La situazione dello stabilimento Leonardo di Grottaglie, in relazione al rinnovo del Contratto collettivo Nazionale dei Metalmeccanici, sta vivendo un momento decisivo
Grottaglie (Ta) – L’irrisolta vertenza della Divisione Aerostrutture e la crescente preoccupazione per le condizioni lavorative hanno spinto i sindacati a convocare uno sciopero nazionale il 15 gennaio, con un presidio davanti alla portineria dello stabilimento. La mobilitazione coinvolgerà anche altre imprese del settore metalmeccanico.
Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie, che rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia locale e il settore aerospaziale, è al centro di una protesta che chiede risposte concrete. Tra le richieste principali dei lavoratori c’è un aumento salariale di 280 euro e la regolamentazione dei contratti precari, insieme a un miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza.
In questo difficile contesto, i consiglieri comunali Giuseppina Cassese ( MoVimento 5 Stelle ) e Vito Rossini (Grottaglie Rinasce) esprimono la loro piena solidarietà ai lavoratori dello stabilimento Leonardo. “I lavoratori di Grottaglie – dichiarano Cassese e Rossini – sono la forza di un settore strategico per il nostro territorio. Siamo al loro fianco in questa lotta per il rinnovo del contratto e per il riconoscimento dei diritti fondamentali. La nostra comunità non può permettersi di vedere i propri lavoratori privati di un futuro dignitoso. Chiediamo che il Governo e le imprese si facciano carico delle loro legittime richieste e trovino soluzioni che rispondano ai bisogni concreti di chi ogni giorno lavora con impegno e professionalità.”
La vertenza della Divisione Aerostrutture di Grottaglie rimane una delle principali preoccupazioni, e i sindacati continuano a spingere per soluzioni immediate. Il 15 gennaio, con lo sciopero e il presidio, i lavoratori ribadiranno la loro determinazione a ottenere un contratto che rispetti la loro professionalità e che garantisca un futuro stabile e sicuro.

