APERTAMENTE di Lilli D’Amicis – Centrodestra e la sfida del candidato sindaco: tra identità e compromessi
Taranto – Il centrodestra si trova a un bivio cruciale nella scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative. La riunione di ieri sera ha messo in luce tensioni interne e la necessità di bilanciare le aspettative della base con le dinamiche politiche nazionali.
Da un lato, c’è la richiesta di discontinuità rispetto all’amministrazione Melucci, un punto fermo per rassicurare l’elettorato e riaffermare l’identità della coalizione. Dall’altro, emerge la proposta della Lega di candidare Francesco Tacente, figura legata al movimento Io C’entro, che rappresenta un ponte con l’ex sindaco. Questa scelta, però, rischia di alienare una parte significativa della base, che vede in Tacente un simbolo di continuità con il passato.
La questione centrale è la capacità del centrodestra di dimostrarsi una forza politica coesa e capace di governare. La base chiede un candidato che incarni i valori della coalizione e che sia in grado di guidare la città con competenza e visione. Tuttavia, le divisioni interne e il rischio di decisioni calate dall’alto, come già avvenuto in passato, mettono in discussione la capacità del centrodestra di presentarsi come una vera alternativa.
In questo contesto, l’apertura ai “civici” vicini a Melucci rappresenta un ulteriore elemento di tensione. Se da un lato questa strategia potrebbe ampliare il consenso elettorale, dall’altro rischia di compromettere l’identità della coalizione, alimentando il malcontento della base.
La sfida per il centrodestra non è solo quella di scegliere un candidato, ma di dimostrare maturità politica e capacità di sintesi. La decisione che verrà presa nelle prossime settimane sarà un banco di prova per la coalizione, chiamata a dimostrare di essere una forza politica credibile e capace di governare.
In definitiva, la scelta del candidato sindaco non è solo una questione di nomi, ma di visione politica e di capacità di costruire un progetto credibile per il futuro della città. Il centrodestra ha l’opportunità di dimostrare di essere una forza politica matura, ma il rischio di divisioni interne e compromessi al ribasso è sempre dietro l’angolo.