Pd, M5S e Grottaglie rinasce esprimono preoccupazione per il Futuro dello Stabilimento Leonardo SpA di Grottaglie
Grottaglie (Ta) – Ieri Giuseppe Guarini, Segretario del PD Grottaglie, e Michela Danucci, responsabile del Dipartimento Sviluppo Economico, con una delegazione del circolo del Partito Democratico di Grottaglie ha partecipato al presidio dei sindacati davanti ai cancelli di Leonardo SpA. La delegazione comprendeva Giuseppe Guarini, Michela Danucci, Aurelio Marangella (Presidente del Consiglio comunale di Grottaglie), il dott. Raffaele Bagnardi (ex sindaco di Grottaglie) e vari altri iscritti.
“Siamo oltre che insoddisfatti – scrivono in una nota stampa – siamo molto preoccupati della situazione di crisi che attraversano i lavoratori dello stabilimento di Grottaglie. In seguito all’incontro di ieri a Roma, è rimasta una situazione di vago e di indeterminatezza da parte dell’azienda, restìa a presentare un vero e concreto piano industriale per il sito del nostro territorio. Non ci sono ancora impegni precisi per il trasferimento di commesse che possano iniziare un percorso reale per la diversificazione produttiva del sito Grottagliese. La formula della formazione in alternativa alla cassa integrazione è solo un ‘prendere tempo’ che ci preoccupa. È arrivato il momento che la vertenza passi sul tavolo del Governo. Chiediamo ai parlamentari di maggioranza della provincia ionica di farsi carico della mobilitazione dei lavoratori e farsi promotori di un’iniziativa nei confronti del loro governo per sollecitare Leonardo a non tergiversare ancora nelle risposte che deve dare non solo ai lavoratori ma a tutto il territorio.”
Anche i Consiglieri comunali Giuseppina Cassese e Vito Rossini, rispettivamente del M5S e di Grottaglie Rinasce, hanno redatto una nota stampa sulla crisi della Leonardo Grottaglie. Hanno espresso
profonda preoccupazione per il futuro del polo aeronautico di Grottaglie, in seguito all’annuncio dell’investimento di Radia a Brindisi e alla decisione di Leonardo di spostare parte dei suoi investimenti dalla storica sede di Grottaglie a quella di Brindisi. Questa scelta potrebbe segnare un ulteriore indebolimento del nostro territorio, già messo a dura prova dalle difficoltà economiche degli ultimi anni.


“Il trasferimento delle risorse e delle attività legate al progetto WindRunner potrebbe compromettere la crescita di Grottaglie, con il rischio di perdita di posti di lavoro e un futuro incerto per il nostro distretto produttivo. Sebbene l’investimento di Leonardo a Brindisi rappresenti una spinta per l’industria aeronautica in quella zona, temiamo che questa decisione possa ridurre la competitività di Grottaglie, che ha sempre beneficiato della sua posizione strategica e delle infrastrutture dedicate alla produzione aerospaziale. È necessario creare sinergie, non antagonismi, tra Grottaglie e Brindisi, con l’obiettivo di costruire insieme un grande polo tecnologico che unisca i punti di forza di entrambe le città nel settore dei materiali e delle strutture aeronautiche. Solo attraverso un’azione coordinata possiamo garantire un futuro solido e competitivo per l’intera industria aeronautica della nostra regione.”