“L’autostima è donna” il libro di Grazia Lillo presentato nella biblioteca San Francesco de Geronimo a Grottaglie
Grottaglie (Ta) – È stata una serata accattivante e partecipata l’autrice Grazia Lillo del libro ”L’autostima è donna” ha calamitato l’attenzione dal principio alla fine.
La rassegna di libri in biblioteca ha ripreso l’attività dopo la pausa estiva e gli organizzatori Ciro Marseglia, Presidente del Circolo culturale G Battista e la giornalista Lilli D’Amicis, direttore della testata giornalistica oraquadra.info, coadiuvati dalla fattiva ospitalità dell‘ANTEAS Grottaglie, nella persona del suo Presidente Cosimo Luccarelli e del suo direttivo che mettono a disposizione l’accogliente sala riunioni della biblioteca che fu dei Gesuiti, oggi gestita con cura attenta e maniacale dai tanti volontari dell’ANTEAS.
Ma veniamo alla serata e al libro che già dal titolo attira ed incuriosisce, leggendolo si percepisce già dalla prime pagine la delicatezza e la profondità dell’autostima nelle donne, dove viene messo in luce con estremo garbo dall’autrice le sfide che le stesse donne devono superare per lavorare insieme e andare oltre la competizione interna.
L’occasione della presentazione di questo libro è servita per evidenziare la forza e la determinazione delle donne che, nonostante le resistenze culturali, riescono oggi a raggiungere posizioni di potere e influenza. Grazia Lillo è stata applaudita per il suo libro, considerato un vero e proprio toccasana di ottimismo per le donne in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. Ciro Marseglia, Presidente del Circolo Culturale Battista, ha espresso gratitudine verso i partecipanti, sottolineando l’importanza dell’evento nel contesto della giornata contro la violenza sulle donne appena trascorsa e celebrata.
Cosimo Lucarelli, presidente di ANTEAS Grottaglie, nel suo intervento di saluto ha condiviso i successi della biblioteca locale e le iniziative messe in atto per sostenere le donne, come lo Sportello di ascolto per le donne anziane e non solo, di prossima apertura. Ha evidenziato il valore del volontariato e del supporto comunitario nel migliorare la vita delle donne, nel caso in specie la vita delle donne dell’ANTEAS Grottaglie.
Nel cuore della serata, Grazia Lillo ha spiegato che il suo libro è nato dal desiderio profondo di valorizzare l’autostima femminile e di raccontare esperienze personali che possano ispirare altre donne. Ha esortato le donne a riconoscere e abbracciare le loro qualità e potenzialità. Mary Lenti, pedagogista, che ha dialogato con l’autrice insieme alla giornalista Lilli D’Amicis, ha lodato il libro, trovandolo una fonte di ispirazione e un valido aiuto per la crescita delle donne sottolineando quanto sia fondamentale educare le giovani generazioni per sviluppare una forte identità e autostima.
Grazia Lillo ha parlato della sua esperienza personale, descritta anche nel libro, con un padre severo, il cui rigore ha influenzato profondamente la sua crescita, aiutandola a sviluppare una mentalità orientata alle soluzioni. Ha ricordato che tutti nasciamo con potenzialità illimitate, anche se la società e le influenze esterne spesso ci pongono dei limiti.
Durante l’evento, è stata ribadita la necessità di un supporto governativo per le donne lavoratrici, essenziale per mantenere la loro autonomia economica e prevenire varie forme di violenza. Si è discusso del problema dell’isolamento sociale, aggravato dalla pandemia di Covid-19, e dell’importanza di dedicare tempo di qualità alle relazioni interpersonali.
Mary Lenti ha evidenziato la necessità di ripristinare i valori tradizionali partendo dalla famiglia e di fornire supporto alle madri che lavorano. Grazia ha esortato tutti a compiere piccoli gesti positivi per migliorare la società, sottolineando che queste azioni porteranno a risultati significativi nel tempo.
La complessità dei femminicidi e degli omicidi è stata affrontata da Grazia con garbo ma anche fuori dagli stereotipi e dai preconcetti, infatti ha sottolineato come le nuove misure legislative possano a volte portare a denunce infondate contro uomini innocenti. Ha ricordato che non tutti gli uomini sono cattivi e che anche le donne possono comportarsi in modo esasperante.
In conclusione, Grazia ha invitato tutti a mettersi nei panni degli altri e a trovare piacere nel confronto, ribadendo che l’odio, il rancore il lamentarsi continuamente non portano a nulla di buono.
La serata si è chiusa con un caloroso invito a dedicare più tempo all’ascolto delle persone vicine, per comprendere veramente come se la stiano passando e non fermarsi al solito come stai e in molti casi senza aspettare la risposta dell’interrogato/a.
Una serata intensa e ricca di riflessioni che ha lasciato tutti con un rinnovato senso di speranza e determinazione e con la voglia di leggere il libro di Grazia Lillo.