Quale futuro per lo Stabilimento Leonardo di Grottaglie? se n’è discusso ieri in un incontro organizzato dal Pd di Grottaglie
Grottaglie (Ta) – Ha aperto l’incontro, organizzato Dipartimento sviluppo economico del PD Grottaglie, la dottoressa Michela Danucci, responsabile dello stesso Dipartimento che ha voluto organizzare questo incontro in aula di Palazzo di Città, per informare sulla situazione economica del territorio e trovare soluzioni politiche per i lavoratori.
La stessa Danucci ha sottolineato l’importanza della comunicazione e della presenza dei lavoratori della Leonardo e dei sindacati presenti in aula, determinati ad organizzare manifestazioni affinché la stessa Leonardo parli chiaro e faccia capire i passaggi che intende fare in questo momento di grande crisi per lo stabilimento di Grottaglie, una volta fiore all’occhiello della stessa Leonardo che tanto ha dato alla Finmeccanica. Quella Leonardo che oggi vogliono scaricare. Giuseppe Guarini, segretario PD Grottaglie, ha espresso preoccupazione per i lavoratori e criticato la monocommittenza, sollevando la questione dello spostamento di una commessa a Brindisi.
Ciro D’Alò, Sindaco di Grottaglie, ha sottolineato la necessità di investimenti e di un tavolo di gestione per discutere la situazione. Ha ribadito l’importanza della mobilitazione dei lavoratori e ha chiesto una maggiore pressione politica a livello nazionale.
L’on Ubaldo Pagano ha evidenziato la mancanza di direzione nel management di Leonardo e i timori per il futuro dello stabilimento. Ha parlato delle difficoltà legate alla formazione dei lavoratori e del rischio che le opportunità vengano trasferite altrove. Ha proposto di organizzare un consiglio comunale monotematico, coinvolgendo tutte le parti politiche e sindacali, per discutere delle problematiche del territorio. Ha concluso affermando che è necessario metterci la faccia e sostenere il territorio con azioni concrete.
Mattia Giorno, consigliere del presidente Michele Emiliano, ha ringraziato il PD per l’iniziativa e ha sottolineato l’importanza di proporre soluzioni concrete. Ha parlato della disponibilità della Regione Puglia a supportare Leonardo e ha evidenziato la necessità di collaborazione tra le istituzioni.
Anna Filippetti,Segretaria provinciale PD Taranto, ha sottolineato che l’emergenza occupazionale coinvolge tutta la provincia e la regione. Ha criticato la formazione offerta come un contentino e ha ribadito l’importanza di un lavoro altamente specializzato. Ha concluso affermando che il PD si impegnerà a garantire che il lavoro rimanga nel territorio e sia di qualità.
Mino Borraccino, consigliere di Emiliano per Taranto, ha ringraziato il PD Grottaglie per l’iniziativa e ha sottolineato l’importanza di continuare a sostenere i lavoratori. Ha evidenziato che il tema fondamentale è l’uscita dalla monocommittenza e ha ricordato il suo impegno passato come Assessore allo sviluppo economico. Ha espresso preoccupazione per la possibilità che lo stabilimento di Grottaglie venga messo sul mercato e ha sottolineato l’importanza di diversificare le attività all’interno dell’azienda. Ha ribadito che la Regione Puglia ha sempre cercato di affrontare la crisi e ha criticato l’azienda per non collaborare con i sindacati. Ha menzionato il Decreto energia del dicembre 2023, che prevede la creazione di piattaforme per le pale eoliche, e ha sottolineato l’importanza di candidare il porto di Taranto per questi progetti. Ha concluso affermando che la collaborazione tra le istituzioni e i lavoratori è fondamentale e che la Regione continuerà a sostenere il territorio e a tutelare il lavoro. Luigi Bennardi, delegato UILM, ha ringraziato per l’invito e ha sottolineato la necessità di fare un passo avanti nella discussione. Ha apprezzato la sincerità con cui Ubaldo Pagano ha parlato della situazione e ha evidenziato che le discussioni sono spesso ripetitive. Ha ricordato che lo stabilimento di Grottaglie appartiene ai contribuenti e ha sottolineato l’importanza di incontri trilaterali tra azienda, sindacati e regione. Ha evidenziato che i lavoratori indiretti sono stati i più colpiti dalla crisi. Ha concluso affermando che le istituzioni devono muoversi in modo pratico e concreto per risolvere i problemi e garantire un futuro stabile per lo stabilimento di Grottaglie.
Luigi Bennardi, delegato UILM, ha ringraziato per l’invito e ha sottolineato la necessità di fare un passo avanti nella discussione. Ha apprezzato la sincerità con cui Donatello Propagano ha parlato della situazione e ha evidenziato che le discussioni sono spesso ripetitive. Ha ricordato che lo stabilimento di Grottaglie appartiene ai contribuenti e ha sottolineato l’importanza di incontri trilaterali tra azienda, sindacati e regione. Ha evidenziato che i lavoratori indiretti sono stati i più colpiti dalla crisi e ha menzionato la situazione critica della Tecnoplans. Ha parlato del progetto Radia, che inizialmente sembrava destinato a Grottaglie ma poi è stato spostato a Brindisi, e ha chiesto alla regione di chiarire la situazione. Ha ribadito la necessità di un confronto serio e consapevole con le istituzioni per trovare soluzioni concrete. Ha concluso affermando che le istituzioni devono muoversi in modo pratico e concreto per risolvere i problemi e garantire un futuro stabile per lo stabilimento di Grottaglie.
Michele Giustizzieri, delegato FIOM, ha spiegato che non hanno firmato l’ultimo accordo perché non avevano garanzie sul futuro di Grottaglie. Ha criticato l’azienda per non fornire comunicazioni chiare e ha espresso preoccupazione per la mancanza di certezze sul futuro. Ha sottolineato che i lavoratori non possono aspettare e ha criticato l’amministratore delegato per la mancanza di risposte concrete. Ha chiesto garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro e ha espresso preoccupazione per l’eventuale ingresso di un partner esterno. Ha concluso affermando che la regione deve fare sentire la sua voce e che è necessario passare all’azione per garantire un futuro stabile per lo stabilimento di Grottaglie.
Giampiero Strusi, delegato FIM, ha ricordato che nel 2019 si organizzò un incontro informale per discutere gli scenari futuri dello stabilimento di Grottaglie, coinvolgendo parti politiche, amministrative, sindacali e l’azienda. Tuttavia, la pandemia ha segnato un momento critico. Nel 2023, i lavoratori e i sindacati hanno capito che era un anno di svolta, ma sono rimasti isolati all’interno di Leonardo. Ha sottolineato l’importanza di non aspettare che le cose accadano, ma di agire preventivamente e di andare ai tavoli ministeriali per chiedere piani concreti. Ha ribadito l’importanza di unire le energie di tutte le parti coinvolte e di sensibilizzare la cittadinanza. Ha criticato la politica industriale italiana e ha sottolineato la necessità di trovare soluzioni innovative per rilanciare l’industria. Ha concluso affermando che è necessario creare un tavolo permanente per affrontare le problematiche del territorio in modo trasparente e collaborativo.
Raffaele Mongolla ha espresso preoccupazione per la mancanza di risoluzione dei problemi nonostante i numerosi incontri. Ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i parlamentari del centro-destra e del PD, nonché i forzi secolari nazionali, per affrontare la situazione. Ha invitato i parlamentari a prendere in mano la situazione per il bene del territorio e dello stato occupazionale del mezzogiorno. Ubaldo Pagano, in risposta a Raffaele Mongolla, ha sottolineato l’importanza di un appello che coinvolga tutte le parti politiche per essere preso seriamente. Ha criticato la tendenza a interpretare le proposte come attacchi piuttosto che opportunità per collaborare. Ha parlato della situazione dell’aeroporto di Grottaglie, evidenziando che le decisioni devono essere prese a livello nazionale e che c’è una proposta di revisione del piano nazionale dei voli in attesa. Ha proposto di organizzare un consiglio comunale monotematico, invitando parlamentari e rappresentanti di tutte le appartenenze politiche e sindacali, per discutere delle problematiche del territorio. Ha concluso affermando che è necessario metterci la faccia e sostenere il territorio con azioni concrete. Ciro D’Alò a sua volta ha proposto di organizzare un’assemblea e fissare una data per un consiglio comunale monotematico, coinvolgendo tutti i partecipanti. Ha sottolineato l’importanza di tastare il terreno per assicurarsi che ci sia l’impegno da parte di tutti e ha chiesto che le esigenze di ciascuno vengano prese in considerazione. Inoltre D’Alò ha suggerito di riprendere i lavori del tavolo permanente, stabilendo un calendario di appuntamenti per tenersi aggiornati sulle questioni in corso. Ha evidenziato l’utilità del tavolo permanente e la necessità di convocare un ulteriore incontro della Task Force per valutare la situazione.
L’avv. Fischetti del Comitato pro Aeroporto voli Civili, intervenuto dal pubblico ha evidenziato che Grottaglie non ha dismesso l’attività e che non esiste un piano che escluda l’aeroporto nazionale con attività di voli civili. Ha criticato l’impegno propagandistico della Meloni e ha sottolineato la necessità di sedersi nel CDA di Leonardo per affrontare la questione. Ha ribadito che la questione è trasversale e che bisogna agire a Roma per ottenere risultati concreti. Ha parlato della guerra tra poveri per le commesse dei nuovi aerei e ha sottolineato l’importanza di proteggere e blindare lo stabilimento di Grottaglie. Ha proposto di chiedere a Leonardo un piano industriale per ridurre la cassa integrazione e ha evidenziato la necessità di un investimento concreto per Taranto. Ha criticato la continuità territoriale a Brindisi e ha proposto la creazione di una Leonardo Technic a fianco delle aerostrutture. Fischetti ha concluso affermando che è necessario un piano industriale concreto e mirato alla riduzione della cassa integrazione, e che lo stabilimento deve rimanere di Leonardo per garantire il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
Ciro D’Alò ha chiuso l’incontro sottolineando l’importanza di concentrarsi sul tema di Leonardo a Grottaglie, evitando di deviare su altri argomenti come l’aeroporto. Ha proposto di organizzare un consiglio comunale monotematico, coinvolgendo tutti i partecipanti, per discutere esclusivamente della crisi e del futuro di Leonardo.
D’Alò ha suggerito di riprendere i lavori del tavolo permanente, stabilendo un calendario di appuntamenti per tenersi aggiornati sulle questioni in corso. Ha evidenziato l’utilità del tavolo permanente e la necessità di convocare un ulteriore incontro della Task Force per valutare la situazione. Ha concluso invitando tutti i parlamentari e consiglieri regionali del territorio a partecipare al consiglio monotematico e a comunicare la data della manifestazione a Roma, in modo da poterla inserire nell’ordine del giorno.