Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto: botta e risposta tra il sen. Turco (M5S) e il consigliere Perrini (FdI)

Taranto – Il senatore Mario Turco (M5S), in un comunicato stampa del 24 marzo u.s. ha espresso forti critiche riguardo ai ritardi accumulati nei lavori per i Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto, sottolineando che solo 16 cantieri su 41 sono stati avviati e che 139 milioni di euro restano bloccati. Ha inoltre manifestato perplessità sulla proposta del Commissario Ferrarese di istituire una fondazione per rilanciare lo sport a Taranto, definendola vaga e priva di dettagli concreti. Turco ha messo in guardia contro il rischio di coinvolgere grandi aziende inquinanti, paventando un possibile compromesso tra salute, ambiente e sport. Ha anche evidenziato limiti legali per la partecipazione degli enti locali a tale iniziativa, chiedendo maggiore chiarezza e approfondimenti.

A queste dichiarazioni ha risposto, nella giornata odierna Renato Perrini (FdI), accusando Turco di strumentalizzare la questione per fini elettorali, soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali a Taranto. Perrini ha difeso l’iniziativa della fondazione, sottolineando che si tratta di un progetto privato che ha già raccolto 500mila euro e che necessita di un accordo bipartisan per salvare lo sport locale. Ha criticato Turco per aver insinuato un legame tra sport e inquinamento, ricordando le promesse non mantenute dal M5S sul caso Ilva. Perrini ha invitato Turco a non ostacolare l’iniziativa con populismo, avvertendo che eventuali danni alla rete di relazioni costruita dal Commissario Ferrarese ricadrebbero direttamente su di lui agli occhi dei cittadini tarantini quindi ne risponderà in prima persona.
Un botta e risposta che riflette tensioni politiche e visioni opposte sul futuro dello sport a Taranto.