“Ο Πολύτροπος: Un’Odissea al Femminile tra Modernità e Tradizione” di Beatrice Maranò
Taranto -O’ πολύτροπος…questo è Ulisse nel proemio dell’Odissea a “ La Factory”, sede affascinante, alternativa e indubbiamente fuori dal comune, e proprio così, dalle mille sfaccettature ( come nel significato dell’avverbio greco), quasi in un’ideale identificazione, si sono rivelati l’autore Giuse Alemanno e l’interprete Gabriella Perrini, di questa originale pìece teatrale dal titolo : “Ulisse e Penelope un’Odissea per due”.
Una lettura dell’Odissea tutta al femminile , dalla parte delle donne e con le donne, in forma di monologo, magistralmente interpretato da Gabriella Perrini (foto di copertina) , che durante tutto il monologo modula con pochissimi attrezzi di scena( un leggio , un microfono ed uno scialle rosso) la sua voce, il suo temperamento, la sua capacità recitativa, le sue espressioni, le sue emozioni ed anche la sua ironia, a servizio di un Odissea rivisitata in chiave moderna. Lo spettatore viene trasportato con la forza scenica di Gabriella, nel viaggio di Ulisse che diventa anche viaggio nel tempo …perchè grazie a questo monologo l’Odissea si trasforma in un’opera scritta oggi e quindi attualissima …La sete di conoscenza che anima Ulisse e che rappresenta il fil rouge del poema omerico, diventa sete di conoscenza di Gabriella sul palco, ed insieme allo spettatore e quasi portandolo per mano viaggia tra Calipso, Nausicaaa, Circe, fino alla destinazione finale Penelope. E Penelope diventa la stessa Gabriella. Una Gabriella che descrive a parole un’epoca nella quale le donne non potevano vivere liberamente i loro affetti o lasciarsi travolgere dalle loro passioni ma riesce anche a ricordarci che Penelope con la sua scelta di attesa, aspetta fiduciosamente il suo sposo sopportando l’invasione ed i soprusi di uomini vili, e prepotenti, crescendo il figlio da sola.
Maestra di pazienza e di astuzia, architetta lo stratagemma della tela, che cuce di giorno e scuce di notte pur di preservare il trono del suo amato. E quante sono le Penelopi oggi che conciliando lavoro e vita privata, che lottando contro le disparità che venendo uccise per sete di libertà, che crescendo i figli da sole, dimostrano di essere multiformi quanto e come Ulisse? Questo è il messaggio di Giuse , un messaggio che non sarebbe arrivato con tanta forza se ad interpretarlo non avesse scelto la bravissima e talentuosa Gabriella Perrini. Spettacolo vivamente consigliato e se quando tornerete a casa il vostro cagnolino vi accoglierà festoso, non dimenticate che Argo in quel dì fu l’unico a riconoscere Ulisse!!