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APERTAMENTE di lilli d’amicis – Ci tocca una classe politica scarsa dove la mediocrità ormai è titolo di merito e la fortuna come loro alleata

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Non c’è persona che la sottoscritta incontri che non mi manifesti malcontento:

  • che brutta fine la nostra Grottaglie!!!
  • I paesi limitrofi che ci guardavano ammirati e ci emulavano,  oggi, invece, stanno superando in tutto  la nostra Grottaglie, una volta gioiello della Provincia di Taranto.
  • tornando a Grottaglie dopo tanti anni ho trovato un disastro!
  • etc etc etc

Di queste frasi ormai sono pieni i social e andando in giro le senti pronunciare, quasi a cantilena a tanta gente, la cosa strabiliante che spesso a parlare sono anche alcuni paladini alla “sparami in petto” di D’Alò che in questi anni di malgoverno lo hanno rivotato e poi difeso anche quando era indifendibile nei suoi atteggiamenti capotici e arroganti. Ora anche molti di costoro si sono accorti del gran bluff che è stato il primo e anche il secondo mandato amministrativo del giovane (agli esordi) Sindaco poi rivelatosi a livello  mentale più vecchio di un ottantenne e furbo/scaltro/fortunato più di Gastone (giornalino  Topolino) del cartone animato ideato da Walt Disney.

In primavera, com’è noto, ci saranno le Elezioni regionali, si mormora, ma sembra all’80% che il Sindaco di Grottaglie ( il 20% dipende da cosa riuscirà a portare a casa per un futuro prospero da super funzionario regionale che gli consenta tranquillità economica ed evitare lo stress e i costi salati delle campagne elettorali), sarà candidato Consigliere, ciò porterà allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, causa necessarie dimissioni del Sindaco D’Alò. Ovviamente aspiranti a tale carica saranno in tantissimi. Ma pare che il successore di D’Alò, per diritto di “prelazione” (secondo D’Alò. sic) dovrebbe essere Vincenzo Quaranta, ovviamente dovrà passare dalle elezioni comunali come candidato Sindaco; lo stesso Quaranta ormai vanta  un’ esperienza settennale nelle  giunte dello stesso D’Alò, giovane di bella presenza, elegante che ha già superato brillantemente alcune prove tecniche con la fascia tricolore ( vedi visita parenti dei grandi del G7). Ma, purtroppo per lui,  ci sono anche altri nel centro sinistra che aspirano alla prima poltrona,  come Aurelio Marangella, Ciro Petrarulo e sicuramente altri che stanno scalpitando, tenendo conto che c’è chi, nei ruoli che contano, vorrebbe una candidatura rosa, una donna Sindaco anche a Grottaglie.

Se il prossimo primo/a cittadino/a  sarà pescato nell’orticello di D’Alò e compagni e ce la farà, molto probabilmente  ci toccheranno altri anni di buio perché a Grottaglie non si è riusciti a formare una classe politica degna e capace, un’alternativa  di valore, capace di valorizzare  le enormi potenzialità che la nostra ex ridente cittadina ha.  Ormai Grottaglie era e lo è e lo sarà ( se non ci svegliamo!!!)  terra di conquista, dove tutti i politici forestieri pescano a piene mani  voti, grazie all’assenza di una valida proposta della classe politica locale, questo fa sì  che a Bari e/o a Roma non riusciamo, da oltre 40 anni,  a mandare nostri rappresentanti  capaci e competenti che lavorino per la crescita della nostra comunità. Fin qui  questa è la sinistra e centro sinistra con tutte le sue contraddizioni e danni arrecati negli ultimi decenni  a questa martoriata Grottaglie.

Ma se a sinistra/centro sono messi come su descritto, a destra/centro,  la situazione è di gran lunga peggiore, in quanto la buona, sana  e corretta politica che dovrebbe lavorare oltre ad una seria ed efficace opposizione, all’alternanza di governo al Palazzo, come la buona democrazia vorrebbe, invece no:   se Sparta (centro sinistra) non ride, Atene (centro destra) piange, se vogliamo si è persa forse  perché sfiancata da decenni di opposizione: è lì ferma, immobile e forse sfiduciata.

Da un anno l’avv. Aquaro, segretario di FdI Grottaglie, non lo è più, contrasti e le solite fazioni interne che ovviamente avvelenano i pozzi e non facendo  crescere a Grottaglie il partito della Premier Meloni, incredibile ma verissimo! Sempre nell’area di centro destra l’avv. Mirelli senior starebbe  lavorando in solitudine o quasi per la candidatura del figlio a primo cittadino, facendo alleanze poco convincenti, utilizzando  come bandiera il disastro (uno dei tanti! di questa incapace Amministrazione) del Monumento ai Caduti, che grazie all’architetto Fanigliulo ha  ottenuto la tutela  dal Ministero della Cultura, quindi non può essere manomesso. Ma non si comprende perché oltre a invocare la giusta tutela di questo monumento, sfregiato con la demolizione di parte della recinzione, non si è aperta la questione sul distributore Tamoil  che si trova (Ora fuori legge pare!) al centro dell’area/ multi incrocio dove nascerà  la rotatoria spartitraffico, che a rigor di logica sarebbe più funzionale se si togliesse di mezzo quell’isoletta che è lo stesso distributore Tamoil, che ricordiamo è sotto concessione comunale e che stranamente sia chi ha preceduto D’Alò (Alabrese) e lo stesso  attuale Sindaco si son guardati bene dal revocare  detta concessione del suolo pubblico. Perché questa grave dimenticanza o omissione? Se si fosse agito al momento opportuno,  forse oggi non ci sarebbe  la querelle Monumento ai caduti di Grottaglie sfregiato. E questa è una delle questioni che stanno appassionando alcune pseudo forze politiche alimentate da certa discutibile informazione, a tratti confusa, pedante e incomprensibile.

Poi altre questioni gravi sul tappeto, suoli che stanno diventando appetibili (speculazioni) per iniziative di edilizia commerciale; la storia dei Comparti C, ormai i proprietari alla disperazione totale; Ospedale non Ospedale; viabilità da terzo mondo; igiene urbana e verde pubblico nel disastro completo; strage di alberi buttati giù incomprensibilmente; il polmone verde (Pineta Frantella) più importante dell’agro di Grottaglie incendiato e distrutto per metà  due anni fa, ancora li abbandonato, mai bonificato, le macerie bruciate son tutte li e la fortuna ha voluto che  in questi ultimi anni  non ci siano stati incendi in quella zona. Per tutto questo  l’opposizione in Consiglio tace, la quale si giustifica dicendo: “Abbiamo le armi spuntate, questa maggioranza ha “tentacoli” ovunque e tutto gli rimbalza. Come rimbalzerà anche questo schietto  e disinteressato  APERTAMENTE, perché chi ci governa sa benissimo che ai grottagliesi bastano i fuochi pirotecnici e una farlocca fo’cra, perché  come è noto, i grottagliesi (alcuni!)   la banda non la capiscono.

E chi ci governa sa benissimo che  basta che si mantengano a un palmo dal deretano di quei cittadini obnubilati e consenzienti,  gli si offra panem et circenses, tutto questo  affinché  questo andazzo, ultra decennale, si consolidi sempre più, un procedere che  lo scaltro Gastone ha abbracciato da subito e affinato nella procedura, avendo dalla sua una sfacciata e immeritata  fortuna che è sempre sua alleata, da anni, questa  fortuna volta le spalle a  quella Grottaglie che vorrebbe crescere come merita  e lavorare per un futuro migliore!


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direttore

Lilli D’Amicis - giornalista - "Lilli D’Amicis - Arcangela Chimenti D'Amicis - direttore oraquadra.info" In sintesi la giornalista che non sarei!!! Arcangela Chimenti D’Amicis, così registrata all’anagrafe di Grottaglie, dove è nata il 10 luglio del 1955 e dove dal 2010 risiede, dopo un’assenza di quasi 20 anni, ma tutti la conoscono come Lilli D’Amicis, giornalista senza peli sulla lingua, dal 1984 esercita una delle professioni più affascinanti, iscritta all'Ordine dei Giornalisti di Puglia da Marzo 1986 il giornalismo appunto, un’attività che principia come corrispondente al Corriere del giorno di Taranto, grazie al quale, nel 1986, ottiene l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti di Puglia e da allora comincia una fitta attività in giro per l’Italia, ricoprendo vari ruoli sempre nell’ambito della comunicazione giornalistica. Ha collaborato nei Tg di Videolevante di Taranto, Retepuglia, Trcb e Puglia Tv tutte emittenti del brindisino. A Puglia tv di Brindisi realizza il primo tg fatto dai bambini delle scuole elementari di Brindisi, un successo ed una novità che la portò a Sanremo, in una Convegno nazionale ACLI per parlare di questo singolare esperimento. Poi trasferitasi al nord, a La Spezia, ha iniziato a collaborare con l’emittente televisiva Astro tv ed Uno Tv, nella prima ha realizzato e condotto programmi di approfondimento giornalistico, nella seconda invece ha ricoperto l’incarico di capo redattore, redigendo e conducendo Tg e programmi di approfondimento. A Roma nel 1993 ha collaborato a Il Tempo, redazione cronaca e poi spettacoli. Tornata in Puglia a Brindisi, è entrata a far parte della redazione giornalistica di Ciccio Riccio fm, dove realizzava 7 radio notiziari al giorno, e contemporaneamente teneva due rubriche di spettacolo, sul Corriere del Giorno di Taranto, da lei ideate “Radioascoltando” e “Televisionando”. Nel 1997 fonda un magazine cittadino, un mensile di varia informazione, ZOOM, tutto a colori, formato poket (A5), con una tiratura di 2000 copie, con vendite che hanno toccato le 1500 copie, naturalmente oltre ad editore era anche direttore. Zoom fu all’epoca il primo giornale cartaceo ad avere un sito internet: www.zoomonline.it. Nel 2001 è costretta a chiudere il suo amato Zoom, dove si sono formati alcuni ragazzi, oggi giornalisti locali di talento, la chiusura fu dovuta anche a un furto nella redazione che mise in ginocchio le già magre risorse finanziarie del giornale. Dal 1998 firma le testate giornalistiche dell’emittente radiofonica “Ciccio riccio” e “Disco box”, prossima a passare il testimone a Valentina Molfetta appena diventata giornalista professionista. Dal 2006 è stata addetto stampa di un Senatore di Puglia per circa 8 anni e dal 2000 al 2015 fornisce il servizio di uffici stampa politici. Nel marzo del 2011 fonda un nuovo giornale, ma questa volta è solo on line: www.oraquadra.info e dal 2004 ha un blog di successo: www.tuttoilresto-noia.blogspot.com , già nel titolo è una leggenda, firme di studiosi ed intellettuali locali contribuiscono alla redazione di questo blog che contava quando era in piena attività una media di 1200 visitatori al giorno. Ha conseguito la maturità scientifica e diploma magistrale, non è riuscita a laurearsi perché il suo tempo oltre che per il lavoro giornalistico, sua unica professione, è stato impiegato a crescere i suoi due meravigliosi figli, avuti in giovanissima età e ai quali non ha voluto mai far mancare l’affetto del padre, suo marito Oreste, ufficiale della Marina Militare vip in carriera, sempre in giro per il mondo e lei a suo seguito con armi e bagagli e con Michela Tombolini avvocato e prima wedding lawer d'Italia, e Giovanni Tombolini istruttore e pilota di aerei, docente al Istituto Carnaro Marconi Flacco Belluzzi e pilota di Canadair. Alla soglie dei 70 anni sono ancora operativa con la mia agenzia MT Eventi wedding e non solo. E scusate se è poco!!! di più non ce la faccio a fare.

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