Discarica Manduria (Ta), Di Gregorio (Pd): no al sopralzo, un piano straordinario per differenziata e economia circolare
Il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD), presidente II Commissione consiliare Regione Puglia, ha preso parte al Consiglio comunale di Manduria sulla proposta di sopraelevazione della discarica Manduriambiente annunciando la presentazione di una mozione sull’argomento. Ecco cosa ha dichiarato.
“La gestione dei rifiuti è questione complessa che abbraccia vari livelli di competenza amministrativa e presenta diversi aspetti da affrontare. In primo luogo ci confrontiamo con una raccolta differenziata ferma al 59% rispetto alla media nazionale del 66% e con un numero di impianti insufficienti. Questa situazione genera spesso situazioni di emergenza. Proprio l’urgenza ha spinto la Regione Puglia a febbraio a deliberare l’aggiornamento del Piano regionale di gestione rifiuti urbani in ordine allo smaltimento in discarica, con una variazione delle volumetrie con sopralzi nei siti di Deliceto, Ugento e Manduria. Come ulteriore dato per inquadrare il problema generale, va ricordato che i rifiuti, generano un colossale volume di affari. Un fiume di denaro a cui guarda con appetito anche la criminalità. La Puglia è al terzo posto tra le regioni con più reati di carattere ambientale. In Italia nel 2024 gli illeciti penali nel ciclo dei rifiuti sono cresciuti del 66%. Un dato allarmante.
Ci sono poi gli aspetti ambientali e gli effetti sulla salute riconducibili alla presenza di impianti di questo tipo. Le discariche, soprattutto se non gestite in modo ottimale, possono rilasciare percolato contaminando il suolo e le falde acquifere, con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute umana. La decomposizione dei rifiuti organici, inoltre, produce biogas, composto principalmente da metano e altri gas maleodoranti che possono causare disagi e problemi respiratori. hanno un impatto negativo sul paesaggio e possono deprezzare il valore delle proprietà circostanti.
Nel caso di Manduria i rischi aumentano perchè la discarica interessata dal sopralzo, che arriverà ad un’altezza massima di 14 metri dal piano stradale, confina con un impianto di compostaggio di rifiuti organici e dista poche centinaia di metri da un’altra discarica. Una concentrazione che rende difficile le condizioni di vita dei cittadini e che compromette un territorio a forte vocazione turistica e agricola, la terra del vino Primitivo, eccellenza enogastronomica che ha reso grande il made in Puglia nel mondo.
Da subito mi sono opposto a questa decisione esprimendo pubblicamente le mie perplessità che ribadisco perché passano gli anni, cambiano le amministrazioni, ma il modo di fare resta lo stesso. Confermo, quindi, la vicinanza alla Comunità di Manduria e il mio sostegno alla battaglia contro il sopralzo della discarica. Come amministratori abbiamo il diritto/dovere di assicurare il regolare servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma non è giusto che il peso di questa situazione ricada sempre sulle stesse comunità e sui territori già gravati da pesanti situazioni ambientali.
In parallelo dobbiamo fare in modo che questa vicenda segni l’avvio di un nuovo corso con l’impegno congiunto di istituzioni, cittadini e imprese per un modello di economia circolare che riduca al minimo la produzione di rifiuti, massimizzi il riciclo e il recupero, allontanando definitivamente la necessità di ampliare le discariche. Occorre prevedere per questo un piano di interventi e di finanziamenti straordinari per fare uscire la Puglia, una volta per tutte, da un continuo stato di necessità che finisce per favorire soltanto i gestori delle discariche a scapito dei cittadini”.