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APERTAMENTE di Orazio Antonazzo – Cari grottagliesi vi scrivo in morte del nostro Benito Gerlone

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Lettera aperta ai GROTTAGLIESI.

Carissimi miei compaesani, è con mestizia e grande dolore che, desidero raccontarvi un UOMO, un’esistenza forgiata nella FEDE e nella DIGNITÀ. Vi voglio raccontare un ESEMPIO, uno di quelli che hanno dedicato l’intero passaggio nella vita all’ORGOGLIO e all’appartenenza alla PATRIA.
Di solito siamo abituati a vedere e ad immaginare i fedeli al TRICOLORE, in Uniforme, LUI era tutt’altro, era un semplice STRAORDINARIO cittadino, un PADRE, un NONNO amorevole, ma dotato della più intima disciplina MORALE, un tizio che non conosceva mezze misure quando si trattava di prendere in considerazione l’ONORE.
Un GIGANTE forgiato e temprato nell’ONESTÀ.
Ho avuto il piacere di poter parlare con Lui e di pendere dalle sue labbra.
Ha vissuto una vita che, fino a quando questa, gli ha donato la lucidità, è stato capace di sopportare il fatto di essere stato riposto nel cassetto dei dimenticati.
CAMERATA
BENITO
GERLONE,
la Terra ti sia lieve, e DIO ti conceda ogni gioia che hai desiderato su questa, ormai vuota, TERRA.
La mia non è retorica, MANCHERAI, mancherà il tuo semplice ed efficace modo di essere INSEGNATE DI VITA a DESTRA.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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