La storia del Parco Monumentale alla Memoria dei Figli Caduti per la Patria a Grottaglie sta prendendo una brutta piega
Grottaglie (Ta) – L’architetto Antonio Fanigliulo in una lettera (clicca qui per leggere l’originale) del 9 gennaio2025 indirizzata a numerosi enti e autorità, tra cui il Ministero della Cultura, il Segretariato Regionale del MIC per la Puglia, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo di Taranto, e il Comune di Grottaglie. La sua denuncia riguarda un intervento vandalico in corso presso il Parco Monumentale alla Memoria dei Figli Caduti per la Patria a Grottaglie. Fanigliulo richiama l’attenzione sulla demolizione di questo sito storico, violando l’articolo 9 della Costituzione Italiana, che tutela il patrimonio storico e artistico del Paese.
La lettera di Fanigliulo accusa diversi enti di complicità e mancanza di vigilanza. La Soprintendenza e il Comando di Polizia Locale, in particolare, sono criticati per non aver eseguito i controlli necessari, permettendo così la distruzione di elementi storici. Fanigliulo sottolinea che i dirigenti e i funzionari coinvolti mancano delle competenze e del coraggio necessari per adempiere responsabilmente alle loro funzioni.
Un’ulteriore critica è rivolta all’Ordine degli Architetti di Taranto. Il Presidente e il Consiglio dell’Ordine sono accusati di indifferenza, non avendo richiesto il rispetto delle regole e delle professionalità necessarie. Questa mancanza di azione compromette l’immagine della categoria degli architetti.

Il danno arrecato al Parco Monumentale include la frantumazione di elementi architettonici significativi e la rimozione impropria di elementi storici con mezzi meccanici pesanti, inadatti ai beni culturali. Questi atti hanno gravemente compromesso il patrimonio storico e artistico del parco.
Fanigliulo chiede le dimissioni o la revoca dall’incarico dei dirigenti, funzionari e professionisti coinvolti negli enti di Comune, Soprintendenza e Segretariato Regionale del MIC per la Puglia, per negligenza e inadempimento dei loro compiti istituzionali. Egli sollecita un intervento immediato delle autorità competenti per fermare lo scempio in corso e ristabilire il rispetto della legalità e dei diritti civili di ogni cittadino. Il sindaco di Grottaglie, avv. Ciro D’Alò, viene menzionato come uno dei destinatari della lettera.
Infine, Fanigliulo critica la mancanza di coraggio e competenza dei dirigenti della Soprintendenza, accusandoli di basare le autorizzazioni su dati falsi e ignorare le prescrizioni impartite dal Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura. I progetti sono stati diretti da figure non abilitate, contravvenendo al Regio Decreto 2537/1925, e la mancanza di controlli ha permesso che i lavori procedessero senza un adeguato parere, compromettendo gravemente il patrimonio del Parco Monumentale di Piazza IV Novembre a Grottaglie.
La lettera di Fanigliulo rappresenta un appello urgente alle autorità per intervenire e salvaguardare un patrimonio culturale di inestimabile valore, ora minacciato da azioni irresponsabili e dannose.