Accade in PugliaPoliticaPRIMO PIANOSanità

Scakera (La Puglia domani):“In Puglia il 25% delle grandi macchine in campo sanitario è stato collaudato oltre 10 anni fa, quindi a rischio obsolescenza.”

Condividi

Bari – “In Puglia il 25% delle grandi macchine in campo sanitario, tra pubblico e privato è stato collaudato oltre 10 anni fa, quindi sono ormai a rischio obsolescenza. Il dato è emerso ieri durante i lavori della I Commissione Bilancio – ha dichiarato il Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera – e la situazione non è propriamente entusiasmante, così come affermato dallo stesso Presidente della Commissione, il collega Amati, anche se bisogna attendere le più opportune verifiche di dettaglio su eventuali ulteriori macchine, non ancora entrate in esercizio e finanziate con i fondi del PNRRR e le valutazioni tecniche su ogni singola apparecchiatura. Il report riferito a tutta la Regione e, specificatamente in riferimento alle strutture pubbliche mette in evidenza che, le macchine collaudate meno di 5 anni fa sono 120 (il 45%), quelle collaudate tra 5 e 10 anni sono 77 (29%), quelle collaudate tra 10 e 15 anni sono 47 (17%) ed infine quelle collaudate oltre 15 anni fa sono 26 (10%).

Di queste apparecchiature sono state collaudate da più di 10 anni, 24 Mammografi su 84; 18 TAC su 71; 12 Risonanze su 42; 10 Angiografi su 30; 5 Acceleratori su 13; 1 PET su 7 e 2 Gamma camera su 4. Dai dati riferiti alla ASL di Taranto – ha proseguito Scalera – emerge che presso il SS Annunziata vi è una TAC collaudata nella fascia 10-15 anni ed una nella fascia 5-10, mentre per le risonanze magnetiche ce ne sono due presso il San Pio di Castellaneta, una collaudata nella fascia oltre i 15 anni e una nella fascia 5-10 anni. Negli ospedali di Martina Franca e Grottaglie le risonanze, una per presidio, sono state collaudate nella fascia oltre i 15 anni, a Manduria nella fascia 5-10 anni e nel Presidio Centrale, quello del SS Annunziata, nella fascia 10-15 anni. Sempre presso il SS Annunziata ci sono 2 angiografi, uno collaudato nella fascia 10-15 anni e uno nella fascia 5-10 anni, mentre presso l’Ospedale Moscati i 3 acceleratori lineari hanno avuto un collaudo meno di 5 anni fa. Continuerò a monitorare la situazione – ha concluso il Vice Presidente della V Commissione, il Consigliere Regionale, Antonio Paolo Scalera – perché la sanità tarantina non venga penalizzata in un’ottica regionale, essendo la provincia jonica al centro di una vera emergenza sanitaria ed ambientale e pertanto, come ho tenuto a rimarcare in altre occasioni, ha bisogno di maggiore attenzione da parte del Governo Regionale e non di essere ulteriormente penalizzata come è già accaduto in altre occasioni, non da ultimo a proposito della delibera di aggiornamento della rete ospedaliera approvata dalla Giunta Regionale Pugliese lo scorso 31 luglio, che tra i principali obiettivi si pone il miglioramento della qualità dell’assistenza, la riduzione del sovraffollamento dei pronto soccorso nei principali pronto soccorso pugliesi, penalizzando proprio la città jonica con un rapporto (186.798 abitanti per Pronto Soccorso)  troppo alto rispetto a quelli del resto degli comuni capoluoghi di provincia del resto della regione.”

Antonio Paolo SCALERA
Consigliere regionale (La Puglia Domani)
Vice Presidente V Commissione.


Condividi

Redazione Oraquadra

La redazione.

Lascia un commento