo è la narrazione della sua storia e qui la storia è il sentiero solcato nei meandri dell’arte figurativa di un appassionato Gennaro Orazio, recentemente scomparso. Gennaro ha maturato esperienza attraverso uno straordinario connubio con la sua terra d’origine, fra stili e legittime ambizioni espresse in mille capitoli temporali. I mille capitoli, definiti “tappe successive” dalla sua compagna di sempre Anna D’Amicis e dalla stessa riorganizzati e riassunti nella Personale “rip-Arte da qui…” – “Retrospettiva dell’artista”, con i figli Massimiliano, Claudio e Simone.
“rip-Arte da qui…” Gennaro Orazio (racconta la moglie Anna), a due anni dalla sua scomparsa avvenuta appunto qui a Martina Franca: la metafora del viaggio, che il titolo della mostra evoca, rivela il senso di un percorso espositivo volto a ricostruire la biografia artistica e a restituirlo attraverso tappe successive al suo territorio, che tanto ha contribuito alla sua formazione e alla sua maturazione. Un itinerario di ricca e variopinta complessità, scandito da lavori eclettici e articolati dell’artista, che non intendono definire le fasi di una pedante retrospettiva, quanto mettere a fuoco alcuni dei molteplici momenti ed aspetti della sua poetica e della sua padronanza delle diverse tecniche, tenute insieme da un innato talento, una prodigiosa energia pittorica e dalla fedeltà all’esercizio incessante del disegno.”
Gennaro Orazio, l’artista che ha sublimato i suoi delicati acquerelli dai contorni spesso evanescenti, a momenti imperscrutabili, ma d’immediata interpretazione. Tinte dense di padronanza nel risolvere particolari di volti e aspetti umani, incantati fra scorci della Grottaglie storica che affettivamente gli appartiene. Molte sue opere raccontano pregevoli decorazioni in ceramica smaltata, quasi come incastonate in sculture ed oggetti della passata quotidianità: l’impegno dell’artista! Uscito dalla fucina dell’Istituto Statale d’Arte di Grottaglie “Vincenzo Calò” (oggi omonimo Liceo Artistico), per abilità figurativa in patrie espressioni, Gennaro accarezza quelle del Movimento, così potremmo definirlo, dei noti esponenti della c.d. “Scuola pittorica grottagliese” o del suo Neorealismo. Entrava nel mondo della scuola come insegnante di disegno nelle medie, superiori e licei, ove svolgeva anche l’incarico di docente di Storia dell’Arte. Le sue opere, che oggi rivivono e suggeriscono una singolare vena artistico-figurativa, illustrano numerose pubblicazioni, fra le quali ricordiamo quelle corpose del sacerdote concittadino Cosimo Occhibianco (tornato alla Casa del Padre qualche anno fa): dalla simpatica ed intrigante saga dei “Ccussì…” ai ricchi testi incentrati sulla ricerca scientifico-grammaticale del vernacolo grottagliese, alle opere sulla riscoperta e descrizione di antichi edifici sacri, principeschi, padronali e monumentali sparsi nel territorio. Mole di libri, oggi patrimonio intellettuale e memoria storica per la Città delle ceramiche, resa ancor più coinvolgente dalla mano dell’artista Gennaro.
Gennaro e Don Cosimo, insomma, spesso insieme in univoci intendimenti nell’elaborazione di progetti culturali, mirati a narrare, con virtuosismi visivi e letterari, la loro secolare comunità. Gennaro ha esposto in prestigiose personali e collettive di oli, acquerelli e ceramica. “rip-Arte da qui…”, dunque, è il titolo della mostra, ovvero della “Retrospettiva dell’artista”, incide la moglie Anna, allestita nelle splendide sale del Palazzo Ducale di Martina Franca e liberamente visitabile dal 5 al 15 ottobre, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Vernissage alle ore 18 di sabato 5. La rassegna è realizzata col patrocinio della Città di Martina Franca – Assessorato alle Attività culturali e allo Spettacolo, con la partecipazione della Pro Loco di Martina Franca e della locale Associazione Riflessi d’Arte.