L’architetto Antonio Fanigliulo, con un dettagliato documento torna sul Parco Monumentale a Grottaglie
Il Sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, giorni fa ha annunciato la ripresa dei lavori per la rotatoria che vedrà sacrificati un bel po’ di metri del Parco monumentale ( nella foto di copertina
Parco Monumentale di Piazza IV Novembre in notturna, foto anno 1958 di Ciro de Vincentis)
Questo è piaciuto poco all’architetto Antonio Fanigliulo che ha diramato un lungo documento che si rifà alla dichiarazione di “Bene Culturale” del Parco Monumentale alla Memoria dei Figli Caduti per la Patria nei due conflitti mondiali, situato in Piazza IV Novembre a Grottaglie, da parte del Ministero della Cultura. Di cui facciamo una sintesi del documento e ne forniamo il pdf scaricabile (2024_11_30 La Foga Distruttiva_)per agevolarne la lettura e entrare nei vari dettagli..
“Nonostante questo documento, il Sindaco di Grottaglie ha annunciato la ripresa dei lavori nel parco, causando polemiche.
Il Sindaco, – titola l’arch. Antonio Fanigliulo – in delirio di potere, annuncia la ripresa dei lavori al Parco Monumentale!
Il Decreto n. 228 del 1° Ottobre 2024, emesso dal Ministero della Cultura, ha ufficialmente dichiarato l’intera area del Parco Monumentale come “Bene Culturale”.
Nello stesso giorno, l’Amministrazione comunale di Grottaglie presenta un progetto per modificare il parco, nonostante fosse appena stato dichiarato “Bene Culturale”.
L’11 ottobre 2024, la Soprintendenza di Taranto ha dato l’autorizzazione con prescrizioni per il progetto, ignorando le contestazioni sulla legittimità dei professionisti coinvolti.
Malgrado le richieste di accesso agli atti, il contenuto delle prescrizioni non è stato reso noto.
Il 20 ottobre 2024, il “Comitato pro Parco Monumentale” ha presentato un ricorso gerarchico al Ministero della Cultura per ottenere il riconoscimento integrale del parco come “Bene Culturale”.
Il 12 novembre 2024, il Ministero della Cultura ha dichiarato inammissibile il ricorso per mancanza di legittimazione dei richiedenti.
Il 12 novembre 2024, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ha presentato un nuovo ricorso per ottenere il riconoscimento integrale del parco come “Bene Culturale e Monumento Nazionale”.
Il 19 novembre 2024, il Ministero della Cultura ha richiesto ulteriori chiarimenti per la legittimazione del ricorso, che sono stati forniti il 21 novembre 2024.
Il 29 novembre 2024, il Sindaco di Grottaglie ha annunciato la ripresa imminente dei lavori nel parco, basandosi sull’autorizzazione della Soprintendenza di Taranto dell’11 ottobre 2024.
Altri punti da considerare
- Interrogazione Parlamentare: Il 26 novembre 2024, l’on. Dario IAIA ha presentato un’interrogazione parlamentare per il riconoscimento completo del Parco Monumentale come Bene di Interesse Culturale.
- Ricorso Gerarchico Pendenti: Dal 20 ottobre 2024 è in corso un ricorso gerarchico al Ministero della Cultura, che sospende gli effetti del provvedimento contestato.
- Accesso Agli Atti: Nonostante le richieste del 7 novembre 2024, l’accesso agli atti del progetto non è stato ancora concesso.
- Irregolarità del Progetto: Il progetto presenta gravi irregolarità, tra cui mancanza di conformità urbanistica, assenza di pareri paesaggistici, e coinvolgimento di professionisti non abilitati a lavorare su Beni Storici e Culturali.
- Critiche e Appelli alla Ragionevolezza: Il documento critica fortemente l’Amministrazione comunale per la gestione del progetto e chiede una progettazione che rispetti i valori storici, culturali, architettonici, urbanistici, paesaggistici e ambientali del parco.
L’architetto Fanigliulo esprime una profonda delusione e frustrazione per la possibilità che la Lirica Architettonica di Piazza IV Novembre venga danneggiata e perda la sua originalità. Egli aveva sperato che la dichiarazione di “Bene Culturale” fosse stata sufficiente per coinvolgere le istituzioni pubbliche e fermare le azioni distruttive del Sindaco di Grottaglie. Fanigliulo critica il sindaco per non aver sostenuto l’iniziativa di riconoscere il sito come Monumento Nazionale, nonostante il supporto di molti intellettuali e cittadini. Molte persone si stanno chiedendo cosa possa motivare il Sindaco a opporsi al riconoscimento del sito, che onora la memoria di 276 cittadini caduti per la libertà e la democrazia. La situazione mostra una profonda tensione tra la necessità di tutelare il patrimonio culturale e le decisioni prese dall’Amministrazione locale che non demorde dall’intento di distruggere più che mai in un delirio di potere.