Antonio Fanigliulo, architetto: A Grottaglie una gestione urbanistica opaca e dannosa per il territorio
Grottaglie (Ta) – Il Centro Studi di Architettura, Urbanistica e Design, rappresentato dall’architetto Antonio Fanigliulo, denuncia con forza le modalità con cui viene amministrato il territorio di Grottaglie. Attraverso un Comunicato Stampa, l’architetto evidenzia una gestione urbanistica definita subdola, opaca e priva di una visione generale, che danneggia la collettività, il paesaggio e l’economia urbana.
Fanigliulo si interroga sull’utilità della suddivisione in “Sub Comparti”, soprattutto in un contesto urbanistico unitario. Questa pratica, secondo l’architetto, sembra mirare a favorire interessi privati, aggirando le direttive urbanistiche e alimentando un sistema clientelare che penalizza la trasparenza e l’equità. Nonostante la Legge Regionale Puglia n. 18 del 30 aprile 2019 preveda la perequazione urbanistica, l’adozione dei Sub Comparti appare strumentale e controproducente.

Un altro punto critico riguarda la concessione di volumetrie e diritti edificatori a favore di alcuni, senza che vengano richiesti i contributi straordinari di urbanizzazione previsti dalla legge. Fanigliulo sottolinea che nelle delibere adottate o approvate non viene riportato l’ammontare di tali contributi, come stabilito dall’articolo 9 della Legge Regionale.
Particolarmente drammatica è la condizione dei Compartisti “C”, vittime di un Piano Regolatore Generale ormai obsoleto e inadeguato. Questi cittadini si trovano a dover affrontare l’IMU su terreni che, di fatto, sono tornati agricoli a causa della decadenza dei vincoli e del calo demografico. Fanigliulo definisce questa situazione assurda, iniqua e ingiusta.
Per garantire trasparenza e equità, l’architetto propone l’attuazione dell’articolo 8 della Legge Regionale Puglia n. 18 del 30 aprile 2019, che prevede l’istituzione del Registro delle Quantità Edificatorie.

TA 1985 courtesy Studio Fanigliulo
. Questo strumento potrebbe rappresentare un passo avanti verso una gestione urbanistica più giusta e rispettosa del territorio.
Il comunicato stampa si conclude con un appello a superare le pratiche clientelari e speculative, promuovendo una visione urbanistica che tuteli il paesaggio, l’ambiente e la collettività.